Carichi e zavorre
Ci trasciniamo dietro molti carichi, come un cammello, costretto a trasportare anche i pesi che gli altri gli hanno messo addosso. Portiamo il peso delle attese che gli altri hanno su di noi e quelle che noi stessi alimentiamo, portiamo il peso dei doveri e degli standard che abbiamo imposto a noi stessi, senza che nessuno ce lโabbia mai chiesto veramente, portiamo il peso delle delusioni per le cose passate e le ansie per un futuro che non cโรจ ancora. Quanti pesi inutili!
Decidersi
- Pubblicitร -
E intanto la vita passa. Solo quando mi metto a contare i miei giorni (cf Sal 90,12), mi rendo conto che forse sarebbe il caso di prendere in mano questa mia vita e decidere cosa ne voglio fare. Oggi รจ il tempo di decidermi, di tagliare, recidere quel carico di pesi che mi sto portando appresso. Se non taglio con le zavorre e le apparenti ricchezze o sicurezze, che nel tempo ho raccolto come un accumulatore seriale, non potrรฒ mai intraprendere spedito e leggero il cammino della mia vita. Decidersi vuol dire fondamentalmente scegliere chi voglio essere, significa diventare lโautore della propria vita, senza pseudonimi.
Pronomi indefiniti
Non a caso il protagonista del testo del Vangelo di Marco non ha un nome, viene indicato semplicemente con un pronome indefinito: รจ un tale. Come dirร lui stesso a Gesรน, ha vissuto di traguardi: ha fatto tutto quello che si doveva fare, ha ascoltato le richieste degli altri, ha portato a termine i compiti che gli erano stati assegnati. Sono certamente tutte cose buone, ma scopre drammaticamente che tutto questo non lo ha reso felice.
- Pubblicitร -
Lโidolo del dovere
Lโunico linguaggio che ha imparato nella sua vita รจ quello del merito e del dovere: per lui la vita eterna รจ un diritto, unโereditร , qualcosa che mi spetta o che posso conquistare. Si rivolge a Gesรน chiamandolo maestro: Gesรน รจ lโennesimo consigliere che dovrebbe assegnargli un nuovo compito da portare a termine. Gesรน infatti lo invita a riflettere sul perchรฉ lo chiami buono se buono รจ solo Dio: il problema รจ che per questโuomo il dovere ha preso il posto di Dio. Non riesce a capire che quello che salva รจ la relazione, non il merito.
Amati a prescindere
Davanti a tutta questa ostentazione dellโesterioritร e a questa esaltazione del fare e del dovere, Gesรน semplicemente lo guarda dentro (emblepsas), quindi esattamente nella direzione opposta a quella indicata da questโuomo. E dentro questโuomo, Gesรน vede probabilmente tanta fragilitร , ma anche tanta bellezza, di cui forse lui stesso non si รจ accorto. Gesรน lo ama a prescindere, lo ama prima che questโuomo abbia accettato o meno la proposta di Gesรน. Questa successione degli eventi รจ fondamentale: Gesรน mi ama perchรฉ vede quello che cโรจ dentro di me, vede la veritร di me stesso. Lโamore che Gesรน ha per me non รจ il premio per quello che ho fatto. Quello che sarรฒ stato capace di vivere รจ al piรน unโespressione di questo amore che mi lega a lui.
Mancanti dโamore
Dentro questโuomo, Gesรน vede quello che realmente gli manca: questโuomo desidera essere amato. E allora Gesรน gli propone di cambiare modo di pensare: non si tratta di comprare una nuova ricetta, ma di vendere anche quelle che finora mi hanno distrutto la vita, non si tratta di avere un nuovo traguardo da raggiungere, ma di dare via anche quelli che finora mi hanno fatto vivere nellโansia e nella frustrazione, non si tratta di pensare a cosa devo fare io, ma di seguire un altro, cioรจ di costruire una relazione, uscendo dal ripiegamento sul mio io.
Una vita triste
Non รจ facile. E infatti questโuomo preferisce non decidere, preferisce tornare nellโanonimato, rimane un tale. Perchรฉ solo in una relazione facciamo lโesperienza di essere chiamati per nome, di essere riconosciuti. Fino a quando resteremo da soli, non sentiremo mai pronunciare il nostro nome! Se ne va triste, perchรฉ una vita anonima, in cui non si decide mai, รจ una vita triste.
Trascinarsi
Anche i discepoli perรฒ sono sconcertati per quello che Gesรน sta proponendo come via verso la felicitร . ร come se le parole di Gesรน avessero improvvisamente fatto luce nella loro vita. Anche loro, che hanno seguito Gesรน fino a quel momento, si rendono conto che in realtร non hanno mai lasciato le loro ricchezze. ร proprio cosรฌ: possiamo anche aver seguito il Signore, ma non aver tagliato con i nostri pesi. E infatti la sequela diventa faticosa. A un certo punto ti rendi conto che cosรฌ non puoi andare avanti.
Lasciare
Per questo Gesรน propone anche ai discepoli di lasciare, perchรฉ questa รจ lโunica via che ci fa rendere conto di quanto solo Dio possa essere il fondamento della nostra vita. Solo se tagliamo le nostre inutili zavorre, possiamo prendere il volo. Solo liberandoci dalle ansie di prestazione, possiamo cominciare fin dโora a essere felici!
Leggersi dentro
- Quali sono i pesi che fai piรน fatica a lasciare per poter seguire Gesรน?
- Cosa senti se ti lasci guardare dentro da Gesรน?
Per gentile concessione di P. Gaetano Piccolo S.I.
Fonte