p. Giovanni Nicoli โ€“ Commento al Vangelo del 17 Aprile 2025

Commento al brano del Vangelo di: Gv 13,1-15 - Giovedรฌ Santo.

Data:

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Dopo avere camminato a lungo, i discepoli si ritrovano nel Cenacolo con Gesรน per celebrare la Pasqua. Gesรน compie un gesto: la lavanda dei piedi. Lui che avendo amato i suoi li amรฒ sino alla fine lavando quello che avevano bisogno dopo avere camminato a lungo sulle strade polverose della Palestina e delle regioni limitrofe.

รˆ un gesto profondamente umano e profondamente divino allo stesso tempo. รˆ un gesto divino che si incarna nellโ€™umano e che rende vero il dono di Gesรน.

Una fede senza tenerezza, senza il coraggio di lavarsi i piedi gli uni gli altri, diventa una ricerca di veritร , pretesa che va contro lโ€™uomo, contro la sua carne e contro la sua storia: รจ lโ€™uomo per il sabato e non il sabato per lโ€™uomo. Il gesto della lavanda dei piedi รจ un gesto di tenerezza infinita, un gesto di fede grande.

Tutti noi camminiamo, tutti noi abbiamo i piedi impolverati e sudati, tutti noi abbiamo bisogno di una lavanda di quei piedi carnali e spirituali che ci permettono di camminare ma che hanno allo stesso tempo necessitร  di attenzione da parte del fratello.

Lavanda dei piedi รจ servizio, tenerezza, relazione di non dominio. Solo dove non regna il non-dominio, lร  cโ€™รจ tenerezza, lร  cโ€™รจ fede! Un non dominio che Gesรน concretizza oggi per noi nella tenerezza della lavanda dei piedi. Un Gesรน eccentrico, che ha il centro di sรฉ fuori di sรฉ e che diventa cosรฌ strumento di comunione.

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Cogliamo il gesto profetico della donna che lava i piedi di Gesรน con le sue lacrime. Il gesto profetico di Maria che unge i piedi di Gesรน col profumo di Nardo. Questa donna e questa Maria che asciugano i piedi di Gesรน con i loro capelli. Compiono un gesto profetico non solo perchรฉ predicono amando la morte di Gesรน, ma compiono un gesto profetico anche perchรฉ predicono il gesto di Gesรน. Con questo gesto loro donano se stesse a Gesรน. Con il gesto della lavanda dei piedi Gesรน si dona ai suoi, amandoli fino alla fine.

Con quel gesto quelle donne, quella donna, iniziano la consacrazione eucaristica della caritร  che รจ realizzazione del dono di sรฉ di Gesรน. Gesรน non รจ morto a causa dei nostri peccati, Gesรน รจ morto perchรฉ si รจ donato per noi, per salvarci dai nostri peccati, da quel male che attanaglia i nostri cuori e le nostre relazioni.

Gesรน non รจ stato sconfitto dai nostri peccati e dalla morte, Gesรน si รจ donato sconfiggendo col dono la morte e i peccati. E questo dono รจ divenuto memoriale per tutto il popolo cristiano.

Le donne lavano e profumano i piedi a Gesรน, Gesรน lava e bacia i piedi dei suoi discepoli, perchรฉ possano essere mondi. Lava loro i piedi perchรฉ possano risollevarsi e riprendere a camminare. Lava loro i piedi perchรฉ possano mangiare quel pezzetto di pane che รจ caritร  vitale.

Lava loro i piedi ma non le mani. Lava loro i piedi e si consegna nelle loro mani. Si consegna nelle mani dei discepoli che non sono proprio monde. Lava loro i piedi e si consegna nelle mani di Giuda che lo tradirร  come continuamente lo tradiamo noi. Lava loro i piedi e si consegna nelle mani di Pietro, che farร  parte con Lui che lo rinnegherร . Si consegna nelle mani dei discepoli che fuggiranno tutti. Si consegna nelle mani dei sommi sacerdoti e degli scribi, che lo uccideranno. Si consegna nelle mani di ogni cristiano e di ogni uomo, perchรฉ possano di nuovo vivere.

