p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 14 Agosto 2019

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Quanto il Signore ci invita a fare questโ€™oggi, รจ una cosa improponibile per noi che vogliamo diventare grandi. A noi non va di essere semplicemente come piccoli, a noi non va di fare semplicemente come i piccoli. Le scuse che ci inventiamo al riguardo, sono molteplici.

Innanzitutto non vogliamo farci prendere in giro. รˆ buona regola non fidarsi di tutti, anzi meglio non fidarsi di nessuno. Una delle concretizzazioni migliori di questo non fidarsi di nessuno รจ quella di farsi i fatti propri e chiedere allโ€™altro di fare altrettanto. Al giorno dโ€™oggi forse non cโ€™รจ piรน bisogno nemmeno di dirla una cosa del genere perchรฉ รจ diventata cosa normale, regola vissuta, un fatto culturale della nostra epoca e della nostra cultura, se di cultura si puรฒ parlare.

Bisogna essere piccoli per accettare di essere la pecora smarrita che Lui viene a cercare e per essere gente che la pecora smarrita va a cercare. Non si tratta di estirpare la zizzania strappando allo stesso tempo il grano buono, anche se questo รจ quanto spesso facciamo. Non si tratta neppure di contraddire la chiamata del Signore a perdonare settanta volte sette, cioรจ sempre.

La correzione fraterna non รจ correggere lโ€™altro perchรฉ ci dร  fastidio. Il fine della correzione fraterna รจ esprimere amore, รจ ricercare relazione, รจ vivere una dimensione del perdono. Se il nostro cuore รจ buono allora non avremo fretta che lโ€™altro si corregga ma continueremo a vivere quella dimensione piccola di servizio che unica ci porta a vivere da liberi il servizio stesso.

Se ricerchiamo relazione la nostra ricerca sarร  un ricercare ciรฒ che ci permette di vivere in libertร  il mio rapportarmi con lโ€™altro. Il mio cercare la pecora smarrita non scaturisce da un cuore che giudica il prossimo e il fratello. Ci vuole uno sguardo acuto, da aquila direi, per vedere bene ciรฒ che in veritร  cโ€™รจ, ma allo stesso tempo un cuore libero per non cedere alla tentazione di mettere i risultati al di sopra e come scopo del mio agire. Se il risultato da ottenere รจ il tesoro dove metto il mio cuore, allora ogni mia azione sarร  di rivalsa, sarร  di condanna, sarร  di giudizio, sarร  in realtร  contro il fratello, niente a che vedere con la correzione fraterna. รˆ roba da grandi, non sarร  mai semplicemente cosa da piccoli. Non andremo alla ricerca della pecora smarrita per fare festa, andremo alla ricerca della pecora smarrita per fargli la festa facendola diventare cibo per le nostre feste di chiacchiere e di maldicenze.

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Per stare insieme o partiamo dallโ€™accettazione incondizionata dellโ€™altro, unโ€™accettazione amante che ha un cuore libero di amare, oppure confonderemo sempre la caritร  con la veritร  e la veritร  con la caritร .

Che cosa avviene quando noi realizziamo questa confusione? Se noi facciamo tutto con amore senza porre attenzione alla veritร  saremo gente schiava del cosiddetto โ€œrispettoโ€. Tale rispetto lo vendiamo come rispetto dellโ€™altro mentre, in realtร , รจ mancanza di rispetto dellโ€™altro perchรฉ rispetto di noi e un mantenere una certa distanza di rispetto, una distanza da rispettare, per avere la giusta distanza di sicurezza. Questa puรฒ essere una buona regola stradale, ma non รจ regola umana nรฉ tantomeno umanizzante.

Se noi invece agiamo come persone tutte dedite alla veritร  e solo alla veritร , vivremo col dito indice puntato giorno e notte, fino a vivere una bella paralisi non solo del dito ma anche della mano. Quando la mano si paralizza non si agisce piรน, si subisce. La rabbia per tale paralisi sarร  sempre piรน alta. E la rabbia la si deve sfogare sul fratello che รจ pecora smarrita: se non fai questo non sei grande, sei un infante.

La veritร  con amore รจ la base per ogni correzione fraterna vera. Possiamo cogliere la bellezza dellโ€™invito ad essere semplicemente piccoli. รˆ cosa essenziale se non vogliamo essere dei grandi che si fanno i fatti propri per โ€œrispettoโ€, salvo poi puntare il dito contro lโ€™altro di turno che magari commette un qualsiasi errore.

Il cuore e il vero ci permettono anche di poterci dire, come gente normale e umana, che lโ€™errore e il peccato sono pane quotidiano, non eccezione, per me prima e per lโ€™altro poi. Il dimenticare non รจ perdonare. Il far finta di niente non รจ amore. Giocarsi nella menzogna fa male a me e allโ€™altro. Questa arte della correzione fraterna รจ una delle mete piรน belle a cui mirare. Meta che chiede pazienza, saggezza, capacitร  di vivere la croce, libertร  dai risultati, amore incondizionato verso lโ€™altro. Correzione, atteggiamento che ci richiama una certa durezza, ma fraterna, atteggiamento interiore che richiama accoglienza. Aiutarci nella veritร  per amarci in veritร , non perchรฉ siamo grandi e abbiamo diritti sullโ€™altro, ma perchรฉ semplicemente piccoli, a servizio della vita mia e del fratello.

Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.

Fonte – Scuola Apostolica Sacro Cuore

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Se ti ascolterร , avrai guadagnato il tuo fratello.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 18, 15-20

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซSe il tuo fratello commetterร  una colpa contro di te, vaโ€™ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterร , avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterร , prendi ancora con te una o due persone, perchรฉ ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterร  costoro, dillo alla comunitร ; e se non ascolterร  neanche la comunitร , sia per te come il pagano e il pubblicano.
In veritร  io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarร  legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarร  sciolto in cielo.
In veritร  io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno dโ€™accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che รจ nei cieli gliela concederร . Perchรฉ dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lรฌ sono io in mezzo a loroยป.

Parola del Signore.