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p. Fernando Armellini – Commento al Vangelo del 9 Giugno 2024

Domenica 9 Giugno 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 3, 20-35

Padre Fernando Armellini, biblista Dehoniano, commenta il Vangelo di domenica 9 Giugno 2024.
Se sei interessato a tutti i sui commenti al Vangelo, puoi leggerli qui.

Trascrizione del video-commento del biblista p. Fernando Armellini, non rivista dall’autore. Gli errori di composizione sono dovutiย  alla differenza fra la lingua parlata e scritta; la punteggiatura รจ posizionata a orecchio, le parole greche ed ebraiche sono riportateย  come intese dalla traccia audio. I video sono disponibili sul suo canale YouTube: bit.ly/videoarmelliniย 

Link al video

Non รจ mai stata facile la vita dei profeti.  

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Pensiamo ai conflitti, alle difficoltร  che hanno dovuto affrontare Elia, Geremia, Amos o anche i  profeti del nostro tempo Mazzolari, Milani, Tonino Bello

Le parole di coloro che sono inviati da Dio per comunicare ai loro fratelli i pensieri e i voleri del  Signore sono sempre inquietanti, cariche di passione per la causa di Dio, ricordiamo ciรฒ che  Siracide dice di Elia: โ€œLa sua parola bruciava come fuocoโ€.  

Non stupisce quindi che coloro che si sentono disturbati da questo linguaggio provocatorio, dalle  loro denunce, reagiscano anche in modo violento. 

Chi sta dalla parte della menzogna quando ode la veritร  annunciata dai profeti in nome di Dio,ย  attacca il profeta e questa ostilitร , i profeti la mettono sempre in conto dal momento in cuiย  iniziano a svolgere la loro missione, ma c’รจ un’altra opposizione che per il profeta รจ piรน dolorosa รจย  quella che viene da coloro dai quali si aspetterebbero l’appoggio, l’incoraggiamento, l’aiuto. รˆ ciรฒ che รจ accaduto a tanti profeti nella nostra Chiesa, sono stati osteggiati dai loro fratelli di fedeย  perchรฉ ritenuti sovversivi o addirittura sospettati di eresia; รจ ciรฒ che รจ accaduto ai grandi teologi eย  biblisti prima del concilio, Chenu, De Lubac, Congar, tutte persone sospese dall’insegnamentoย proprio per questi sospetti, per queste denunce dei loro stessi fratelli, poi riabilitati e sono queiย  teologi che ci hanno poi dato i documenti conciliari.ย 

Diceva Chenu, uno di questi teologi: โ€œรˆ molto doloroso quando si soffre per la Chiesa perchรฉ sono i  nemici che ti attaccano, coloro che sono contrari alle veritร  annunciate dalla comunitร  ecclesiale,  ma รจ molto piรน doloroso quando la sofferenza proviene dai tuoi fratelli di fedeโ€. 

In francese c’รจ anche il gioco di parole โ€œsouffrir pour l’Egliseโ€ o “souffrir par l’Egliseโ€, โ€œsoffrire per  la Chiesaโ€ o โ€œsoffrire dalla Chiesaโ€.  

Questa seconda sofferenza รจ molto piรน forte, ma c’รจ una terza incomprensione, ancora piรน  dolorosa per il profeta quella che deriva dai suoi stessi familiari, da coloro che gli vogliono bene,  ma non capiscono le sue scelte, le sue proposte, il suo messaggio, non lo accettano. 

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Bene, queste esperienze dolorose di incomprensione e ostilitร  Gesรน le ha sperimentate tutte e  oggi ci รจ presentata proprio la piรน dolorosa, quella che รจ provenuta dai suoi stessi familiari.  Sentiamo che cosa รจ accaduto: 

Gesรน entrรฒ in una casa e si radunรฒ di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano  neppure prendere cibo. 

