p. Gaetano Piccolo S.I. โ€“ Commento al Vangelo di domenica 21 Febbraio 2021

- Pubblicitร  -

Lโ€™inatteso

La vita ci mette talvolta davanti a situazioni inattese, non cercate, ma inevitabili, che molte volte non dipendono da noi e che ci permettono provvidenzialmente, per quanto dolorosamente, di guardarci dentro. รˆ come se accidentalmente ci trovassimo a passare davanti a una vetrina o a uno specchio che ci rimanda unโ€™immagine di noi a cui non stavamo prestando attenzione. Presi dallโ€™ordinarietร , non ci accorgiamo piรน di dove stiamo andando. La sventura, lโ€™incidente, lโ€™imprevisto interrompono quel tempo ordinario e ci fanno entrare dentro quella che anche metaforicamente chiameremmo una quaresima.

Mozioni spirituali

Forse proprio in questa prospettiva, il passo del Vangelo che apre questo cammino di quaresima ci presenta una situazione inattesa: Gesรน รจ spinto nel deserto. Quel verbo (ekballo) indica proprio un movimento violento, quasi una costrizione, un essere gettati con forza da qualche parte. รˆ chiaro quindi che Gesรน accoglie un movimento interiore (una mozione direbbe santโ€™Ignazio) che lo spinge nel deserto.

Il deserto

- Pubblicitร  -

Il deserto รจ un luogo fortemente simbolico nel linguaggio biblico, non solo come immagine, ma anche come momento fondamentale della vita del popolo dโ€™Israele. Il deserto รจ certamente il luogo dove vengono meno i punti di riferimento, il deserto rappresenta la solitudine. รˆ il luogo in cui emergono le nostre paure, il luogo dove non possiamo evitare di confrontarci con noi stessi. In questo senso il deserto รจ sempre unโ€™immagine di quelle situazioni della nostra vita dove siamo costretti a guardarci dentro.

Per Israele perรฒ il deserto ricorda anche la sua storia: รจ nel deserto che avviene il lungo cammino che dalla schiavitรน dellโ€™Egitto porta alla terra premessa. Nel deserto Israele fa unโ€™esperienza profonda del proprio peccato e dellโ€™infedeltร , ma รจ anche nel deserto che si accorge di come Dio sia la sua sola forza. รˆ lungo il cammino nel deserto che Israele riceve da Dio la legge, fondamento dellโ€™alleanza. Questo ci porta a capire che molte volte le situazioni che sembrano solo disperate e spaventose, possono costituire invece il luogo della costruzione di una profonda relazione con Dio e un tempo di purificazione della nostra interioritร .

Lungo la vita

Proprio alludendo probabilmente ai quarantโ€™anni del cammino di Israele nel deserto, il testo di Marco afferma che nel deserto Gesรน ci resta quaranta giorni. Quaranta รจ un numero che indica una vita. A quarantโ€™anni un uomo ha di fatto vissuto tutto quello che puรฒ vivere, รจ il tempo della pienezza. Gesรน resta nel deserto quaranta giorni, come a dire che lโ€™esperienza della prova appartiene alla vita intera. รˆ tutta la nostra vita che attraversa momenti di deserto.

Guardarsi dentro

Anche per Gesรน si tratta di un passaggio necessario prima di cominciare il suo ministero. Bisogna guardarsi dentro, confrontarsi con le proprie motivazioni. Per Gesรน si tratta di assumere consapevolmente la missione di dare la vita per gli uomini. Ma perchรฉ? Cosa lo spinge? Sappiamo bene infatti che sulla figura del Messia cโ€™erano molte attese, alcune di queste parlavano anche di violenza, di gloria, di successo. Quale tipo di Messia vuole essere Gesรน? รˆ una domanda a cui non puรฒ sottrarsi. E sarร  proprio su queste possibilitร  che farร  leva la tentazione. La versione di Matteo e Luca di questa esperienza nel deserto esplicita infatti il dialogo tra Gesรน e il Diavolo: si tratta di scegliere tra la via del potere e del privilegio e quella della sofferenza e della croce.

La lotta interiore

Quando ci ritroviamo da soli nel deserto della vita, quando ci troviamo ad attraversare quelle situazioni inaspettate e spesso faticose, emerge tutto quello che cโ€™รจ dentro di noi. In modo particolare si fanno sentire quei lati oscuri che di solito tendiamo a mettere a tacere. Si vedono maggiormente quelle ombre che abbiamo fatto finta di non vedere. Il deserto della vita ci costringe a fare i conti con tutto questo.

Il racconto di Marco ci descrive lโ€™esito finale della lotta di Gesรน con tutto quello che cerca di spaventarlo: Gesรน stava con le bestie selvatiche. Possiamo pensare a tutto quello che urla dentro di noi e ci spaventa. รˆ la nostra umanitร . Gesรน non rinuncia alla sua umanitร , non la disprezza e non la uccide, ma sa stare con essa! Il deserto รจ il tempo in cui siamo chiamati a imparare a dialogare con le bestie selvatiche che ci abitano. Se infatti da un lato Gesรน deve affrontare la minaccia delle bestie selvatiche, sperimenta anche la presenza degli angeli che lo servono. Il Padre infatti, ne siamo certi, non ci lascia mai soli in questa lotta. 

Leggersi dentro

  • Come vivi i momenti di deserto, di prova, di solitudine?
  • In che modo puoi prenderti cura della tua interioritร  in questo tempo quaresimale?

P. Gaetano Piccolo S.I.
Fonte


Altri Articoli
Related

Giovani di Parola โ€“ Commento al Vangelo del 3 Maggio 2025

A Filรญ, ma per davvero hai chiesto a Gesรน...

don Vincenzo Marinelli โ€“ Commento al Vangelo del 3 Maggio 2025

"Da tanto tempo sono con voi"  Solitamente quando si vive...

Sr. Palmarita Guida โ€“ Commento al Vangelo del 3 Maggio 2025

Oggi la chiesa festeggia due grandi evangelizzatori:Filippo e Giacomo....

La Parola in centoparole โ€“ Commento al Vangelo del 3 Maggio 2025

รˆ molto bella la richiesta di Filippo. E la...