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p. Ermes Ronchi – Commento al Vangelo di domenica 9 Marzo 2025

Domenica 9 Marzo 2025 - I DOMENICA DI QUARESIMA - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 4,1-13

DALLE CENERI ALLA LUCE

Cenere sul capo e nardo profumato sui capelli di Gesรน: sono le due parentesi che aprono e chiudono il tempo di quaresima, che va dal mercoledรฌ delle ceneri allโ€™ultimo mercoledรฌ, vigilia dei giorni supremi.

Cenere e nardo sul capo: tra questi due poli si snoda il percorso quaresimale. O anche: dalle ceneri allโ€™acqua, quella versata da Gesรน sui piedi degli apostoli, nellโ€™ultima sera, nellโ€™ultima e prima di infinite cene in suo ricordo.

Povertร  e bellezza, fragilitร  e servizio sono le due grandi prediche che la Chiesa affida ai segni, piรน che alle parole.

Segni altrettanto potenti, che incidono a fondo il cuore, sono le tre tentazioni raccontate dal Vangelo.

Tentazioni strane: nessuno di noi pensa di mangiare pietre o di ordinare che diventino pane; nessuno pensa di arrampicarsi sui pinnacoli del tempio e di volare giรน. Eppure: โ€œTogliete le tentazioni e piรน nessuno si salverร โ€ (Santโ€™Antonio Abate, IV sec). Perchรฉ nessuno avrร  piรน la possibilitร  di scegliere, e scegliere รจ vivere, il nostro decreto di libertร , una chiamata al futuro.

Nelle tentazioni sono racchiuse le tre connessioni di fondo di ogni esistenza umana: io e le cose, io e gli altri, io e lโ€™Altro.

Scelgo quindi la relazione esatta da instaurare con le cose, non predatoria ma grata. Scelgo tra fede o superstizione, tra un Dio che รจ miracolo e un Dio che รจ ossigeno. Tra impormi sugli altri o servirli.

Le tentazioni non si evitano, si attraversano. E come si fa? Con un grande sforzo di volontร ? La strategia di Gesรน รจ unโ€™altra: rilanciare, alzare la posta in gioco, mostrando che ci sono cose che nutrono piรน del pane…

Egli oppone allโ€™offerta del tentatore parole piรน alte, e le trova nella Bibbia, e tutte contengono un di piรน di vita: Non di solo pane vive lโ€™uomo, cโ€™รจ dellโ€™altro che fa vivere le persone, รจ tutto ciรฒ che รจ venuto dalla bocca di Dio.

E dalla bocca di Dio son venuti la luce, le stelle, lโ€™intero creato, la bontร  e la bellezza, e sei venuto tu, mio prossimo, mio amato, amore mio che mi fai vivere.

La tecnica vincente di Gesรน รจ opporre per tre volte al Nemico dellโ€™uomo un bene maggiore: al volare basso, orizzonti liberi; alla cenere, la luce; al deserto, un mondo dove anche le pietre sono sillabe del discorso di Dio: nel cuore della pietra Dio sogna il suo sogno (G. Vannucci).

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Lo Spirito che ha condotto Gesรน nel deserto non lo ha abbandonato, รจ lรฌ con lui; e fra le pietre di Giudea fa vibrare il sussurro della brezza leggera, il brivido del silenzio, come per Elia sul monte quando Dio passava.

Noi credenti non siamo piรน bravi degli altri, noi siamo soltanto i non-da-soli, i non-abbandonati, quelli al sicuro sulla rotta da percorrere perchรฉ sulla loro vela soffia sempre il vento di Dio, la โ€˜ruahโ€™ che accende parole di fuoco e di miele.

Per gentile concessione di p. Ermes, fonte.