La sintesi del presente brano evangelico, uno di quei brani di Giovanni che noi facciamo fatica a seguire e a comprendere, รจ data dal giudizio. Il giudizio รจ cosa pratica e non teorica. Il giudizio รจ condanna o salvezza. Il giudizio รจ cosa di oggi e non della fine dei tempi. Il giudizio รจ dato dallโascolto che abbiamo della Parola di Dio: un Padre se lo ascoltiamo nella sua sapienza ci porta a salvezza, se lo rifiutiamo nella sua saggezza ci porta alla morte. Non รจ cosa magica, รจ cosa quotidiana e cosa molto concreta.
Sappiamo che il nostro Padre ci ama e persegue il nostro bene contro ogni evidenza. Non รจ questione che le cose ci vadano bene, quanto invece di come noi viviamo quanto la vita ci riserva. Abbiamo fatto diventare il bisogno che le cose vadano bene un nostro idolo e continuiamo a vivere in vista delle cose che vadano bene: ci siamo scavati la fossa con le nostre mani e continuiamo a scavarcela ogni giorno. Basta con lโidolo delle cose che vanno bene, ritorniamo a vivere bene quanto la vita ci riserva, sia nel bene come nel male.
Lโuomo che per 38 anni รจ stato paralizzato davanti alla piscina di Siloe cosa ci dice in fondo? Che le cose gli andavano bene? No! Cosa ci dice la presenza di Gesรน davanti a Lui: che tutto andava bene? No! Tale vicenda ci dice che il giudizio รจ uno: la necessitร di risvegliare il nostro desiderio di ritornare a camminare prendendo la nostra barella, non dimentichi delle nostre infermitร . Cosรฌ tutte le cose andranno bene? No! Questo fatto del paralitico guarito รจ preso dai Giudei come fatto per giudicare e volere uccidere Gesรน, che aveva agito bene per il bene.
Ascoltare il Figlio che รจ Parola del Padre significa diventare ciรฒ che siamo: figli, uomini di speranza che sanno che le cose non รจ importante che vadano bene ma che noi le viviamo bene. Non ascoltarlo รจ morire, perchรฉ non diventiamo ciรฒ che siamo e noi non siamo nati per fare andare bene le cose ma per vivere bene. Solo un esempio: la mania che abbiamo di salute per allungare la nostra vita e potere morire sani, รจ una aberrazione del bene che vogliamo alla vita. ร una fuga che ci porta lontani dallโunica cosa necessaria che รจ non allungare la vita ma riempire la vita, vivere bene la vita.
Il giudizio รจ cosa di oggi: alzati, prendi la tua barella e torna a casa. Vuoi guarire? Oggi, non domani nรฉ tantomeno alla fine dei tempi. Ricordiamoci che ogni uomo porta nel cuore il sigillo del volto del Padre, nessuno escluso! Il giudizio noi lo giochiamo su Dio, non su di noi. Per Gesรน e il Padre la legge รจ sempre e solo amore di Dio su di noi e per noi. Lโamore di Dio รจ il suo giudizio su di noi: non รจ indifferente agire in un modo anzichรฉ in un altro. Ma il problema non รจ questo, il problema del giudizio รจ dato dallโinterpretazione che lโuomo dร di Dio, รจ il giudizio dellโuomo su Dio ciรฒ che fa la differenza.
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Se per lโuomo Dio รจ padrone, allora lui sarร schiavo obbediente o ribelle poco importa, ma schiavo.ย La legge รจ divieto di trasgredire. Lโaltro รจ il contendente da eliminare. Vivere Dio come Padrone รจ essere figli che pensano che la vita gli sia contro (tutte le cose vanno male): la vita non potrร che essere contro di lui e contro gli altri. Considerare Dio come lโantagonista dellโuomo รจ il male originario dal quale purificarci e dal quale devono purificarsi tutte le religioni. Sacrificare lโuomo alla legge significa uccidere lโuomo e Dio allo stesso tempo.
Accettare il Padre รจ accettare di guarire la nostra esistenza votata alla morte, รจ avere la vita che spetta ai figli, รจ ascoltare la voce di Gesรน che ci chiede se vogliamo guarire, รจ smettere dal nostro cuore lโidolo delle cose che devono andare bene per vivere bene le gioie e i dolori di ogni giorno. ร cominciare a credere che la mia vita non dipende da come vanno le cose ma dal desiderio di vivere bene le cose.
In conclusione: non รจ Dio a compiere il giudizio: siamo noi a giudicare Dio! Il nostro giudizio negativo su di Lui รจ la nostra condanna perchรฉ ci porta a viverlo come Padrone, servi dellโidolo delle cose che vanno bene. Giudicarlo positivamente รจ vedere il nostro Dio Padre che in Gesรน va in croce dallโalto della quale rivela il suo giudizio, che รจ la nostra salvezza: Padre, perdona loro perchรฉ non sanno quello che fanno. ร Gesรน che ci salva vivendo bene la croce come momento di bene e di amore e non come condanna e malvagitร .
Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.
Fonte – Scuola Apostolica Sacro Cuore
Vangelo del giorno:
Gv 5, 17-30
Dal Vangelo secondoย Giovanni
In quel tempo, Gesรน disse ai Giudei: ยซIl Padre mio agisce anche ora e anch’io agiscoยป. Per questo i Giudei cercavano ancor piรน di ucciderlo, perchรฉ non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
Gesรน riprese a parlare e disse loro: ยซIn veritร , in veritร io vi dico: il Figlio da se stesso non puรฒ fare nulla, se non ciรฒ che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterร opere ancora piรน grandi di queste, perchรฉ voi ne siate meravigliati.
Come il Padre risuscita i morti e dร la vita, cosรฌ anche il Figlio dร la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perchรฉ tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.
In veritร , in veritร io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma รจ passato dalla morte alla vita. In veritร , in veritร io vi dico: viene l’ora – ed รจ questa – in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno.
Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, cosรฌ ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perchรฉ รจ Figlio dell’uomo. Non meravigliatevi di questo: viene l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.
Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio รจ giusto, perchรฉ non cerco la mia volontร , ma la volontร di colui che mi ha mandato.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.