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E noi facciamo memoria della lavanda dei piedi perchรฉ ci ha detto โ€œfate questo in memoria di meโ€. E noi facciamo memoria del pane spezzato perchรฉ ci ha detto โ€œanche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altriโ€.

E ci lava i piedi perchรฉ possiamo riprendere il cammino anche se le nostre mani sono sporche. E ci lava i piedi e li bacia perchรฉ noi possiamo camminare dietro a Lui facendo di Lui memoria, anche se le nostre mani non sono proprio innocenti.

Mani sporche a cui si consegna come pane trasfigurato da un amore grande. Si fa pane e si mette nelle mani di tutti. E ci ricorda che lโ€™unico vero sacrilegio รจ celebrare senza amore e amare senza celebrare. Se facciamo questo noi rendiamo il sacramento dellโ€™eucaristia un sacramento di fuga e non di servizio e di caritร , e questo diventa motivo di sconsacrazione delle nostre eucaristie.

Lui con nel cuore la morte che si era fatta oramai alle porte, si preoccupa della stanchezza dei suoi discepoli, una stanchezza da sollevare. E ama. E si dona. E lava i piedi. E offre la sua vita perchรฉ quel piccolo pezzo di pane di amore, possa diventare la rivoluzione di ogni cristiano che diventa suo discepolo.

Il resto รจ tempo perso: nulla puรฒ impedire a Gesรน di amare, il resto รจ tempo perso. Gesรน vive lโ€™amore in modo unilaterale: non chiede reciprocitร  per esserci ma solo narra la fedeltร  radicale di Dio al peccatore.

Nulla puรฒ impedire a Gesรน di amare. La lavanda dei piedi, il momento in cui Gesรน depone le sue vesti come deporrร  la sua vita il giorno dopo, รจ innanzitutto non un gesto da imitare ma un gesto da accogliere e da accettare su di sรฉ. Non vi puรฒ infatti essere servizio cristiano se non nellโ€™umiltร  e nel riconoscimento della propria sporcizia che necessita di purificazione. La pretesa e la presunzione di purezza sono contrarie allo spirito cristiano. Non vi รจ sporcizia piรน grande, non vi รจ cecitร  piรน vera, di chi non vede la propria sporcizia e la propria cecitร , non ritenendosi bisognosi nรฉ di pulizia nรฉ tantomeno di luce.

Maria a Betania ha cosparso i piedi di Gesรน con olio profumato asciugandoli poi. Questo gesto che compie solo lo schiavo, oppure chi ama, รจ accolto e donato da Gesรน. Lavando i piedi Gesรน continua a fare ciรฒ che sempre ha fatto: amare: li amรฒ sino alla fine. Ama con perseveranza, ama quando gli amati si mostrano decisamente poco amabili. Ama quando cโ€™รจ tradimento, quando viene rinnegato, quando non รจ compreso: ama fino al punto di non ritorno.

Gesรน rivela lโ€™amore del Padre deponendo le sue vesti. Deponendo le sue vesti depone la sua vita per amore degli uomini, inginocchiandosi davanti allโ€™uomo egli narra lโ€™amore di Dio. Lโ€™Eucaristia trova nella lavanda dei piedi il gesto che ne significa: il farsi servi gli uni degli altri perchรฉ Dio si รจ fatto servo degli uomini.

Risuona in noi โ€œvi ho dato lโ€™esempio perchรฉ, come ho fatto io, facciate anche voiโ€. Comando che risuona come una grancassa di fronte al โ€œfate questo in memoria di meโ€ dellโ€™istituzione eucaristica. Non dunque un gesto da ripetersi, non un gesto rituale, ma un gesto di amore da accogliere da Gesรน e da condividere coi fratelli.

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