Fino a 34 anni Gesรน รจ vissuto a Nazareth con sua mamma e i suoi familiari, ha condotto una vita  sociale e religiosa del tutto simile a quella degli israeliti del suo tempo, ha svolto la professione di  carpentiere, partecipava alle feste e ai lutti del suo villaggio, affrontava i problemi e le difficoltร  di  tutti.  

Un giorno ha deciso di iniziare una nuova vita, si รจ recato al Giordano e si รจ fatto battezzare da  Giovanni, poi ha cambiato residenza e รจ andato a stabilirsi a Cafarnao in una casa sul lungolago di  proprietร  di Pietro e di Andrea che poi diverranno suoi discepoli. 

A Cafarnao รจ stato subito accolto con favore, curava i malati e questo lo ha reso popolare. 

Si fosse limitato a operare guarigioni non avrebbe suscitato alcuna opposizione, tutti gli avrebbero  voluto bene, รจ che a un certo punto ha cominciato a predicare nelle sinagoghe, ad annunciare le  sue beatitudini, la sua proposta di mondo nuovo, un messaggio provocatorio, sconvolgente e  allora sono cominciate le ostilitร .  

Il brano evangelico di oggi ce lo presenta seduto in una casa attorniato da gente che lo sta  ascoltando, sono persone che cominciano ad appassionarsi del suo Vangelo, รจ una nuova  comunitร  quella che si sta formando all’interno di questa casa, ma c’รจ tanta gente a Cafarnao che รจ  interessata sรฌ alle guarigioni operate da Gesรน, ma non al suo Vangelo per questo preferisce  rimanere fuori; ha capito che il Vangelo rimette in causa tante convinzioni, tante scelte di vita,  inquieta le coscienze, esige la conversione della mente e del cuore e chi non รจ disposto a questi  cambiamenti rimane fuori dalla casa.  

I primi a rendersi conto della pericolositร  della predicazione di Gesรน sono le guide spirituali di  Israele: gli scribi e i farisei. 

Difatti prima dell’episodio che ci viene raccontato oggi, Marco ha narrato cinque scontri, cinque  dispute molto dure, molto accese che Gesรน ha avuto con scribi e farisei, lo hanno contestato  perchรฉ annunciava il perdono dei peccati senza bisogno di ricorrere a riti prescritti dalla tradizione  e poi parlava di un Dio che ama tutti, cattivi e buoni, senza distinzioneโ€ฆ questa era un’eresia!

E gli rimproveravano comportamenti scandalosi: di sedersi a tavola con pubblicani e peccatori, di  non praticare il digiuno, di trascurare l’obbligo del riposo in giorno di sabato, infine gli imputavano  una trasgressione ancora piรน graveโ€ฆ quella di aver curato malati in giorno di sabato.  Per i rabbini infatti, l’osservanza del sabato, come di tutta la Torah, veniva prima di tutto, era  superiore a tutto, per Gesรน invece, superiore a tutto era l’amore per l’uomo, la Torah era al  servizio dell’uomo, non viceversa.  

รˆ a questo punto che l’evangelista Marco nota che da subito i farisei e gli erodiani hanno capito  con chi avevano a che fare, un personaggio pericoloso e allora hanno tenuto consiglio insieme con  gli erodiani, simpatizzanti di Erode Antipa, e hanno deciso di toglierlo di mezzo. 

A Cafarnao si รจ creata una divisione, qualcuno รจ entrato nella casa e ha accolto con entusiasmo la  nuova dottrina che Gesรน insegnava con autoritร , una Parola che scaccia dai cuori gli spiriti  immondi, le invidie, gli odi, le cupidigie, le paure di Dio, la corruzione moraleโ€ฆ sono questi i  demรฒni dai quali la Parola di Dio purifica tutti i cuori; qualche altro invece si รจ schierato contro  perchรฉ vuole che tutto rimanga come prima, non ha alcuna voglia di lasciarsi purificare dalla  Parola del Vangelo.  

Bene, la vita per Gesรน a Cafarnao si sta complicando e la notizia che le cose cominciano a mettersi  male per Gesรน arriva a Nazareth. 

