DALLE CENERI ALLA LUCE
Cenere sul capo e nardo profumato sui capelli di Gesรน: sono le due parentesi che aprono e chiudono il tempo di quaresima, che va dal mercoledรฌ delle ceneri allโultimo mercoledรฌ, vigilia dei giorni supremi.
Cenere e nardo sul capo: tra questi due poli si snoda il percorso quaresimale. O anche: dalle ceneri allโacqua, quella versata da Gesรน sui piedi degli apostoli, nellโultima sera, nellโultima e prima di infinite cene in suo ricordo.
Povertร e bellezza, fragilitร e servizio sono le due grandi prediche che la Chiesa affida ai segni, piรน che alle parole.
Segni altrettanto potenti, che incidono a fondo il cuore, sono le tre tentazioni raccontate dal Vangelo.
Tentazioni strane: nessuno di noi pensa di mangiare pietre o di ordinare che diventino pane; nessuno pensa di arrampicarsi sui pinnacoli del tempio e di volare giรน. Eppure: โTogliete le tentazioni e piรน nessuno si salverร โ (SantโAntonio Abate, IV sec). Perchรฉ nessuno avrร piรน la possibilitร di scegliere, e scegliere รจ vivere, il nostro decreto di libertร , una chiamata al futuro.
Nelle tentazioni sono racchiuse le tre connessioni di fondo di ogni esistenza umana: io e le cose, io e gli altri, io e lโAltro.
Scelgo quindi la relazione esatta da instaurare con le cose, non predatoria ma grata. Scelgo tra fede o superstizione, tra un Dio che รจ miracolo e un Dio che รจ ossigeno. Tra impormi sugli altri o servirli.
Le tentazioni non si evitano, si attraversano. E come si fa? Con un grande sforzo di volontร ? La strategia di Gesรน รจ unโaltra: rilanciare, alzare la posta in gioco, mostrando che ci sono cose che nutrono piรน del pane…
Egli oppone allโofferta del tentatore parole piรน alte, e le trova nella Bibbia, e tutte contengono un di piรน di vita: Non di solo pane vive lโuomo, cโรจ dellโaltro che fa vivere le persone, รจ tutto ciรฒ che รจ venuto dalla bocca di Dio.
E dalla bocca di Dio son venuti la luce, le stelle, lโintero creato, la bontร e la bellezza, e sei venuto tu, mio prossimo, mio amato, amore mio che mi fai vivere.
La tecnica vincente di Gesรน รจ opporre per tre volte al Nemico dellโuomo un bene maggiore: al volare basso, orizzonti liberi; alla cenere, la luce; al deserto, un mondo dove anche le pietre sono sillabe del discorso di Dio: nel cuore della pietra Dio sogna il suo sogno (G. Vannucci).
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Lo Spirito che ha condotto Gesรน nel deserto non lo ha abbandonato, รจ lรฌ con lui; e fra le pietre di Giudea fa vibrare il sussurro della brezza leggera, il brivido del silenzio, come per Elia sul monte quando Dio passava.
Noi credenti non siamo piรน bravi degli altri, noi siamo soltanto i non-da-soli, i non-abbandonati, quelli al sicuro sulla rotta da percorrere perchรฉ sulla loro vela soffia sempre il vento di Dio, la โruahโ che accende parole di fuoco e di miele.
Per gentile concessione di p. Ermes, fonte.