Idee e idoli
Quando ci facciamo unโidea di qualcuno, diventa difficile modificarla. Cominciamo a rileggere ogni avvenimento e ogni parola alla luce dellโidea che abbiamo in testa. Di solito affibbiamo etichette alle persone, definiamo, inquadriamo, e tutto questo ci permette di muoverci in maniera semplificata nellโuniverso delle relazioni e degli avvenimenti. Se qualcuno prova a mettere in questione la nostra idea, tentando di farci vedere anche altri aspetti che forse non abbiamo considerato, diventiamo feroci, ci arrabbiamo, non vogliamo piรน ascoltare. ร una dinamica che sperimentiamo non solo nella vita personale, ma ancora di piรน nella politica e nella vita sociale. La nostra idea diventa il nostro idolo, a cui siamo pronti a sacrificare la veritร : preferiamo salvare il nostro idolo mentale piuttosto che riconoscere come stanno veramente le cose. Non a caso, forse, la parola idolo ha a che fare con idea. Sรฌ, perchรฉ spesso gli idoli a cui siamo maggiormente attaccati e sottomessi sono proprio le nostre idee. Si chiamano pregiudizi, convinzioni, ma anche fissazioni e ossessioni. ร lโolimpo della nostra mente a cui prestiamo un culto quotidiano. Ma la parola idea, a sua volta, ha a che fare con il verbo vedere. Lโidea รจ una visione interna. E proprio lรฌ sta il rischio: quando ci chiudiamo nella nostra idea, non vediamo piรน quello che sta avvenendo fuori: neghiamo la realtร .
La speranza fa vedere
Le letture di questa domenica ripetono con insistenza il verbo vedere. Ci spingono a intraprendere un cammino di scoperta per fare veritร . Un cammino che ci porta necessariamente fuori di noi stessi. Il profeta Isaia invita gli sfiduciati a guardare perchรฉ vedranno qualcosa di nuovo nella loro vita. La sfiducia, infatti, molte volte ci fa chiudere gli occhi, ci rende ciechi. La speranza al contrario รจ la capacitร di vedere oltre: anche laddove adesso cโรจ un deserto, la speranza ci permette di vedere una strada. Anche lโagricoltore, dice la Lettera di Giacomo, vede con gli occhi della speranza: il frutto non cโรจ ancora, ma giร lo vede!
Fare esperienza
Quando ci chiudiamo nelle nostre idee, nelle nostre convinzioni e nei nostri pregiudizi, rischiamo di perdere anche la possibilitร di un incontro autentico con Dio. La nostra idea diventa il nostro idolo. Per quanto teologicamente sottile possa essere, la nostra idea di Dio non รจ Dio. Gesรน risponde ai discepoli di riferire a Giovanni Battista quello che hanno visto, cioรจ lโesperienza che hanno fatto, non lโidea che si sono costruiti. Gesรน chiede loro cosa sono andati a vedere nel deserto, cosa hanno cercato. Chiede loro di rileggere lโesperienza che hanno fatto per imparare qualcosa di Dio. Andare a vedere รจ un invito a uscire dalle proprie precomprensioni per evitare di scambiare Dio con la nostra idea su Dio. In fondo anche Giovanni Battista compie questo esodo. ร in prigione, ma sa che la prigione piรน rigida e pericolosa รจ la nostra mente. Anche dal carcere, Giovanni cerca di vedere attraverso lโesperienza di altri per capire chi รจ il Signore che viene. Giovanni dunque รจ disposto a mettere in discussione la sua idea di Dio, quellโidea che ha persino predicato nel terzo capitolo di Matteo, ma che probabilmente ha bisogno di maturare ancora.
- Pubblicitร -
Mettersi a cercare
Dio รจ colui che viene nella storia, occorre andare a vedere, bisogna andargli incontro con le fiaccole accese. Dio non si lascia possedere. Non possiamo catturare Dio come si afferra unโidea: non possiamo com-prenderlo. Giovanni Battista si lascia animare dal dubbio, non se ne vergogna. ร proprio quel dubbio, che lo mette in ricerca. Quando invece la nostra idea diventa il nostro idolo, allora non cerchiamo piรน. Lโassenza di dubbio รจ il segno dellโidolatria. La relazione con Dio รจ viva, dinamica, una continua ricerca: ยซDammi Tu la forza di cercare โ dice santโAgostino nel De Trinitate โ Tu che hai fatto sรฌ di essere trovatoยป. La gioia di aver trovato Dio, se veramente abbiamo incontrato Dio, ci spinge inevitabilmente a cercarlo ancora piรน profondamente!
Leggersi dentro
- Sei disposto a mettere in discussione le tue idee o sono idoli intolleranti?
- Quale spazio ha nella tua vita la ricerca autentica di Dio?
Compagnia di Gesรน (Societas Iesu) โ Fonte
Letture della
III DOMENICA DI AVVENTO โ ANNO A
Colore liturgico: VIOLA o ROSACEO
Prima Lettura
Ecco il vostro Dio, egli viene a salvarvi.Dal libro del profeta Isaรฌa
Is 35,1-6a. 8a. 10
Si rallegrino il deserto e la terra arida,
esulti e fiorisca la steppa.
Come fiore di narciso fiorisca;
sรฌ, canti con gioia e con giubilo.
Le รจ data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saron.
Essi vedranno la gloria del Signore,
la magnificenza del nostro Dio.
Irrobustite le mani fiacche,
rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore:
ยซCoraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarviยป.
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterร come un cervo,
griderร di gioia la lingua del muto.
Ci sarร un sentiero e una strada
e la chiameranno via santa.
Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore
e verranno in Sion con giubilo;
felicitร perenne splenderร sul loro capo;
gioia e felicitร li seguiranno
e fuggiranno tristezza e pianto.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 145 (146)
R. Vieni, Signore, a salvarci.
Oppure:
R. Alleluia, alleluia, alleluia.
Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dร il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri. R.
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi รจ caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri. R.
Egli sostiene lโorfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. R.
Seconda Lettura
Rinfrancate i vostri cuori, perchรฉ la venuta del Signore รจ vicina.
Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Gc 5,7-10
Siate costanti, fratelli miei, fino alla venuta del Signore. Guardate lโagricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finchรฉ abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perchรฉ la venuta del Signore รจ vicina.
Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice รจ alle porte. Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore.
Parola di Dio
Vangelo
Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 11,2-11
In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandรฒ a dirgli: ยซSei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?ยป. Gesรน rispose loro: ยซAndate e riferite a Giovanni ciรฒ che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri รจ annunciato il Vangelo. E beato รจ colui che non trova in me motivo di scandalo!ยป.
Mentre quelli se ne andavano, Gesรน si mise a parlare di Giovanni alle folle: ยซChe cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sรฌ, io vi dico, anzi, piรน che un profeta. Egli รจ colui del quale sta scritto: โEcco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerร la tua viaโ.
In veritร io vi dico: fra i nati da donna non รจ sorto alcuno piรน grande di Giovanni il Battista; ma il piรน piccolo nel regno dei cieli รจ piรน grande di luiยป.
Parola del Signore