Sentiamo qual รจ la reazione dei suoi familiari quando sentono ciรฒ che sta accadendo:  Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poichรฉ dicevano: โ€œE’ impazzito!โ€. 

I familiari hanno tutti i motivi per essere preoccupati โ€ฆ Gesรน si sta mettendo in questioni molto  delicate, si sta scontrando con i detentori del potere religioso e politico, ecco la ragione per cui i  familiari tirano la conclusione:  

โ€œQuello รจ impazzito, si sta mettendo nei guaiโ€.ย ย 

E che cosa fanno? Siamo fra semiti nel Medio Oriente dove, lo sappiamo, il legame familiare รจ  molto sentito e molto forte.  

Quando un membro della famiglia รจ in difficoltร  o in pericolo tutti i parenti si sentono chiamati in  causa e in dovere di intervenire e difatti, ecco che il piccolo clan di Gesรน si riunisce e decide di  scendere a Cafarnao a prenderlo e riportarlo a casa. Il verbo greco impiegato โ€œkratesaiโ€ significa  โ€œcatturarloโ€, non vogliono lasciarselo scappare. 

Alle mie spalle voi vedete la Nazareth di metร  800, il villaggio del tempo di Gesรน non doveva  essere molto diverso da quello che voi vedete, notate anche sopra la mia testa il Monte Tabor

Il gruppo, quindi, parte. 

รˆ guidato certamente da uno della famiglia e dovrebbe essere il capo famiglia, ma siccome  Giuseppe non c’รจ piรน, deve aver preso in mano la situazione il fratello maggiore.  Ci sorprende forse la presenza di Maria in questo gruppo che รจ partito, ma come tutti, anche lei รจ  preoccupata delle posizioni che suo figlio sta prendendo e anche lei giunge alla conclusione che  deve essere impazzito.  

Soffermiamoci un attimo sul cammino spirituale di questa donna. 

Per giungere a sintonizzarsi perfettamente con il Vangelo di suo figlio anche lei ha dovuto  compiere un cammino di fede non diverso dal nostro; lei รจ stata educata, come Giuseppe, secondo 

la catechesi predicata dai rabbini nelle sinagoghe e dai nonni e dai genitori in tutte le case; รจ  cresciuta, come tutti i figli di Abramo, nell’osservanza fedele delle tradizioni che le erano state  insegnate fin da piccola. 

Luca ricorda che Maria e Giuseppe hanno portato subito Gesรน al Tempio proprio per compiere ciรฒ  che era prescritto dalla tradizione, ogni anno poi si recavano a Gerusalemme per la Pasqua, una  famiglia tradizionalista quindi quella in cui Gesรน รจ cresciuto, ma quando ha iniziato la vita pubblica  Lui รจ rimesso in causa tutte queste tradizioni e anche Maria รจ rimasta scossa e ha dovuto  convertirsi alla novitร  del Vangelo. 

Non รจ che Maria aveva capito subito tutto, no.  

Lo ricorda Luca all’inizio del Vangelo quando i pastori parlano e riferiscono ciรฒ che hanno visto,  l’evangelista dice: โ€œGiuseppe e Maria non capirono ciรฒ che dicevano i pastoriโ€ e poi, quando  Simeone parla loro, l’evangelista nota di nuovo: โ€œNon capirono ciรฒ che Simeone dicevaโ€.  

Comprendiamo quindi la profezia che ha rivolto a Maria e Simeone: โ€œAnche a te una spada  trafiggerร  l’animaโ€. 

La โ€œspadaโ€ รจ la Parola del Vangelo che ha creato divisione nel popolo di Israele e anche nel cuore  di Maria. 

