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p. Fernando Armellini – Commento al Vangelo del 6 Ottobre 2024

Domenica 6 Ottobre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 10,2-16

Padre Fernando Armellini, biblista Dehoniano, commenta il Vangelo di domenic6 ottobre 2024.
Se sei interessato a tutti i sui commenti al Vangelo, puoi leggerli qui.

Indissolubilitร : unโ€™esigenza dellโ€™amore

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Ci sono situazioni in cui due coniugi si chiedono, con ragione, se valga ancora la pena insistere nel tentativo di aggiustare un rapporto nato male e che si sta rivelando irrimediabilmente guasto. Non ci si ama piรน, ci sono incompatibilitร  di carattere, ci si fa dispetti, si parla solo per offendersi e anche i figli vengono coinvolti nel fallimento dei genitori. Quale senso ha continuare insieme? Puรฒ Dio esigere che si protragga una convivenza che รจ un supplizio? Non รจ meglio che ognuno se ne vada per la propria strada e si ricostruisca una vita?

A queste domande la logica degli uomini risponde senza esitazioni: meglio il divorzio.

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Se tante coppie si separano dopo pochi anni di matrimonio, non รจ preferibile la convivenza? Se le cose non vanno ci si lascia senza troppi problemi.

In nessun altro campo, come in quello dellโ€™etica sessuale, lโ€™uomo รจ tentato di darsi una sua morale e cosรฌ il sale della proposta evangelica รจ spesso reso insipido da tanti ma, se, perรฒ, dipende.

รˆ necessario โ€œdiventare come bambiniโ€ per entrare nel regno dei cieli, per poter comprendere la difficile, impegnativa proposta di Cristo. Solo chi si sente piccolo, chi crede nellโ€™amore del Padre e si fida di lui, si trova nella disposizione giusta per accogliere i pensieri di Dio. Non tutti possono capirli, โ€œma solo coloro ai quali รจ stato concessoโ€ (Mt 19,11), non i sapienti e gli intelligenti, ma i piccoli (Mt 11,25).

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Per interiorizzare il messaggio, ripeteremo:
โ€œSolo la via stretta che Gesรน propone conduce alla vitaโ€

Prima Letturaย (Gn 2,18-24)

18ย Il Signore Dio disse: โ€œNon รจ bene che lโ€™uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simileโ€.ย 19ย Allora il Signore Dio plasmรฒ dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse allโ€™uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo lโ€™uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome.ย 20ย Cosรฌ lโ€™uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma lโ€™uomo non trovรฒ un aiuto che gli fosse simile.21ย Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sullโ€™uomo, che si addormentรฒ; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto.ย 22ย Il Signore Dio plasmรฒ con la costola, che aveva tolta allโ€™uomo, una donna e la condusse allโ€™uomo.ย 23ย Allora lโ€™uomo disse:โ€œQuesta volta essa รจ carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa.La si chiamerร  donna perchรฉ dallโ€™uomo รจ stata toltaโ€.24ย Per questo lโ€™uomo abbandonerร  suo padre e sua madre e si unirร  a sua moglie e i due saranno una sola carne.

Al termine della creazione โ€œDio contemplรฒ quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buonaโ€ (Gn 1,31). Tutto era meraviglioso, eppure il Signore notรฒ che, nel giardino dove germogliavano dal suolo โ€œogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiareโ€ (Gn 2,9), lโ€™uomo non era felice. Ne intuรฌ la ragione e decise di colmare la lacuna: โ€œNon รจ bene che lโ€™uomo sia solo, gli voglio fare un aiuto che gli sia simileโ€ (v. 18).

Adamo godeva dellโ€™intimitร  con Dio che, alla brezza della sera, scendeva a passeggiare con lui; aveva un lavoro, una terra da coltivare, amare e rispettare; era protetto e aveva cibo. Tutto questo perรฒ non lo appagava, perchรฉ era solo. Aveva bisogno di qualcuno con cui dialogare, a cui donare e da cui ricevere amore.

