HomeVangelo del Giornop. Giovanni Nicoli - Commento al Vangelo del 23 Maggio 2024

p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 23 Maggio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 9, 41-50

Continua il ribaltamento del pensiero dellโ€™uomo da parte di Dio in Marco. Oggi il tema รจ dato dalla caritร  e dal motivo di questa caritร . Un bicchiere dโ€™acqua per un piccolo che รจ di Cristo e che crede in lui, porterร  questo tale a non perdere la sua ricompensa. Lโ€™invito ad agire per amore di Dio per essere di Cristo รจ chiaro.

Queste persone che danno in modo gratuito perchรฉ sei di Cristo, formano lโ€™esercito della caritร  che manda avanti il mondo a forza di bicchieri dโ€™acqua. Cโ€™รจ un esercito di poveri che condividono il poco che hanno. Sanno cosa vuol dire essere in penuria e quel poco che hanno lo condividono. Cโ€™รจ una marea di vecchiette e di pensionati che continuamente fanno cadere le gocce della loro generositร  nel mare della caritร . Sรฌ ci sono tanti che danno in grande, ma normalmente questi non danno tutto quello che hanno, danno una goccia e normalmente รจ una goccia calcolata, grazie alla quale hanno un ritorno o di pubblicitร  o di minori tasse o di smaltimento di quanto gli occupa il magazzino.

Ma lโ€™esercito di coloro che gratuitamente danno il poco che hanno, di coloro che danno il loro tempo per il bene comune senza guardare lโ€™orologio, di coloro che vivono una disponibilitร  di volontariato per handicappati, anziani, soli, malatiโ€ฆ sono veramente tanti e soprattutto sono coloro che mandano avanti il mondo.

Il vangelo di oggi mette sullโ€™attenti chi invece scandalizza, chi cioรจ diventa inciampo e insidia nel camminare verso Dio per essere di Cristo. Qui inizia la differenziazione fra la caritร  e la non caritร . Il perdere volontariamente una mano, un piede, un occhio non utilizzati per entrare nella vita, cioรจ in Cristo รจ giudicato il bene reale di fronte ad un bene apparente quale รจ lโ€™essere integri fisicamente perdendo perรฒ il treno dellโ€™entrare nella Vita.

La Geenna รจ un luogo dove si bruciano i rifiuti e dove il fuoco non manca mai, รจ un fuoco lento e puzzolente che si trova spesso dove si bruciano i rifiuti e che sembra non finire mai di emanare un fumo puzzolente. Questo รจ il segno della rovina spirituale che รจ lโ€™esatto opposto della Vita e del Regno.

Ma cosa significa perdere una mano, un piede, un occhio? Significa tagliare le tante cose che abbiamo per prendere e valorizzare quelle che abbiamo per dare. Il centro di questo brano รจ la caritร . Il bene reale che ci permette di entrare nella vita, di essere di Cristo e di non perdere la vera ricompensa che nessun ladro potrร  mai rubarci: รจ il dono gratuito.

Una mano puรฒ essere aperta per dare o chiusa nel prendere, aperta nel lasciare o chiusa nel portare via, aperta per una carezza o chiusa per un pugno minaccioso, usata per una tenerezza o chiusa per rabbia. Tagliare la mano significa questo: una mano vale la pena tenerla non perchรฉ un fisico senza di essa fa senso, ma perchรฉ attraverso di essa io posso donare un bicchiere dโ€™acqua a coloro che sono di Cristo. Una mano รจ meglio tagliarla se la uso per chiudere la mia generositร  nel dare un bicchiere dโ€™acqua ai piccoli che credono. Questo รจ un modo per entrare nella Vita, questo รจ un termine di giudizio che non รจ proprio dellโ€™uomo ma di Dio e che noi siamo chiamati ad appropriarci un poco alla volta. Unico limite รจ la nostra capacitร  di amare: bando allโ€™onnipotenza che ci chiede di essere sempre sulla cresta dellโ€™onda del donare, occhio alla onnipotenza e viva la caritร  che valorizza lโ€™obolo della vedova che รจ tutto quello che lei puรฒ dare, nulla piรน.

