Il modo con cui trattiamo la nostra vita e le nostre scelte, troppo spesso sono foglie larghe condite con parole altisonanti e con propositi che nascondono una veritร profonda che non sempre รจ cosรฌ chiara.
Sono parole che ci parlano di noi stessi e che parlano di noi agli altri. Sono parole dolci che si manifestano come pecore, che sono vestite da pecore, ma che in realtร dentro sono lupi rapaci.
Esteriormente le sentiamo amiche, ma appena entriamo in noi ci accorgiamo che qualche cosa che non va, si muove. Sentiamo dei disagi a cui non possiamo dare risposta, fino a che non abbandoniamo la maschera dellโipocrisia con noi stessi. Fino a che non evidenziamo il fatto che non ci siamo realmente amici ma che, invece, semplicemente ci manifestiamo come amici senza esserlo, noi non riusciremo a fare chiarezza.
Lโabitudine di fermarci alla veste da pecora senza guardare mai la sostanza che, spesso, รจ sostanza di lupo, รจ abitudine ingannatoria e fomentatrice di infelicitร e di inganno.
Questa modalitร ingannatoria รจ innanzitutto atteggiamento che coinvolge noi stessi nei confronti con noi stessi, prima che coinvolgere il prossimo. Mettere al centro di questa relazione il prossimo anzichรฉ noi, รจ atteggiamento ingannatorio che fomenta tratti di paranoie e di sospetti, oltre che fomentare il nostro ritenere lโaltro nemico e fautore di cose ingannevoli nei nostri confronti. Tutte cose che possono essere vere, ma che non servono alla mia vita se prima non compio il primo passo: quello di guardare in me e cogliere il lupo sotto la veste di agnello.
Bisogna essere coraggiosi per essere vigilanti e per imparare ad esserlo passando in mezzo ai nostri fallimenti e inganni. Ma solo cosรฌ puรฒ nascere unโamicizia vera nei confronti di noi stessi, amicizia che diventa poi, e solo poi, amicizia nei confronti del prossimo. Troppo spesso ciรฒ che si vede sono delle belle foglie e non ci accorgiamo che sotto la soglia di sorveglianza vi sono delle spine.
Anche in buona fede ci diciamo delle cose che sembrano belle e buone ma che si manifestano, a lungo andare, spinose e velenose, perchรฉ ingannevoli.
Rimane importante, allora, imparare giorno dopo giorno a cogliere ciรฒ che si contrappone nel nostro cuore, nel nostro intimo, e che ha bisogno di essere amato e chiarito, affrontato e portato alla luce: in fondo chiamato con il suo vero nome.
Lasciarsi toccare ogni giorno dalle parole del Libro, della Bibbia, significa, se ben compreso, lasciarsi toccare dalla Parola di veritร che puรฒ instradarci sulla via della vita e della salvezza. Non si puรฒ trattare la nostra interioritร con superficialitร , รจ cosa quotidiana e seria. La superficialitร piรน grande con la quale ci troviamo a combattere รจ quella del confrontarci con la Parola quando ci capita, saltuariamente, quando ce la sentiamo, quando siamo nella predisposizione giusta, quando le cose vanno bene. Ma il confronto del nostro cuore con la Parola รจ cosa seria che ci chiede un impegno serio. Come tutti gli impegni seri sono quotidiani sono atteggiamenti che coinvolgono e confrontano ogni momento del nostro quotidiano, cosรฌ รจ la nostra sfida con la parola. Nasce fiducia e veritร se continuamente lasciamo che le varie sfaccettature del nostro cuore entrino in rapporto con le varie sfaccettature della Parola. Laddove cโรจ sempre stata chiusura, ci potremo accorgere che, invece, oggi cโรจ apertura. Questa diventa una pietra miliare nella conoscenza di noi stessi.
La distinzione fra ciรฒ che รจ bene e ciรฒ che รจ male, fra ciรฒ che ci fa bene e ciรฒ che ci fa male, fra ciรฒ che รจ buono dentro e male dentro, non puรฒ cedere alla tentazione della superficialitร . Cedere alla tentazione della superficialitร significa mettere la nostra vita in mano a falsi profeti e a lasciarsi ispirare da profeti di sventura, che siamo noi.
Non possiamo continuare a mistificare la realtร del nostro cuore chiamando bene ciรฒ che รจ male e male ciรฒ che รจ bene. Questo รจ ingannevole per noi, prima, e per il nostro prossimo poi. Credo che accettare questa sfida sia accettare un disagio interiore che non sempre รจ facile da portare. La tentazione รจ quella di facilitare le cose lasciando perdere. Accettare la sfida del disagio รจ opera liberatoria e veritiera, se vissuta al di lร della pelle di pecora, al di lร della bella foglia, al di lร del bel vestito delle apparenze con cui condiamo quotidianamente le nostre opere che mascherano continuamente il nostro cuore.
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
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