Due vangeli. Per chi celebra l’Immacolata e per chi farร la II domenica di Avvento: due candele accese sulla corona d’Avvento.
NOSTRA SORELLA DELL’ARCOBALENO
Lc 1,26-38
Maria รจ la prima della lunga carovana dellโumanitร . E noi che immacolati non siamo, camminiamo dietro a lei, nostra prima sorella.
- Pubblicitร -
Porrรฒ inimicizia tra il serpente e la donna. Che potenza! Ostilitร tra la donna che ama la vita e il serpente che ama il suo contrario.
Ascolta “p. Ermes Ronchi – Commento al Vangelo di domenica 8 Dicembre 2024” su Spreaker.Adamo ed Eva la vita lโhanno appena fallita, e Dio, contro ogni evidenza, li chiama solennemente nemici del male.
Stupendo: io sarรฒ ferito e sporcato dal male, ma non sarรฒ mai amico suo!
- Pubblicitร -
E sento ancora: Tu le insidierai il calcagno, ma lei ti schiaccerร la testa. Il serpente, il male ti raggiunge da dietro, รจ un passato che talvolta ritorna e fa molto male, ma รจ in basso, non arriva al cuore dellโuomo, non รจ davanti a te, non รจ il tuo orizzonte.
Adamo ed Eva escono dal paradiso portando con sรฉ un germe di vittoria: schiaccerai la testa del serpente. Puoi vincere.
In noi cโรจ un pezzettino di Dio luminoso, cโรจ in noi una stella sufficientemente lontana perchรฉ i nostri errori non possano mai offuscarla (Ch. Bobin).
Lโangelo Gabriele se ne vola via da Zaccaria, sbattendo le ali sulla sua incredulitร , e atterra in un paesino assolato e sconosciuto, in una casa qualunque, fra pentole e telai.
ร il vangelo delle prime volte: รจ la prima volta che Dio si rivolge ad una donna. Che la creatura ha lโultima parola nel dialogo con il cielo. ร la prima volta di una parola mai udita: sei piena di grazia! Il tuo nome รจ: amata-per-sempre.
Lโangelo aggiunge: Dio รจ con te. Parola che avrebbe dovuto mettere in guardia la ragazza, perchรฉ con quelle parole nella Bibbia Dio convoca ad una avventura ardua come una sfida.
Maria, avrai un figlio, tuo e di Dio. Gli darai nome Gesรน.
Da ragazza matura e intelligente, Maria obbietta e argomenta, vuole capire: dimmi come avverrร ! E lโangelo: viene lโinfinito nel tuo sangue, la luce che ha generato gli universi si aggrappa al tuo seno. Cosa importa il come!
E tuttavia Gabriele resta lรฌ, a spiegare: evoca lo Spirito come era sulle acque dellโorigine, come era la sua nube che scendeva nel deserto, e la invita a pensare in grande, piรน in grande che puรฒ. Fidati, sarร Dio a trovare il come.
E se noi siamo qui oggi, se possiamo dirci cristiani รจ per la fede, la libertร e il coraggio di questa ragazzina che ha detto: sono qui,
Tu sei il Dio dellโalleanza, e io sarรฒ lโalleata del Dio delle alleanze.
Dove tu andrai anchโio andrรฒ, il tuo sogno sarร il mio sogno.
Forse a Maria torna in mente il legame forte tra Ruth e Noemi, o forse รจ la voce dellโumanitร , che invece di dare sempre la colpa a qualcuno, prova a dire: sรฌ, io credo al futuro perchรฉ tu sei con me.
Tu hai inventato lโarcobaleno come segno dโalleanza con le creature, e io sarรฒ un piccolo arcobaleno, di pace e di abbracci.
Anche il nostro โsรฌโ puรฒ cambiare il mondo; tutti noi possiamo segnare nascite sul libro della vita, e tracciare arcobaleni sul calendario della storia.
SEMPLICI, DRITTI E CHIARI
II Avvento Luca 3,1-6
La frase centrale oggi รจ: la Parola venne.
Tra tante parole, in questa marea di parole, tra quelle che ingannano e gli slogan che si impongono, viene la Parola.
Quella che era presso Dio. Quella che era Dio.
Una pagina solenne dร avvio a questo vangelo. Nellโanno 15ยฐ di Tiberio Cesare…la parola scende su un giovane scappato nel deserto, consumato dal sole.
Provo a portare fra noi questo avvio sontuoso della Parola: mentre in America si passavano le consegne…, nel pieno delle guerre russo/ucraina e israelo/palestinese, mentre in Europa si stava insediando un nuovo governo, mentre la Cina scrutava la scena mondiale, mentre Francesco a Roma si spendeva, voce inascoltata, implorando pace sul mondo, la Parola venne.
Su chi? Su uno di questi? Su un social-media? Un influencer?
No, dribblando antenne e piattaforme la Parola scende su un giovane senza storia politica, che nemmeno รจ prete, un levita disertore. Posto sul confine orientale tra acqua e sabbia, amico del vento e scavato dalla fame, che si consegna a Dio, anima e corpo.
Il Verbo era presso Dio, ma non gli basta. Scarta personaggi e istituzioni per planare su un malato di Dio, uno che soffre della malattia tipicamente semitica dellโAssoluto. Non parla alle istituzioni, ai potenti o ai sacerdoti; รจ fatica inutile: i primi non lo ascoltano e non gli credono; gli altri manipolano a proprio uso la Parola.
Che comunque viene, ama le piccole cose, spesso sotto traccia, e non le casse di risonanza. Si rifugia nel silenzio delle sabbie, dove Giovanni non era che Voce, e la Parola era un Altro.
Raddrizzate, appianate, colmate!
Per diventare semplici e diritti, senza barriere.
Raddrizzare i sentieri tortuosi, i pensieri complicati. Siamo diventati complottisti, confusi e vittimisti. Invece per avere il cuore leggero occorre avere un pensiero semplice, diritto e lineare, senza tortuositร .
Riempire i burroni: quanti ne abbiamo di cose mancate, relazioni vuote, storie finite, ricerca dellโapparire.
Ma io so che nonostante la mia vicenda personale e quella comune, questa nostra รจ una storia di salvezza fatta di cose che durano, che meritano di durare, di sogni che non si dissolvono ad ogni alba.
Raddrizziamoci, riempiamo, abbassiamo, sapendo che le strade su cui Dio sceglie di venire sono sempre le nostre, non ne ha altre: la sua strada รจ lโuomo.
Lโultima riga del vangelo รจ stupenda: ogni uomo vedrร la salvezza.
Sรฌ, letteralmente. Dio ci vuole tutti salvi, e in qualche modo ci raggiungerร tutti e non si fermerร davanti alle curve del mio passato o ai cocci della mia vita. Non cโรจ storia senza una goccia di luce, nessuna vita senza una manciata di bontร . Io ci credo! Ogni essere vivente vedrร la salvezza. Io lo credo!
E ringrazio tutti i profeti di oggi, che sono โvoce che gridaโ, per deserti e cittร , passione per Dio e passione per lโuomo.
Per gentile concessione di p. Ermes, fonte.