Padre Fernando Armellini, biblista Dehoniano, commenta il Vangelo di lunedรฌ 6 gennaio 2025.
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L’Epifania del Signore: Luce e Tenebra
Nel video, don Fernando Armellini spiega l’Epifania, collegandola alla festa pagana del solstizio d’inverno e alla successiva cristianizzazione del simbolo della luce. Analizza il racconto evangelico dei Magi, interpretandoli come rappresentanti dell’umanitร alla ricerca di una luce spirituale, in contrapposizione a Erode e Gerusalemme, simboli del potere che teme il cambiamento.
I doni dei Magi (oro, incenso e mirra) sono poi spiegati simbolicamente, evidenziando il passaggio da un rapporto commerciale con Dio a uno di amore incondizionato. Infine, incoraggia tutti noi a seguire la “stella” di Cristo, abbandonando le illusioni terrene per trovare la vera gioia e il senso della vita.
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Questo commento sull’Epifania del Signore esplora il significato della festa del 6 gennaio e il messaggio del Vangelo di Matteo, concentrandosi sull’immagine della luce e sulle diverse reazioni che essa suscita.
Tema principale: La luce come rivelazione dell’amore incondizionato di Dio in Cristo.
- L’Epifania celebra la manifestazione della luce divina che illumina le tenebre del mondo e dei cuori.
- Questa luce rappresenta l’amore incondizionato di Dio, in contrasto con le divinitร capricciose e imprevedibili del passato.
- Cristo รจ la “nuova luce” che sorge dalla dinastia di Davide, come predetto dal mago Balaam.
- Gesรน รจ la “stella” da seguire, la luce che guida ogni uomo verso i valori autentici.
Due reazioni alla luce:
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- I Magi:
- Rappresentano coloro che alzano lo sguardo e cercano la veritร .
- Si mettono in cammino, lasciando i loro regni terreni per seguire la stella.
- Trovano gioia immensa nell’incontro con Cristo.
- I loro doni (oro, incenso e mirra) simboleggiano il riconoscimento di Gesรน come Re, l’offerta di un culto gradito a Dio e l’amore sponsale tra Dio e l’uomo.
- Rappresentano tutte le etร e le razze, invitandoci a seguire il loro esempio.
- Erode e Gerusalemme:
- Rappresentano il potere politico e religioso, installato e resistente al cambiamento.
- Sono turbati dalla luce perchรฉ minaccia il loro ordine costituito.
- Vivono nelle tenebre, preferendo la menzogna e il segreto.
- Gerusalemme simboleggia la religione che non instaura un rapporto d’amore gratuito con Dio.
Invito finale:
- Uscire dal “villaggio” della mentalitร comune, dalla logica del mondo e dalla religione commerciale.
- Lasciarsi guidare dalla stella, anche nei momenti di difficoltร e incertezza.
- Trovare la vera gioia nell’accoglienza di Cristo e della sua proposta d’amore.
Punti chiave:
- L’importanza dell’interpretazione simbolica: il sermone si basa su un’attenta lettura delle immagini bibliche, come la stella, i Magi, i doni e Gerusalemme.
- La critica al potere e alla religione corrotta: il sermone denuncia chi si oppone alla luce e si aggrappa al potere terreno.
- L’invito alla conversione e alla gioia: il messaggio centrale รจ un invito ad abbracciare la luce di Cristo e a sperimentare la gioia che ne deriva.
Citazioni chiave:
- “ร questa luce che ha rischiarato il mondo…l’amore incondizionato di Dio per l’uomo.”
- “Matteo vuole dirci che qualcuno ha subito riconosciuto in Gesรน la stella annunciata da Balaam.”
- “ร Gesรน la stella, รจ lui la luce che guida ogni uomo…รจ questa luce che ci fa vedere ciรฒ che conta davvero.”
- “Erode ha giร ammazzato una decina di familiari per paura che insidiassero il suo trono e quindi eh รจ normale che si spaventi perchรฉ รจ un re illegittimo.”
- “I maghi…sono coloro che alzano lo sguardo…si mettono in movimento…trovano gioia immensa nell’incontro con Cristo.”
- “Il cammino verso la luce รจ quello che ti porta alla gioia.”
- “Bisogna uscire da questo villaggio per poter contemplare la stella…Gerusalemme rappresenta il regno della religione che non instaura un rapporto d’amore gratuito con Dio.”
Conclusioni:
Il sermone offre una riflessione profonda sul significato dell’Epifania, invitando i fedeli a riconoscere e seguire la luce di Cristo, che illumina le tenebre del mondo e conduce alla vera gioia.