Le difficoltร  di questa famiglia a capire Gesรน รจ un invito per noi a riflettere.  Notiamo: sono persone buone, non sono contrari a Gesรน come gli scribi e i farisei, no, sono suoi  amici, gli vogliono bene eppure non lo capiscono, pensano che sia uscito di testa.  Accade a tanti cristiani oggi, persone impegnate in parrocchia, catechisti zelanti, ma poi quando si  trovano di fronte a certe spiegazioni del Vangelo che vanno in profonditร  e su queste spiegazioni  non avevano mai riflettuto e si rendono conto che rimettono in causa le loro convinzioni, ecco,  cominciano a pensare โ€œma questa รจ una pazzia, sono eresie!โ€ e che cosa fanno?  Esattamente ciรฒ che hanno fatto questi familiari: vogliono riportare indietro Gesรน sulle posizioni di  prima. 

Questi cristiani sono preoccupati che certe interpretazioni del Vangelo portino troppo lontano e  allora cercano di riportarli indietro sulle tradizioni, quelle sicure, quelle in sintonia con i nostri  criteri, con la nostra logica, col nostro buonsenso, ciรฒ che va oltre รจ pazzia.  Pietro รจ il tipico esempio di questi cristiani zelanti che vogliono bene a Gesรน e proprio per amore  gli suggeriscono di fare scelte ragionevoli, non di seguire la follia di andare a Gerusalemme.  Gesรน ha detto a Pietro: โ€œTu sei l’incarnazione di satanaโ€. 

La storia della Chiesa รจ piena di questi cristiani zelanti, innamorati di Cristo che senza rendersene  conto si oppongono al Vangelo.  

Pensiamo a quei cristiani che si sono schierati contro le scelte conciliari, considerandole una  deviazione dalla santa tradizione, oppure a quei cristiani che hanno ritenuto eretici quei profeti  che avevano capito prima e meglio degli altri il Vangelo.  

Vedete, finchรฉ ci limitiamo a raccomandare di essere buoni, suggeriamo qualche pratica  devozionale, esortiamo a partecipare alla celebrazione domenicale, fino a questo punto nessuno ci  prende per pazzi, ma se cominciamo a dire che Gesรน รจ venuto nel mondo ad annunciare il  Vangelo, la bella, la grande notizia questa: l’amore incondizionato di Dio per ogni suo figlio, anche  se รจ malvagio; se diciamo che il Padre del cielo non punisce, non manda all’inferno coloro che  hanno sbagliato nella vita, รจ immediata la reazione di tanti cristiani che dicono: โ€œMa sei  impazzito?โ€ 

Sรฌ, รจ la pazzia di chi รจ infinitamente innamorato dell’uomo.  

Oppure, quando diciamo che non si puรฒ essere discepoli di Cristo se non si rinuncia a tutti i propri  averi, cioรจ se non si pongono tutti i propri beni a servizio dei fratelli bisognosi, cosa dicono tanti  cristiani?  

โ€œMa sei impazzito?โ€  

I soldi sono miei, vado in chiesa, ma lasciamo da parte queste faccende economiche della  condivisione dei beni. 

Bene, mentre questo piccolo gruppo di parenti sta scendendo verso Cafarnao, Marco introduce  una nuova disputa di Gesรน con gli scribi.  

Sentiamo: 

Ma gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: 

โ€œCostui รจ posseduto da Beelzebรนl e scaccia i demรฒni per mezzo del principe dei demรฒniโ€. Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: 

โ€œCome puรฒ satana scacciare satana? 

Se un regno รจ diviso in se stesso, quel regno non puรฒ reggersi; se una casa รจ divisa in se stessa,  quella casa non puรฒ reggersi. 

Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed รจ diviso, non puรฒ resistere, ma sta  per finire. 

Nessuno puรฒ entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrร  legato  l’uomo forte; allora ne saccheggerร  la casa. In veritร  vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai  figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrร  bestemmiato contro lo  Spirito santo, non avrร  perdono in eterno: sarร  reo di colpa eternaโ€. 

Poichรฉ dicevano: โ€œE’ posseduto da uno spirito immondoโ€. 

Questi scribi non dicono che Gesรน รจ impazzito anzi รจ fin troppo lucido, รจ che รจ un indemoniato, un  eretico.  