La solitudine รจ una sconfitta. Come porvi rimedio?

Il Signore creรฒ gli animali, li plasmรฒ con lโ€™argilla del suolo, come aveva fatto con lโ€™uomo e diede loro una vita simile a quella dellโ€™uomo, poi li consegnรฒ allโ€™uomo che, grato, li accolse come suoi aiutanti e compagni (vv.19-20).

Servendosi del linguaggio mitico, lโ€™autore sacro riconosce e benedice il vincolo profondo che unisce il mondo animale a quello dellโ€™uomo. Questi per nascita proviene dalla terra ed รจ parente degli animali, con i quali instaura un rapporto di convivenza e di collaborazione; gli animali hanno il compito di custodire, proteggere e anche salvare lโ€™uomo.

Adamo ora non รจ piรน solo. Coltiva la terra, รจ proprietario di armenti, eppure non รจ ancora soddisfatto. Allโ€™uomo non bastano le creature e il successo professionale, non gli basta nemmeno Dio; per riempire la sua solitudine ha bisogno di un suo simile.

โ€œNon ho nessuno; non appartengo a nessunoโ€ รจ questo forse il piรน accorato dei lamenti.

Il Signore, che vuole la gioia dellโ€™uomo, si rimette allโ€™opera e crea la donna.

Lโ€™obiettivo del racconto biblico non รจ insegnare da dove proviene la donna, ma rispondere a interrogativi esistenziali: chi รจ la donna? Per quale ragione esiste la bipolaritร  sessuale? Perchรฉ lโ€™uomo sente cosรฌ forte lโ€™attrattiva sessuale? La donna รจ inferiore e serva dellโ€™uomo?

Nel campo della sessualitร , dove lโ€™istinto facilmente obnubila lโ€™intelletto e induce a scelte che, anche se dettate dal buon senso, si rivelano disumanizzanti, รจ fondamentale scoprire il disegno di Dio.

* Il primo messaggio che egli ci trasmette, attraverso questo racconto, รจ la demitizzazione della sessualitร . La sessualitร  non ha nulla di sacrale e numinoso, come invece ritenevano gli antichi, รจ un istinto naturale, una passione โ€œle cui vampe sono vampe di fuocoโ€ (Ct 8,6) ed รจ voluta da Dio per spingere lโ€™uomo a uscire da se stesso e ad andare verso lโ€™altro. Lโ€™uomo esiste (dal latino: exโ€‘sistere = stare fuori) solo quando asseconda questo impulso divino e, dimentico di se stesso, si offre in dono allโ€™altro.

La sessualitร  รจ buona. I dualismi e il manicheismo che, fin dai primi secoli, si sono infiltrati nella chiesa sono contrari alla visione biblica della creazione (Col 2,20-22). Il piacere sessuale รจ benedetto da Dio.

* La sessualitร  รจ stata voluta per indurre allโ€™incontro, al dialogo con lโ€™altro, per questo lโ€™autoerotismo ne costituisce una deviazione. Una sana pedagogia perรฒ tiene conto dellโ€™evoluzione progressiva della personalitร  ed รจ attenta a non creare, specie nei bambini e negli adolescenti, paure, ansie e fobie.

* La bipolaritร  sessuale รจ parte costitutiva della persona umana; lโ€™asessuato non esiste e la diversitร  dei sessi va mantenuta e valorizzata.

* La donna รจ simile allโ€™uomo e gli รจ data come aiuto.

Simile e aiuto sono i due termini piรน significativi di tutto il brano: rivelano chi รจ la donna per Dio. Per coglierne il vero senso รจ necessario rifarsi al testo ebraico.

Keโ€‘negdรฒ, tradotto con simile, in realtร  significa come contro di lui.

La donna รจ stata posta da Dio di fronte allโ€™uomo, non per essere dominata, ma per instaurare con lui un rapporto di dialogo fecondo, un confronto impegnativo e persino duro, che comporta inevitabili tensioni, perchรฉ lโ€™obiettivo รจ la progressiva umanizzazione di ambedue. Donna e uomo divengono, in questa prospettiva, aiuto lโ€™uno per lโ€™altro.

