Gesรน circondato dalla folla, ordina ai discepoli di passare allโaltra riva e che la desolazione che ci prende quando dobbiamo lasciare una riva affollata di programmi e di cose belle fatte e di gente che ti gratifica con la sua presenza magari riempiendo la chiesa la domenica mattina, vada a quel paese!
Se avesse dovuto attraccare sulle coste italiane, chissร se lo avrebbero lasciato attraccare? Uno che lascia il suo paese, uno che lascia le folle che lo circondano, uno che affronta un mare in tempesta, di certo deve avere delle ragioni nascoste che a noi nasconde: deve essere un criminale. Inoltre non ha neanche le carte in regola e gli mancano dei timbri. ร un poveraccio, quindi criminale, quindi da respingere, quindi da lasciare in mare: che chiami il suo Padre che รจ nei cieli. ร un fuorilegge, non รจ un uomo, di lui si puรฒ fare quello che si vuole.
Di fronte a questo non sentirmi piรน italiano, ma per fortuna o per forza lo sono, non mi rimane che seguire Gesรน che passa allโaltra riva. Aveva mandato i discepoli; nessuno di loro si era mosso. Sale sulla barca Lui e i suoi discepoli salgono sulla barca: non possono farne a meno. La loro sfiducia in questa scelta tocca il suo apice quando, โavvenendo nel mare un grande sconvolgimentoโ, sono terrorizzati e avvolti da quella bella paura che ci piace tanto quando non vogliamo prendere sul serio la vita, cercando di tornare indietro non avvallando le decisioni prese e lasciando lโultima goccia di libertร in mano a quella desolazione che abita i nostri pensieri e le nostre notti.
Gesรน rinnova la scelta di passare allโaltra riva, anche se tra scribi e discepoli che vogliono tornare indietro, non ha un grande seguito. Lui rinnova la sua scelta e la compie, anche se un uomo di buon senso avrebbe cambiato idea. Quello di cambiare idea che in tanti momenti รจ ritenuto un atto di libertร in realtร , quando questo avviene perchรฉ le difficoltร ci fanno paura, diventa un atto di non libertร . Gli ostacoli sono motivo per ritornare indietro e non vita in cui giocarsi tirandosi su le maniche. Le mie pare mi spingono a tornare alla terra di schiavitรน, Gesรน via di veritร vitale mi invita a non demordere. Ma sono sfiduciato e desolato: che faccio? Vivo con questa tristezza nel cuore quanto la mia giornata mi riserva. Non sono al top? E chi se ne frega, lโimportante รจ vivere bene quanto mi viene dato, anche se il contagiri del mio motore misura un poโ basso. Il gioco รจ chiaro: o mi coccolo la desolazione come via di fuga e mi dรฒ da fare per mostrarmi sempre piรน triste e sempre meno motivato, oppure decido di vivere. Non so bene come? Non importa, la via รจ galante e presto o tardi si mostra come sentiero da percorrere non perchรฉ รจ tutto chiaro, ma semplicemente perchรฉ รจ!
Non mi sento capito, gli altri non si rattristano con me, Gesรน dorme a poppa e manco si accorge che stiamo affondando: a Lui interessa navigare e raggiungere lโaltra riva lasciando quella che abbiamo appena lasciato.
- Pubblicitร -
ร disumano tutto questo? No, รจ umano! E i tanti che intraprendono questa via del mare ce lo dimostrano continuamente. I disumani rischiamo di diventare noi, che purtroppo o per fortuna siamo italiani.
Ciรฒ che so รจ che o gioco la mia briciola di libertร nel bello e nel bene nelle situazioni della vita che non sempre si presentano come belle, oppure non vivo e non gioco la mia libertร , preferisco la schiavitรน di sicurezze che portano a morire dentro, giorno dopo giorno. Questa scelte sono dei colpi di timone che ci permettono di affrontare in modo adeguato gli ondoni non perdendo di vista la direzione.
In un momento di sconforto compiere un atto libero, anzichรจ coccolare lo sconforto, cambia la vita e la situazione, ma cambia soprattutto come io vivo e come la vivo. Ma in questo modo non posso piรน avere il paravento di potermi piangere addosso e di potermi lamentare! Alleluja! Il Signore ricomincia a risorgere in noi, oggi. Sembrava che fossimo alla fine del mondo, questo รจ ciรฒ che ci vogliono far credere per non vivere la libertร della nostra responsabilitร , e invece ci accorgiamo che il mondo continua a vivere e continuerร a vivere anche dopo di noi. Il sole sorge anche oggi, anzi รจ giร sorto.
Ridimensionare le onde del mare e vivere in modo piรน umano i nostri patemi dโanimo, anche in situazioni non facili, ci fa uscire dallโimpossibilitร di vivere e ci porta a una sanitร di vita che ci fa stare bene non perchรฉ tutto va bene, ma perchรฉ viviamo bene.
Lโinvito รจ chiaro: non siamo lโombelico del mondo, non possiamo assolutizzare il nostro stato dโanimo, รจ cosa importante ma relativa. Se non relativizziamo questo noi saremo in balia di notizie belle o cattive, faremo il gioco delle fake news. Sentire quanto vivo e quanto incontro รจ cosa bella e umana, farlo diventare il faro della mia vita e delle mie scelte รจ insano e non da discepoli, non da gente che sale sulla barca e passa allโaltra riva.
Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.
Fonte โ Scuola Apostolica Sacro Cuore
Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.
Si alzรฒ, minacciรฒ i venti e il mare e ci fu grande bonaccia.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 8, 23-27
In quel tempo, salito Gesรน sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva.
Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: ยซSalvaci, Signore, siamo perduti!ยป. Ed egli disse loro: ยซPerchรฉ avete paura, gente di poca fede?ยป. Poi si alzรฒ, minacciรฒ i venti e il mare e ci fu grande bonaccia.
Tutti, pieni di stupore, dicevano: ยซChi รจ mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?ยป.
Parola del Signore.