โ€œรˆ vero che compie delle guarigioni, ma lo fa perchรฉ รจ in combutta con Beelzebรนl il principe dei  demรฒniโ€.  

Che cosa stanno dicendo questi scribi?  

Vediamo di semplificare. 

Da alcuni secoli in Israele si era diffusa la credenza che tutto il male del mondo era provocato da  potenze diaboliche e a capo della milizia delle tenebre c’era Belzebul, alle cui dipendenze poi  agivano gli altri demรฒni che obbedivano ai suoi ordini e incitavano le persone a fare del male.  Questi demรฒni altro non erano che la personificazione di tutte quelle pulsioni che, se noi non le  controlliamo, ci portano ad azioni disumanizzanti, a fare del male.  

Bene, Gesรน si adegua alla mentalitร  e al linguaggio del suo tempo per rispondere a questi scribi e  fa riferimento, come tutti, a queste due schiere che si fronteggiano, quelle angeliche e quelle  diaboliche, quelle della luce e quelle delle tenebre, quelle della vita e quelle della morte. 

E cosa dice? 

โ€œSupponiamo che sia vero ciรฒ che voi dite che io scaccio i demรฒni in combutta con satana, ma  questo non รจ possibile perchรฉ satana incita tutti i demรฒni a fare del male.  

Adesso, se incita me a fare del bene vuol dire che non sono indemoniato, perchรฉ satana starebbe  lottando contro sรฉ stesso, contro i suoi obiettivi, quindi vuol dire che satana รจ allo sbando, quindi  vuol dire che il Regno di Dio che io annuncio sta per avere il sopravventoโ€  

E poi porta avanti il suo discorso introducendo l’immagine di un duello fra due combattenti: uno รจ  forte, ma l’altro รจ piรน forte.  

Satana, la forza del male – dice Gesรน – รจ indubbiamente forte, sembra invincibile e infatti anche  nella prima lettera di Giovanni, al cap. 5, si dice: 

โ€œTutto il mondo sta in potere del malignoโ€  

E anche satana quando tenta Gesรน dice:  

โ€œI regni del mondo li ho in mano tutti io, te li posso anche dare perรฒ devi obbedire a meโ€.  Il male sembra dominare incontrastato, questo รจ vero; infatti, sentiamo ripetere spesso anche noi  โ€œtutte le scelte degli uomini sono dettate sempre da questi demรฒni che sono l’arroganza, l’invidia,  la bramosia del potere, la lussuriaโ€.  

In realtร  – dice Gesรน – il regno del male รจ giunto alla fine perchรฉ รจ arrivato uno piรน forte. 

รˆ importante richiamare a noi stessi spesso questa veritร , perchรฉ altrimenti corriamo il pericolo di  ritenere invincibile il male e allora condividiamo l’espressione sconsolata dell’autore del Salmo 53  quando dice: 

โ€œTutti sono traviati, tutti sono corrotti, non c’รจ nessuno che si comporti bene, neppure unoโ€.  Bene, in certi momenti della storia questo sembra anche vero. 

Il pericolo qual รจ?  

Quello di concludere con i mantra che spesso anche noi forse ripetiamo: โ€œNon c’รจ piรน niente da  fareโ€ฆ Andrร  sempre peggioโ€.  

No, questa รจ la dichiarazione sconsolata e rassegnata di resa di fronte al male.  No – dice Gesรน – per satana รจ giunta la disfatta perchรฉ lo Spirito, la vita divina che io ho portato nel  mondo รจ infinitamente piรน forte del male. 

Concludendo la propria difesa, Gesรน fa un’affermazione solenne: 

โ€œTutti i peccati saranno perdonati eccetto la bestemmia contro lo Spirito!โ€  

Cosa intende dire?  

Dio perdona tutti i peccati, ma non come pensiamo noi cioรจ non รจ che rinuncia a farcela pagare se  gli chiediamo scusa.  