Alla donna รจ assegnato il compito di essere aiuto per lโ€™uomo. Questa mansione รจ stata a volte ritenuta, erroneamente, una conferma da parte di Dio dellโ€™inferioritร  della donna. I biblisti hanno invece rilevato un dato significativo: il termine ebraico โ€˜ezer, aiuto, รจ impiegato nella Bibbia praticamente solo per Dio. โ€œMio Dio, tu sei mio aiutoโ€ โ€“ esclama fiducioso il salmista (Sl 70,6). Solo Dio รจ ritenuto capace di soccorrere lโ€™uomo che si trova in situazioni in cui รจ in gioco la sua stessa vita.

Riferito alla donna, questo titolo non solo non designa quindi inferioritร , ma definisce un suo compito sublime: รจ chiamata a rendere presente Dio-aiuto a fianco dellโ€™uomo, deve dare continuitร  allโ€™opera del Signore, offrendo allโ€™uomo lโ€™aiuto necessario alla sua piena realizzazione. Senza di lei, lโ€™uomo rimarrebbe incompiuto.

Lโ€™immagine di Dioโ€‘vasaio, che ricorre frequentemente nella Bibbia, ci aiuta a comprendere la missione della donna.

Il salmista rivolge al Signore questa commovente invocazione: โ€œNoi siamo argilla e tu colui che ci dร  forma; tutti noi siamo opera delle tue maniโ€ (Is 64,7). Lโ€™uomo รจ argilla da modellare e Dio ha deciso di non lavorare da solo, ha voluto qualcuno che lo aiutasse a portare a compimento la piรน straordinaria delle sue opere: lโ€™uomo. Per questo ha creato la donna e glielo ha affidato come vaso di creta da forgiare, plasmare e decorare. Da lei si aspetta, al termine della vita, la restituzione di un capolavoro.

* Si riteneva che lo scopo primario dellโ€™incontro sessuale fosse la procreazione. Il racconto biblico di oggi ci parla piuttosto di unโ€™assenza (la costola sottratta) e di unโ€™incompiutezza che devono essere colmate, di una ferita che deve essere curata, di un bisogno di uscire dalla solitudine che chiede di essere appagato.

Tuttavia, รจ indispensabile prendere coscienza del fatto che solo lโ€™uso corretto della sessualitร  raggiunge questo obiettivo. Quando nel rapporto uomoโ€‘donna si infiltra lโ€™egoismo, ricompare la solitudine, anche se si รจ sposati e si vive sotto lo stesso tetto.

Quando fra i coniugi si instaurano i rapporti uomoโ€‘cosa e uno considera lโ€™altro un oggetto di godimento; quando ognuno vive per proprio conto, coltivando le proprie amicizie, i propri interessi, i propri svaghi; quando non ci si parla per confrontarsi sul progetto comune che si intende realizzare; quando le decisioni non sono prese insieme; quando nellโ€™incontro uno sfigura, cancella, annienta lโ€™altro, allora marito e moglie ripiombano nella solitudine e tornano ad essere tristi e infelici.

* Lโ€™amore fra uomo e donna, contratto โ€œnel Signoreโ€ (1 Cor 7,39), รจ indissolubile (v. 24). Non si tratta di una legge, perchรฉ il ricorso a precetti รจ sempre la denuncia di una sconfitta dellโ€™amore, ma della scoperta dellโ€™intima e profonda realtร  dellโ€™amore che, per sua natura, non puรฒ morire. รˆ โ€œuna fiamma divina che le grandi acque non possono spegnereโ€, รจ una partecipazione allโ€™amore del Signore, amore capace di resistere a qualunque prova, incrollabile come solida roccia che โ€œi fiumi non possono travolgereโ€ (Ct 8,6-7).

