Parliamo sempre
La nostra vita parla sempre, ma non sempre dice la veritร ! Le parole non sono necessariamente quelle che diciamo con la bocca, ma il linguaggio della nostra esistenza รจ fatto di gesti, di scelte, di relazioni. Non possiamo non parlare. Ma allora il grande interrogativo, forse pesino inquietante, รจ chiedersi cosa dice la mia vita di me stesso.
Ci sembra forse di non sapere piรน chi siamo, magari stiamo cercando ancora la nostra identitร , come Ulrich ne Lโuomo senza qualitร di Musil, forse, proprio come lui, siamo presi nei nostri ragionamenti, possiamo parlare di tutto e con tutti, ma senza capire mai chi siamo veramente. Non riusciamo a dirci come vorremmo.
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Ricostruire lโidentitร
Le letture di questa domenica della Parola potrebbero essere lette proprio con una speciale attenzione a questo rapporto tra parola e identitร : il bisogno e il coraggio di dire chi sono, cercando quella coerenza tra la parola e la vita, il momento in cui la parola si compie!
Esdra e Neemia si adoperano per la ricostruzione dellโidentitร di Israele: il popolo รจ finalmente tornato dallโesilio, ma si trova davanti soltanto macerie, non solo macerie materiali, ma anche le macerie della propria storia. Non ci sono piรน i punti di riferimento, non cโรจ piรน il Tempio. Occorre ricostruire dalle ceneri la propria vita.
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Si tratta di una dinamica nella quale chiunque di noi si puรฒ trovare, soprattutto quando la vita viene sconvolta e demolita, quando viene meno tutto ciรฒ su cui hai contato, quando viene distrutto quello su cui hai fondato la tua identitร . Per questo motivo, Esdra e Neemia si adoperano innanzitutto per la ricostruzione del Tempio, iniziano cioรจ dalla ricostruzione della relazione con Dio che รจ il vero fondamento di tutto. Il passo successivo รจ perรฒ la lettura del libro โritrovatoโ della Legge, la parola che permette di ricordare i criteri per stare dentro la relazione con Dio. Lโultimo passo sarร la ricostruzione delle mura della cittร : delineare i confini che dicono lโidentitร , lo spazio abitato da me e che dice chi sono.
Dire la veritร
Allo stesso modo, anche il Vangelo di Luca insiste sulla parola che fa veritร : prima di tutto perchรฉ Luca stesso, come autore del Vangelo, cerca di ricostruire la veritร di Gesรน e di raccontarla, ma รจ soprattutto Gesรน che ci mostra come la parola vera si compie e dice la veritร su di lui.
Gesรน si trova nella sinagoga della sua cittร , a Nazareth, di sabato, e gli viene dato il rotolo di una delle letture previste per quel giorno. Non legge quindi una parola scelta da lui, ma รจ la parola che gli viene consegnata. Gesรน si fa interprete di quella parola e ha il coraggio di applicarla a se stesso. Si prende una responsabilitร . Ed รจ questo che fa la parola. Noi siamo responsabili anche di quello che capiscono gli altri, nella misura in cui questo dipende da noi, ma siamo prima di tutto responsabili delle parole che diciamo.
Quella parola si compie per Gesรน perchรฉ egli la fa sua, aderisce a quella parola, si rivede in essa. In quella parola, che parla di liberazione e di speranza, Gesรน vede il compimento della Parola di Dio: la promessa, la parola che Dio aveva detto per mezzo del profeta, si compie in Gesรน.
Dire chi siamo
Egli sta dicendo infatti che tipo di Messia vuole essere, ma questa definizione della sua identitร di Messia lโaveva giร rivelata nei versetti precedenti, dove Luca racconta lโesperienza di Gesรน nel deserto e la lotta con la tentazione. Giร lรฌ infatti, attraverso le sue scelte, Gesรน aveva detto quale Messia voleva essere: un messia che non cerca il privilegio, perchรฉ, nonostante la fame dopo un lungo digiuno, non usa il potere per i suoi interessi, per quanto legittimi; vuole essere un messia che non scende a compromesso con il male neppure a fin di bene, come a volte facciamo noi, giustificando certe scelte sulla base del risultato che abbiamo ottenuto; vuole essere un messia che non fa i capricci per costringere lโazione di Dio in suo favore.
Questa insistenza sullโidentitร era necessaria per Gesรน perchรฉ cโerano molte attese sulla figura del Messia, cโera molta confusione e anche molta pressione legata a interessi personali. Dicendo la veritร sulla sua identitร , Gesรน non ha paura, come di fatto inevitabilmente avviene, di deludere chi da lui si aspettava qualcosa di diverso.
Coraggio e coerenza
Queste parole di Gesรน, queste sue promesse, vengono comprovate dai fatti, non sono cioรจ chiacchiere, come spesso accade invece con le nostre parole. Il gesto di Gesรน รจ ancora piรน coraggioso se pensiamo che quelle parole sono pronunciate a Nazareth, cioรจ a casa sua, nel luogo dove รจ cresciuto e conosciuto. ร lรฌ che la coerenza รจ ancora piรน necessaria ed รจ lรฌ, nei luoghi che per noi sono piรน familiari, che possiamo essere piรน facilmente smentiti e criticati. A maggior ragione รจ necessario scegliere bene le parole da dire.
Leggersi dentro
- Cosa dice di me il modo in cui vivo?
- Quanta coerenza cโรจ tra le mie parole e le mie azioni?
Per gentile concessione di P. Gaetano Piccolo S.I.
Fonte