Il potere di giudicare
Ciascuno di noi ha il potere di giudicare, di assolvere o condannare. Diventiamo consapevoli di questo potere nel momento in cui abbiamo davanti uno piรน debole, uno che รจ nelle nostre mani e di cui possiamo decidere.
Tutti abbiamo il potere di decidere della vita degli altri: le nostre azioni non sono mai solo nostre, le nostre parole non sono mai senza effetto. Viviamo lโesercizio di questo potere non solo nei ruoli e nei compiti che ci vengono affidati, ma anche piรน semplicemente nelle relazioni che viviamo, nel modo in cui facciamo sentire gli altri, nelle opinioni che lasciamo circolare, nel sostegno e nellโaccudimento che a volte facciamo mancare.
- Pubblicitร -
Il modo in cui interpretiamo questo potere dice qualcosa di noi, ci rivela. Come Pilato, ci troviamo continuamente davanti allโurgenza di decidere cosa vogliamo farne della vita dellโaltro.
Ce lo ricorda il Re assoluto che troviamo nel racconto de Il Piccolo principe: un monarca che vive in un Regno in cui cโรจ solo lui, perso nellโillusione di essere potente e di controllare lโuniverso. A volte lโesercizio, anche banale e ridicolo del potere, manifesta una grande insicurezza, per cui costruiamo finti ordini e comandi per far credere a noi stessi che contiamo qualcosa:
ยซIl re, vestito di porpora e dโermellino, sedeva su un trono molto semplice e nello stesso tempo maestoso.
- Pubblicitร -
โAh! ecco un sudditoโ, esclamรฒ il re appena vide il piccolo principe.
E il piccolo principe si domandรฒ:
โCome puรฒ riconoscermi se non mi ha mai visto?โ
Non sapeva che per i re il mondo รจ molto semplificato. Tutti gli uomini sono dei sudditiยป.
La fatica di decidere
La domanda che emerge dallโincontro tra Pilato e Gesรน รจ molto chiara: cosa voglio farne del potere che ho di decidere della vita dellโaltro?
Pilato รจ lโuomo che sperimenta la fatica di gestire il potere quando si trova davanti alla debolezza dellโaltro. ร lโuomo che non riesce mai a compromettersi. ร lโumiliazione del potere. Piรน volte esce, quasi supplicando, per chiedere alla folla di liberarlo dal peso della decisione: prendetevelo voi, sollevatemi dalla fatica di decidere, ridatemi la mia tranquillitร , ridatemi lโillusione che la vita non mi chiede di compromettermi, prendetevela voi questa fatica di decidere!
Siamo giร tutti compromessi. Anche il silenzio dice chi siamo. Pilato vuole consegnare Gesรน al giudizio degli altri per liberarsi dalla paura di sbagliare. Ecce homo! Giudicatelo voi. Pilato รจ lโuomo contemporaneo che pensa di salvarsi appaltando ad altri il lavoro sporco di esprimere un parere. No, caro Pilato, la vita non ti lascerร in pace finchรฉ tu non avrai detto cosa pensi di questโuomo che ti sta davanti.
Potere e veritร
Pilato รจ lโuomo scettico per il quale non cโรจ differenza. Non cโรจ nulla di vero e nulla di falso. Pilato conosce i complotti, le dietrologie, la manipolazione. Sa che il potere spesso occulta la veritร pur di conservarsi. Pilato รจ lโuomo chiuso nel suo cinismo. Ormai ha visto come vanno le cose. Non gli interessa piรน nulla, non cโรจ niente per cui valga la pena spendersi, tuttโal piรน la corsa domenicale degli aurighi. Pilato รจ lโuomo per il quale tutto รจ uguale: cosa sarร mai la veritร ?
La paura di compromettersi
Pilato รจ lโuomo che non arriva fino in fondo. I suoi tentativi di sottrarsi alle sue responsabilitร , la sua preoccupazione di rimanere estraneo dinnanzi al coinvolgimento nella morte di un altro, sono destinati a naufragare. Davanti al rischio dellโimpopolaritร , davanti al pericolo di rovinare una carriera, davanti al delirio per la sua immagine, vediamo Pilato capitolare davanti alla paura: il mio silenzio consegna lโinnocente nelle vostre mani. Lo consegnรฒ perchรฉ fosse crocifisso!
Non abbiamo scelta. Non possiamo non decidere. Gesรน รจ lโospite non voluto nel nostro mondo, lโintruso indesiderato, che ci obbliga a decidere di lui. ร lโaltro che continuamente ci ricorda che abbiamo potere e non possiamo non esercitarlo.
Il potere di dare vita
In questo gioco delle parti colui che sembra sconfitto รจ proprio colui che ha saputo gestire il suo potere: anche Gesรน รจ davanti a Pilato con il suo potere di dare vita e di dare morte. E sceglie di dare la vita.
Gesรน รจ lโuomo che si compromette. Ha il coraggio della veritร . Non nasconde e non confonde la sua identitร : sรฌ, io sono Re! Mi prendo la responsabilitร delle mie azioni: per questo sono venuto al mondo. La mia vita ha un senso e la vivo fino in fondo. Non come te, Pilato, che hai ormai assunto come normale lโincoerenza tra le tue parole e le tue azioni.
Lโuomo libero
Gesรน รจ lโuomo che si sottrae alla logica del mondo, si sottrae allโesistenza inautentica, si sottrae alle bandierine colorate del perchรฉ fanno tutti cosรฌ, non ha paura di essere fuori dal coro: il mio regno non รจ di questo mondo. Il mio potere non ha bisogno di essere approvato dalla folla, mi sottraggo alla logica dei sondaggi pre-elettorali. La mia immagine non mi ossessiona. Questo รจ essere potenti!
Sรฌ, caro Pilato, la veritร esiste e urla nel profondo della tua coscienza, quella coscienza che ti sforzi di mettere a tacere. La tua coscienza grida, ma tu, Pilato di ogni tempo, sei troppo impegnato ad ascoltare le urla della folla, quelle urla che ti fanno sentire banalmente potente come un piccolo Re in un universo senza sudditi.
Leggersi dentro
- In che modo ti prendi cura della veritร ?
- Sei disposto a prenderti le tue responsabilitร o cerchi di sottrarti?
Per gentile concessione di P. Gaetano Piccolo S.I.
Fonte