p. Giovanni Nicoli โ€“ Commento al Vangelo del 15 Ottobre 2021

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โ€œAmici mieiโ€, โ€œguardatevi dal lievito dei fariseiโ€, โ€œche รจ lโ€™ipocrisiaโ€.

โ€œAmici mieiโ€, รจ come ci chiama oggi il Signore. Se non vogliamo essere ipocriti, dobbiamo essere amici del Signore. Ogni atto, ogni scelta, ogni sentimento che non si rifร  al nostro rapporto con Cristo, come ad un rapporto fra amici, รจ un atto farisaico.

Amici del Signore significa essere amici per il Signore. Essere amici grazie a Lui. Lui che non ci chiama piรน servi ma amici. Lui che, come amico, altro non desidera da noi che entrare nella Vita, quella eterna, quella che non crediamo ci sia. Alle volte sembriamo tanti bachi che mangiano e dormono e non credono che un giorno diverranno farfalla.

La vera ipocrisia della nostra vita รจ questa: non credere allโ€™amicizia con Lui, non coglierne la basilaritร  per le nostre scelte di vita.

Tale ipocrisia che non sa cogliere e vivere lโ€™amicizia con Gesรน, si manifesta nel bisogno delle folle. Mentre Gesรน in mezzo alla folla che si accalca attorno a Lui, coglie la necessitร  di fermarsi a parlare coi suoi discepoli per richiamarli allโ€™amicizia e per donare la sua amicizia, la nostra ipocrisia cerca la conferma della propria vita dai numeri, dai tanti che sono attorno a noi, dai tanti che vivono grazie a noi e non grazie a Lui.

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โ€œAmici mieiโ€, guardatevi dal lievito dei farisei โ€œche รจ lโ€™ipocrisiaโ€. La grande ipocrisia dellโ€™apparenza, dellโ€™essere attenti a ciรฒ che รจ pubblicabile e ciรฒ che pubblicabile non รจ. La grande ipocrisia che tratta Dio non da amico ma da nemico, da padrone, da lontano, da severo. La grande ipocrisia che annulla la beatitudine di essere dei perdonati da Lui. Di essere โ€œbeati โ€“ perchรฉ โ€“ le nostre iniquitร  sono state perdonate e i peccati sono stati ricoperti; beato lโ€™uomo al quale il Signore non mette in conto il peccatoโ€. Beati per questo, non piรน ipocriti perchรฉ dediti a conquistarsi una salvezza che รจ inconquistabile perchรฉ puรฒ solo essere donata e ricevuta dallโ€™Amico.

โ€œAmici mieiโ€, guardatevi dal lievito dei farisei che รจ la grande ipocrisia del corpo, del non morire fisicamente. รˆ la grande ipocrisia dei nostri giorni. Il corpo รจ essenziale allโ€™incarnazione dello spirito e lโ€™uno senza lโ€™altro puรฒ solo parlare di morte. Oggi il corpo รจ stato molto rivalutato, rispetto ai tempi passati. Il problema รจ che lโ€™attenzione al corpo, nella maturazione della persona, deve lasciare spazio alla maturazione dello spirito e dellโ€™amore, dellโ€™animo e della mente. La grande ipocrisia ai nostri giorni รจ quel fariseismo che crede che a posto il corpo a posto tutto. I risultati di questa ipocrisia li abbiamo sotto i nostri occhi e possiamo udire coi nostri orecchi le grida di disperazione soffocate dal mare di cianfrusaglie con cui riempiamo il nostro cuore e il nostro spirito.

La grande ipocrisia non รจ quella di prenderci cura del nostro corpo ma quello di assolutizzare il nostro corpo, di non credere che il nostro corpo abbia bisogno di essere animato e che possa essere animato solo dallโ€™amicizia, solo dallo spirito.

La paura di morire, la paura di rimanere con un corpo menomato, รจ la grande paura che proviene dallโ€™ipocrisia con cui noi trattiamo la nostra esistenza. La nostra vita non dipende dal nostro corpo. La nostra vita si esprime nel nostro corpo e tramite il nostro corpo.  La nostra vita รจ nelle mani di Dio che ci coccola come coccola due passeri.

โ€œNon abbiate paura, amici mieiโ€. Godetevi la fiducia dellโ€™abbraccio dellโ€™Amico. Non abbiate paura, amici miei. La paura รจ il veleno del lievito dei farisei, รจ il veleno dellโ€™ipocrisia che ci porta a sballare tutta la nostra esistenza, a fare della nostra esistenza un luogo di schiavitรน anzichรฉ luogo di libertร .

Non abbiate paura, non perchรฉ siamo chissร  chi, ma perchรฉ siamo di Dio, siamo con Dio, siamo nelle sue mani. Non abbiate paura perchรฉ il vostro spirito vive della sua amicizia.

Non abbiate paura, infine, di โ€œquelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare piรน nullaโ€. Non cadiamo nella grande tentazione e curiamo il nostro spirito fonte di vita per il nostro corpo e luogo di speranza per la nostra esistenza. Luogo dove lโ€™amicizia con Gesรน viene coltivata e animata, curata con tenerezza e attenzione.


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