Un piede puรฒ essere utilizzato per camminare verso la Vita o per allontanarci delusi da Gerusalemme a causa della vicenda del Gesรน Crocifisso che non รจ finito come noi avremmo voluto. Un piede puรฒ essere usato per camminare e per aiutare a camminare oppure per dare una pedata al nostro vicino; possiamo usare i nostri piedi per girare a vuoto tutto il giorno oppure per compiere un gesto di caritร  andando a trovare chi รจ nel bisogno; possiamo usare i nostri piedi per raggiungere una vetta della montagna e goderci un bel panorama gustato allโ€™aria frizzante del mattino, oppure per girare a vuoto tutto il giorno bighellonando nella noia dellโ€™afa pomeridiana della pianura. Cristo non ha mani ha soltanto le nostre mani per servire lโ€™uomo dโ€™oggi; Cristo non ha piedi ha soltanto i nostri piedi per andare incontro alle persone che vivono ogni giorno accanto o poco lontane da noi. Se il tuo piede tu non lo usi per il bene reale, รจ meglio tagliarlo perchรฉ รจ meglio entrare nella vita con un piede solo piuttosto che perdere la Vita con due piedi.

Un occhio: lโ€™occhio รจ il centro dello sguardo e lo sguardo puรฒ essere tenero o duro, triste o allegro, arrabbiato o baciante, freddo o avvolgente. Un occhio puรฒ servire per contemplare o per fare i guardoni, per vedere e gioire delle cose e delle persone belle oppure per carpire lโ€™intimitร  dellโ€™altro, per scorgere le cose positive dellโ€™altro o per vedere solo i suoi difetti, per cogliere i dolori del cuore altrui o solo per sospettare dellโ€™altro. Lโ€™occhio รจ la finestra del cuore: quando siamo nella caritร  di Cristo lโ€™occhio manifesta questa bontร , quando siamo arrabbiati lโ€™occhio manifesta la nostra rabbia, quando il nostro cuore รจ triste per quanto lo nascondiamo lโ€™occhio manifesta la nostra delusione e la nostra tristezza.

Lโ€™occhio come strumento per dare un bicchiere dโ€™acqua di affetto ai piccoli di questo mondo, oppure lโ€™occhio per rifiutare questo bicchiere dโ€™acqua. Gesรน vuole il nostro cuore, nessuno si sente obbligato a dare piรน di quanto il suo cuore gli chiede e gli permette. Un gesto di caritร  fatto contro voglia non รจ piรน un gesto di caritร . Liberiamo dalle convenienze sociali e ognuno dia con generositร  secondo la sua capacitร , e si senta libero di questo dono e nessuno si senta in dovere di giudicare poca o tanta la libertร  di dono del fratello. Liberiamoci da quel falso rispetto umano che non cโ€™entra nulla nรฉ con la caritร , nรฉ con il regno, nรฉ con il Cristo. Ricerchiamo il bene reale e riconosciamo quello apparente e riconosciamo una volta per tutte che un bicchiere di acqua data con affetto vale piรน di una montagna di oro scagliata contro lโ€™altro: รจ tutta apparenza e inutilitร .

Non perdiamo il sale della caritร  di Cristo, non lasciamoci contaminare dallo spirito del mondo, ma lasciamoci invece purificare dal fuoco purificatore dello Spirito e non bruciare da quello eterno della Geenna; perchรฉ la nostra caritร  possa crescere con noi e con il nostro cuore esprimendo tutta la sua capacitร  di dono in un bicchiere dโ€™acqua dato con affetto, per amore di Dio, vivendo in Cristo per la gioia del fratello e con gratuitร  ripagante.

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