UN PERCORSO DI IMMENSA COMUNIONE
Dal deserto al giardino:
dal deserto di pietre e tentazioni
al giardino del sepolcro vuoto,
fresco e risplendente nell’alba:
è questo il percorso della Quaresima.
Non penitenziale, quindi, ma vitale.
Dalle ceneri sul capo, alla luce che fa risplendere la vita (2Tm1,10).
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Deserto e giardino sono immagini bibliche che accompagnano la storia e i sogni di Israele. Contengono un progetto di salvezza integrale, che avvolgerà e trasfigurerà ogni cosa esistente:
umanità e creature tutte, che insieme compongono l’arazzo della creazione.
Con la Quaresima non ci avviamo lungo un percorso di penitenza, ma di immensa comunione:
non di sacrifici ma di germogli.
L’uomo non è polvere o cenere, ma figlio di Dio e simile a un angelo (Eb2,7).
E la cenere posta sul capo non è segno di tristezza, ma di nuovo inizio:
la ripartenza della creazione e della fecondità,
sempre e comunque, anche partendo dal quasi niente che rimane fra le mani.
Per gentile concessione di p. Ermes, fonte.
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