p. Gaetano Piccolo S.I. โ€“ Commento al Vangelo di domenica 7 Gennaio 2024

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Insoddisfatti

Una delle caratteristiche dellโ€™umanitร  di questo tempo รจ lโ€™insoddisfazione. รˆ come se non trovassimo piรน qualcosa di veramente significativo per cui valga la pena di spendere la nostra vita. Viviamo di entusiasmi passeggeri, ci dimeniamo per conquistare quello che poi non ci riempie piรน. Sappiamo bene che questo senso di insoddisfazione appartiene paradossalmente proprio ai contesti sociali piรน ricchi e progrediti. In particolare le nuove generazioni sembrano in difficoltร  nella ricerca di motivazioni profonde per affrontare la vita con entusiasmo. Proprio come dice il profeta Isaia nella prima lettura di questa domenica, siamo assetati, ma nello stesso tempo spendiamo il nostro denaro per quello che non sazia.

Amati

Forse riusciremo a trovare una risposta a questa insoddisfazione che ci abita solo se avremo il coraggio di guardare al nostro profondo desiderio di essere amati. Amati non per i nostri traguardi o per i nostri meriti, ma amati per quello che siamo, con i nostri fallimenti e i nostri errori. Il battesimo di Gesรน dice fondamentalmente questo: Dio รจ lโ€™unico che ci ama veramente per quello che siamo fino al punto da scendere nel nostro peccato. Gesรน viene a incontrarci proprio lรฌ, dove ci sentiamo persi, indegni, inadeguati. Ci incontra dove sbagliamo, dove restiamo delusi da noi stessi, dove ci vergogniamo.

Perdonati

Il battesimo รจ unโ€™immersione nella morte per essere rinnovati dallโ€™amore di Dio. Proprio per questo, riprendendo un gesto che era presente in diverse culture, e ovviamente anche in quella ebraica, i cristiani dei primi secoli vivevano questo rito scendendo nellโ€™acqua di una vasca battesimale. Si percorrevano dei gradini che portavano sul fondo, proprio come immagine di quei momenti della nostra esistenza in cui ci sentiamo sprofondati, quando cioรจ tocchiamo il fondo. Chi puรฒ vederci, accoglierci e amarci quando tocchiamo il fondo? Questa รจ la buona notizia: Gesรน ci aspetta lรฌ, sempre pronto a donarci la possibilitร  di ricominciare.

Incontrati

Il testo del Vangelo di questa domenica vuole farci vedere concretamente questa volontร  di Dio di incontrarci laddove ci sentiamo soli e indegni. Gesรน entra in quelle stesse acque dove la gente va a riversare i propri peccati. Gesรน non se ne tiene lontano, si coinvolge, non ha paura di sporcarsi, anzi, si confonderร  talmente tanto con noi peccatori da essere ritenuto lui stesso un peccatore.

Paradossalmente solo se accettiamo di scendere sul fondo della vasca incontriamo lโ€™amore infinitamente misericordioso di Dio, incontriamo quello che tutti desideriamo, ciรฒ di cui siamo assetati anche se facciamo tanta fatica a riconoscerlo: essere amati gratuitamente cosรฌ come siamo, senza maschere e senza giustificazioni.

Abbracciati

In Gesรน siamo abbracciati dallโ€™amore di Dio. Nel battesimo di Gesรน infatti si aprano i cieli, quei cieli che sembravano chiusi perchรฉ era come se Dio non parlasse piรน allโ€™umanitร . In Gesรน i cieli sono squarciati e non si chiuderanno piรน: Dio ricomincia a parlare allโ€™umanitร  e non resterร  piรน in silenzio. รˆ proprio Gesรน colui nel quale facciamo esperienza di tutto lโ€™amore di Dio: lo dimostra un segno e una parola che troviamo nel testo. Lo Spirito scende su Gesรน come una colomba. Lโ€™immagine della colomba attraversa gran parte della parola di Dio prima di Gesรน: la colomba viene inviata da Noรจ per verificare se le acque del diluvio si sono ritirate, la colomba รจ la sposa del Cantico dei Cantici di cui lo sposo รจ alla ricerca, colomba รจ anche il significato del nome di Giona, il profeta che รจ chiamato a predicare la misericordia di Dio.

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Accanto a questo segno, cโ€™รจ poi la voce del Padre che ci dร  quellโ€™indicazione fondamentale per trovare la risposta allโ€™insoddisfazione che ci abita: lโ€™unica strada รจ ascoltare il Figlio! Forse per questo siamo sempre piรน insoddisfatti perchรฉ sempre di meno abbiamo tempo di ascoltare quello che Gesรน vuole dirci.

Riscattati

รˆ lui lo sposo vero, quello che ama profondamente e veramente la Chiesa. Lo dice anche Giovanni battista, affermando di non essere degno di sciogliere il legaccio dei sandali di Gesรน. Questo gesto puรฒ essere interpretato infatti in due modi: togliere il sandalo รจ un gesto penitenziale, ma Giovanni afferma che pur invitando tutti alla penitenza, non puรฒ essere certo lui a invitare a penitenza Cristo stesso. Ma questo simbolo del sandalo ricorda anche la legge del levirato, secondo la quale, quando un uomo moriva senza avere figli, il fratello o il parente piรน prossimo doveva prendere in moglie la donna per dare una discendenza a quellโ€™uomo. Giovanni vuole dire forse che solo Gesรน รจ lo sposo vero della comunitร  e non puรฒ prendere il suo posto.

Siamo ricondotti cosรฌ allโ€™essenziale, allโ€™incontro con Gesรน sul fondo della vasca. Nelle sue mani possiamo consegnare le nostre parti malate, quelle che non abbiamo il coraggio di guardare, quelle che ci fanno vergognare. Lui ci ama proprio lรฌ, proprio dove abbiamo bisogno di riconciliazione.

Leggersi dentro

โ€ข Di cosa hai sete veramente e come stai cercando di rispondere a questa sete?

โ€ข Ti senti amato dal Signore anche in quelle parti di te che fai piรน fatica ad accogliere?

Per gentile concessione di P. Gaetano Piccolo S.I.
Fonte

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