Ed รจ monogamico. La poligamia, che la Bibbia attribuisce a un figlio di Caino (Gn 4,19ss.), รจ conseguenza del peccato e dello stravolgimento del disegno di Dio sulla sessualitร .

Esulano dal progetto divino lโ€™avventura extraconiugale, che รจ un tradimento dellโ€™amore e impoverisce i protagonisti, la semplice convivenza e i rapporti preโ€‘matrimoniali, perchรฉ in essi manca il coinvolgimento pieno e definitivo, chiaramente presupposto nel testo sacro: โ€œUn uomoโ€ฆ si unirร  a sua moglie e i due saranno una sola carneโ€ (v. 24).

La sessualitร  non รจ un gioco, non รจ un divertimento. Costruire amore รจ un impegno arduo, per cui vanno evitati lโ€™impazienza, la fretta, il darsi disordinato che provocano sempre drammi interiori, confusioni, situazioni insostenibili, anche se chi vi รจ coinvolto si sforza di ostentare unโ€™apparente felicitร .

Seconda Lettura (Eb 2,9-11)

9ย Gesรน, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo ora coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perchรฉ per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti.10ย Ed era ben giusto che colui, per il quale e del quale sono tutte le cose, volendo portare molti figli alla gloria, rendesse perfetto mediante la sofferenza il capo che li ha guidati alla salvezza.11ย Infatti, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli.

Oggi inizia la Lettera agli ebrei che ci accompagnerร  fino al termine dellโ€™anno liturgico. I primi due capitoli sono dedicati alla presentazione di alcuni aspetti della persona di Gesรน.

Dopo aver affermato, nel primo capitolo, la superioritร  di Cristo rispetto a tutte le creature, angeli compresi, lโ€™autore risponde a un interrogativo: Gesรน, cosรฌ elevato rispetto a noi, non sarร  troppo lontano dalla nostra condizione, dalle nostre esperienze?

A questa obiezione lโ€™autore risponde nel secondo capitolo, dal quale รจ tratto il brano di oggi.

โ€œEra convenienteโ€ (v. 10) โ€“ spiega โ€“ che il Padre scegliesse, per il suo Figlio, il cammino della sofferenza e della croce. Lo destinava, infatti, a essere il capo che introduce gli uomini nella gloria di Dio. Solo una guida che รจ passata attraverso tutte le esperienze umane, compresi la solitudine, il tradimento, lโ€™abbandono e la morte, ispira fiducia.

Lโ€™ultima affermazione del brano รจ commovente: Gesรน non si vergogna di chiamare fratelli gli uomini che รจ venuto a salvare (v. 11). Egli si sente solidale con loro, capisce le loro miserie e debolezze, perchรฉ, come si dirร  piรน avanti nella lettera, egli ha imparato da quanto ha sofferto come sia duro seguire il cammino tracciato dal Padre (Eb 5,7-9).

Vangeloย (Mc 10,2-16)

2ย Avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, gli domandarono: โ€œรˆ lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?โ€.ย 3ย Ma egli rispose loro: โ€œChe cosa vi ha ordinato Mosรจ?โ€.ย 4ย Dissero: โ€œMosรจ ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di rimandarlaโ€.ย 5ย Gesรน disse loro: โ€œPer la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma.ย 6ย Ma allโ€™inizio della creazione Dio li creรฒ maschio e femmina;ย 7ย per questo lโ€™uomo lascerร  suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola.ย 8ย Sicchรฉ non sono piรน due, ma una sola carne.ย 9ย Lโ€™uomo dunque non separi ciรฒ che Dio ha congiuntoโ€.10ย Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. Ed egli disse:ย 11ย โ€œChi ripudia la propria moglie e ne sposa unโ€™altra, commette adulterio contro di lei;ย 12ย se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterioโ€.13ย Gli presentavano dei bambini perchรฉ li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano.ย 14ย Gesรน, al vedere questo, sโ€™indignรฒ e disse loro: โ€œLasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perchรฉ a chi รจ come loro appartiene il regno di Dio.ย 15ย In veritร  vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerร  in essoโ€.ย 16ย E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva.

