GIOVANNI É IL MARTIRE DELLA LUCE
Venne Giovanni mandato da Dio,
venne come testimone,
per rendere testimonianza alla luce.
A una cosa sola:
alla luce,
all’amica luce che per ore e ore accarezza le cose,
e non si stanca.
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Non quella infinita,
lontana luce che abita nei cieli dei cieli,
ma quella ordinaria,
luce di terra,
che illumina ogni uomo
e ogni storia.
Giovanni è il martire della luce,
testimone che l’avvicinarsi di Dio trasfigura,
è come una manciata di luce gettata in faccia al mondo,
non per abbagliare,
ma per risvegliare le forme, i colori
e la bellezza delle cose,
per allargare l’orizzonte.
Testimone che la pietra angolare su cui poggia la storia non è il peccato ma la grazia, non il fango ma un raggio di sole, che non cede mai.
Ad ogni credente è affidata la stessa profezia del Battista:
annunciare non il degrado,
lo sfascio,
il marcio che ci minaccia, ma occhi che vedono Dio camminare in mezzo a noi,
sandali da pellegrino
e cuore di luce.
Per gentile concessione di p. Ermes, fonte.