p. Giovanni Nicoli โ€“ Commento al Vangelo del 19 Maggio 2019 โ€“  Gv 13, 31-33a.34-35

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E noi siamo ancora convinti che amare significa comandare sugli altri consci che solo noi sappiano cosa รจ bene. Cosa รจ bene per loro in apparenza, cosa รจ meglio per noi in realtร . Diciamo di amare, in realtร  chiediamo di essere amati.

In questa nostra epoca dove sembra che i padri siano scomparsi e che non servano piรน, abbiamo bisogno di ritrovare la nostra paternitร . Paternitร  che non รจ โ€œsia chiaro che qui comando ioโ€, quanto invece paternitร  che significa โ€œti amo piรน di me stessoโ€.

Credo che nella nostra esperienza di vita รจ tempo che noi ci facciamo entrare un โ€œcomunqueโ€! Amare comunque significa amare sempre, non smettere di amare. Amare comunque significa ribaltare le prioritร : prioritario non sono io, sono i figli di cui sono chiamato a diventare padre. Padre quando non sono capito, padre quando sono tradito. La chi-amata ad essere padre รจ chi-amata forte. Chi chi-ama ama e il chi-amato ama. Padre lo si diventa ogni giorno e non si smette mai di esserlo. Al massimo tradiamo la nostra paternitร  della quale abbiamo troppo paura. Ma siamo padri. Il generare figli รจ cosa di ogni attimo della nostra esistenza. Diventare padri quando comunque, nonostante il figlio ci ripudi e non comprenda piรน chi siamo e non accetti piรน di essere figlio, magari anche per nostra responsabilitร ,  noi lasceremmo volentieri la scena rimanendo sulla scena.

Abitare con affetto quel comunque รจ diventare un buon padre.

รˆ tempo che tornino i padri! I padri non sono quelli che recriminano di non essere amati o di essere stati dimenticati. I padri non ricercano considerazione e fanno spazio a chi deve crescere. I padri se ne sanno anche andare pur rimanendo. I padri non hanno un ruolo, non ricercano attenzione: i padri sono poveri figli che hanno cominciato a crescere divenendo padri.

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I padri lasciano la faccia da figli spesso capricciosi ed egoisti, viziati. Diventare padre รจ un atto di liberazione da questa societร  eternamente adolescente dove lโ€™accusa dellโ€™altro sembra essere il piรน alto gesto politico e religioso di cui siamo capaci.

Padri: coloro che finalmente maturano fino al vertice dellโ€™amore! Non importa essere amati, lo siamo nel Padre nostro che รจ nei cieli. Non importa che lโ€™amore donato ci ritorni indietro centuplicato: non sarebbe piรน donato. Diventare padri e generare alla vita รจ imparare a perdersi: questo รจ il comandamento di accertata paternitร .

รˆ bello essere padri e sapere giocare al gioco del non essere riconosciuti come cosa indispensabile e prioritaria. Non importa che siamo amati come ricompensa di quanto donato. Ciรฒ che importa รจ il bene dei figli. Cosรฌ i miei orari sono fatti non piรน su di me, single spiantato, ma sui figli e il loro bene.

Non ci tocca il gioco delle colpe, lo lasciamo ad altri che non sanno amare, che si presentano come i salvatori della patria costruendo il loro falso dono sulle vite spezzate di tanti.

Un padre ama e non chiede amore: in questo siamo glorificati. Questa รจ la gloria di Dio e del Figlio di Dio: lโ€™uomo vivente che diviene padre nellโ€™amore.

Cosรฌ puoi spezzare il pane eucaristico della condivisione ogni giorno facendo crescere figliolanza e fraternitร . Quel pane spezzato perchรฉ doni la vita con passione e con veritร . Questi sono i veri testamenti dei padri, non quelli scritti dal notaio! Questa รจ vera ereditร  non quella che ci fa solo litigare per un pezzo di casa in piรน che poi ci casca in testa.

Amare, dunque, รจ imparare a diventare padri passo passo.  Amare รจ cantare alla vita anche se รจ notte e qualche amico o figlio ci tradisce. Amare รจ quando i nostri nemici, che รจ il male della nostra vita, prendono in mano la nostra esistenza. Amare non รจ pretendere che i figli siano come noi; significa accoglierli con la loro faccia anche se diversa dalla nostra, riconoscendo che รจ la faccia del figlio generato e e-ducato!

Cosรฌ noi ritorniamo ad essere figli veri che fanno spazio nella propria carne a quel Dio di cui avevano sentito parlare, di cui avevamo parlato, e che ora, finalmente, รจ dentro di noi. Fa male questo? Sรฌ, perchรฉ lโ€™amore fa male. Ma รจ un male che fa bene e che porta al bene se lo portiamo bene.

Amiamo! Vale a dire glorifichiamo la vita. Non cerchiamo false sicurezze: un padre non puรฒ permettersi questo, sarebbe tradimento di quello che lui รจ. Affidiamoci alla fragilitร  dei figli: รจ un atto di fiducia che scatena una catena di amore. Cosรฌ partorendo figli noi comunicheremo a questi figli la bellezza dellโ€™essere padre che non รจ legata a vere o presunte false sicurezze economiche, quanto invece alla riscoperta della bellezza del ritorno alla generativitร  come il dono piรน grande che ci รจ stato fatto dal Padre nostro che รจ nei cieli.

Cosรฌ vi riconosceranno da come vi amerete, non come ragazzini ma come padri e fratelli!

Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.

Fonte โ€“ Scuola Apostolica Sacro Cuore

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