Stupisce che dei farisei rivolgano a Gesรน la domanda: โ€œรˆ lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?โ€. Come tutti gli israeliti, senza eccezione, i membri di questa setta non avevano dubbi sulla liceitร  del divorzio, in quanto lโ€™Antico Testamento contemplava la possibilitร  di un secondo matrimonio. La discussione verteva, se mai, sui motivi che la potevano giustificare.

Il tema dellโ€™indissolubilitร  รจ introdotto da Marco nella parte centrale del suo vangelo, assieme ad altre questioni morali come il dialogo con chi non crede, la caritร  verso i fratelli, lo scandalo, i rapporti con i piรน deboli, la proprietร , le ricchezze. รˆ collocato in questo contesto, perchรฉ la richiesta dellโ€™assoluta e incondizionata fedeltร  coniugale lascia sgomenti e sconcertati e non puรฒ essere capita se non la si inquadra nella logica dellโ€™amore di Cristo e del dono della vita.

Rispondendo alla domanda che gli รจ stata rivolta, Gesรน chiarisce, anzitutto, il vero significato della legge di Mosรจ, legge che egli non intende abolire, ma spiegare e portare a compimento.

Il libro del Deuteronomio sembra permettere il divorzio: โ€œSe un uomo prende una donna e la sposa e questa non trova piรน favore ai suoi occhi perchรฉ egli ha trovato in lei qualcosa di sconveniente, le scriva un libello di ripudio, glielo consegni in mano e la mandi via dalla casaโ€ (Dt 24,1). Alcuni rabbini, i piรน severi, insegnavano che il marito poteva rimandare la propria moglie solo nel caso che gli fosse stata infedele; ma altri, piรน tolleranti e possibilisti, sostenevano che era sufficiente che la donna avesse cucinato male la cena oppure che il marito ne avesse trovata unโ€™altra piรน avvenente.

Prima di pronunciarsi sul tema, Gesรน chiarisce il significato del testo biblico. Non รจ stato Mosรจ โ€“ spiega โ€“ a introdurre il divorzio. Questa istituzione esisteva molto prima di lui ed รจ stata da sempre accettata da tutti come legittima; egli ha solo cercato di disciplinarla, ponendo un argine agli abusi. Non ha preteso dagli israeliti, ancora troppo duri di cuore, un comportamento morale superiore a quello degli altri popoli; si รจ limitato a dettare una norma che proteggesse la donna. Ha stabilito che il marito le consegnasse il documento di ripudio in modo che essa si potesse risposare.

Questa disposizione era quanto mai opportuna perchรฉ molti scacciavano di casa la loro moglie, ne prendevano unโ€™altra e, se la prima si univa a un altro, la accusavano di adulterio, colpa che comportava la pena di morte. Il precetto di Mosรจ aveva lo scopo di difendere la donna da questo abuso: il documento di ripudio la dichiarava libera.

Sono giunti a noi alcuni di questi atti di ripudio, sottoscritti da due testimoni; eccone uno: โ€œPuoi andare, puoi farti prendere in moglie da chiunque, a tuo piacimentoโ€.

Gesรน riconosce il valore della norma stabilita nel Deuteronomio e la ritiene vincolante. Se qualcuno vuole divorziare โ€“ asserisce โ€“ che almeno rispetti i diritti della donna!

La tolleranza manifestata da Mosรจ, perรฒ, non รจ lโ€™espressione ideale del progetto originario di Dio.

Dopo aver precisato il senso della disposizione dellโ€™Antico Testamento, Gesรน invita ad andare al di lร  della norma e a considerare la sessualitร  alla luce, non dei ragionamenti insensati e dei comportamenti deteriori introdotti dagli uomini, ma del progetto di Dio, rivelato fin dai primi capitoli della Genesi: โ€œAllโ€™inizio della creazione Dio li creรฒ maschio e femmina; per questo lโ€™uomo lascerร  suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. Sicchรฉ non sono piรน due, ma una sola carne. Lโ€™uomo dunque non separi ciรฒ che Dio ha congiuntoโ€ (vv. 6-9).