No, ne esce male Dio da questo modo di intendere il perdono perchรฉ se non gli chiediamo scusa  allora ci castiga โ€ฆ non cosรฌ.  

Perdonare il peccato per Dio significa riuscire a riportare sulla via della vita quel suo figlio che รจ  andato fuoristrada, che รจ infelice, che si sta rovinando la vita; ecco allora l’annuncio che ci deve  riempire di gioia:  

โ€œTutti i peccati – dice Gesรน – saranno perdonatiโ€. 

Dio riuscirร  a vincere cioรจ a condurre tutti alla salvezza, ma mette in guardia da un pericolo, quelloย  di non lasciarsi perdonare cioรจ di non permettere allo Spirito di agire in noi.ย  Se noi scacciamo dal nostro cuore il suo Spirito allora operano in noi le forze del male e rimaniamoย  schiavi del peccato; finchรฉ rimaniamo in questa posizione di rifiuto dello Spirito, Dio non riesce aย perdonarci, a tirarci fuori dalla condizione di morte in cui ci siamo andati a cacciare per colpaย  nostra.ย 

Bene, questa controversia con gli scribi รจ stata introdotta dall’Evangelista Marco per permettere ai  parenti di Gesรน di arrivare a Cafarnao e difatti adesso arrivano. Sentiamo:  

Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. 

Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: โ€œEcco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono  fuori e ti cercanoโ€. 

Ma egli rispose loro: โ€œChi รจ mia madre e chi sono i miei fratelli?โ€. 

Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: โ€œEcco mia madre e i miei  fratelli! 

Chi porta avanti il progetto di Dio, costui รจ mio fratello, sorella e madreโ€. 

Marco adesso ci pone davanti due gruppi nettamente distinti, separati anche fisicamente: uno รจ  dentro casa, l’altro รจ fuori.  

Appartengono a due famiglie. 

Quelli fuori sono i membri della famiglia naturale di Gesรน: c’รจ la Madre, ci sono i fratelli scesi da  Nazareth, sono tutti israeliti, figli di Abramo, appartengono al popolo eletto;  all’interno della casa c’รจ Gesรน e attorno a Lui sta nascendo una nuova famiglia che รจ costituita da  membri che non sono legati da vincoli di sangue, ma dal fatto che ascoltano la Parola, il Vangelo  annunciato da Gesรน e gli danno la loro adesione.  

Che cosa fanno quelli che sono fuori?  

Vorrebbero che Gesรน uscisse, si riunisse di nuovo a quella che loro ritengono sia la sua unica vera  famiglia. 

Si percepisce lo sconcerto di questi familiari che sembrano non capire che Gesรน ha dato inizio alla  comunitร  cristiana, non ha ripudiato la famiglia in cui รจ nato, ma vuole che adesso questa entri a  far parte della nuova famiglia che รจ caratterizzata dall’ascolto e dall’adesione alla sua Parola.  Marco, piรน che ai parenti di Nazareth, a questo punto sta riferendosi a Israele, al popolo in cui  Gesรน รจ nato, รจ da questo popolo che รจ uscito il Messia, รจ Israele la madre di Gesรน.  Adesso, questa madre Israele, deve rendersi conto che non puรฒ trattenere per sรฉ Gesรน, deve  prendere coscienza della novitร  voluta da Dio, รจ nata una nuova famiglia, la comunitร  cristiana  nella quale anche Israele รจ chiamato a entrare. 

E a questo punto Marco ci invita a contemplare uno stupendo sguardo di Gesรน che รจ rivolto  direttamente a noi, dice:  

โ€œGirando lo sguardo su coloro che stavano attorno a Luiโ€ in greco รจ perilblepomai โ€œperiscopioโ€,  proprio girare lo sguardo. 

Sta guardando in faccia e negli occhi ognuno di noi perchรฉ vuole sapere se stiamo ascoltando la  sua Parola e se stiamo dandogli la nostra adesione, solo cosรฌ apparteniamo alla sua nuova  famiglia.

Fonte

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