Questโ€™ultima ingiunzione, accostata da Gesรน alla citazione della Genesi, non poteva che lasciare sbalorditi i suoi interlocutori che ritenevano il divorzio, in certe situazioni, non solo un diritto, ma un dovere.

I rabbini insegnavano che il primo precetto dato da Dio รจ quello della procreazione: โ€œSiate fecondi e moltiplicateviโ€ (Gn 1,28) e ritenevano cosรฌ fondamentale questo dovere che, se da un matrimonio non nascevano bambini, il marito doveva rimandare la propria moglie per avere figli da unโ€™altra donna.

Gesรน prende una posizione di rottura nei confronti di questa concezione tradizionale del suo popolo e afferma, nel modo piรน risoluto, che nessun divorzio rientra nel progetto di Dio. Il ripudio รจ stato introdotto dagli uomini ed รจ un attentato distruttore dellโ€™opera del Signore che ha unito lโ€™uomo e la donna in una sola carne.

Con Gesรน รจ giunto nel mondo il regno di Dio, si sono compiute le profezie, agli uomini sono stati donati โ€œun cuore nuovo e uno spirito nuovoโ€; da loro รจ stato tolto โ€œil cuore di pietra e messo un cuore di carneโ€ (Ez 36,26; Ger 31,31-34). รˆ giunto il momento di dire basta ai compromessi, alle meschinitร , ai sotterfugi e di puntare allโ€™ideale indicato โ€œin principioโ€ dal Creatore.

Solo il matrimonio monogamico e indissolubile rispetta il progetto di Dio e raggiunge lo scopo per cui gli uomini sono stati fatti โ€œmaschio e femminaโ€. Tutte le altre forme di convivenza, anche se molto antiche e culturalmente spiegabili, non rispettano la dignitร  dellโ€™uomo e della donna.

Di fronte alla posizione dura e intransigente del Maestro, non solo i farisei, ma anche i discepoli rimangono perplessi, quasi sgomenti e, rientrati a casa, lo interrogano di nuovo sullโ€™argomento. Ma Gesรน riafferma: โ€œChi ripudia la propria moglie e ne sposa unโ€™altra commette adulterio contro di leiโ€ e aggiunge: โ€œSe la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterioโ€ (vv. 11-12). Affermazione questa che stabilisce โ€“ fenomeno inaudito fino a quel momento โ€“ la perfetta paritร  di diritti e doveri dellโ€™uomo e della donna.

Come interpretarla?

Cristo non ha imposto una nuova legge, piรน rigorosa di quella di Mosรจ, ha solo richiamato il progetto originario di Dio che non contempla il ripudio.

La meta รจ altissima, ma i passi degli uomini sono spesso incerti. Siccome solo Dio conosce le fragilitร  di ognuno, nessuno puรฒ ergersi a giudice dei propri fratelli, nessuno ha il diritto di valutarne le colpe e pronunciare condanne. Alle situazioni concrete ci si deve sempre accostare con prudenza e ogni fratello va capito, accompagnato, aiutato in modo che possa dare il meglio di sรฉ.

Mostrarsi comprensivi e pazienti non significa ammorbidire le esigenze evangeliche o adeguarsi alla morale corrente, ma mostrare saggezza pastorale.

Nellโ€™ultima parte del vangelo di oggi (vv. 13-16), Gesรน riprende lโ€™immagine dei bambini e invita i discepoli ad accogliere il regno di Dio come loro. Chi si sente adulto, chi confida nella propria sapienza, chi si รจ sclerotizzato nelle proprie convinzioni e non accetta che vengano rimesse in discussione dalla parola di Cristo, non entrerร  mai nel regno di Dio.

Per comprendere lโ€™indissolubilitร  del matrimonio รจ necessario tornare bambini e fidarsi del pensieri del Padre.

Fonte

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