p. Ermes Ronchi โ€“ Commento al Vangelo di domenica 5 Marzo 2023

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Siamo tutti mendicanti di luce. Come Pietro

La Quaresima, quel tempo che diresti sotto il segno della penitenza, ci spiazza subito con un Vangelo pieno di sole e di luce. Dai 40 giorni del deserto di sabbia, al monte della trasfigurazione; dallโ€™arsura gialla, ai volti vestiti di sole. La Quaresima ha il passo delle stagioni, inizia in inverno e termina in primavera, quando la vita intera mostra la sua veritร  profonda, che un poeta esprime cosรฌ: ยซTu sei per me ciรฒ chโ€™รจ la primavera per i fioriยป (G. Centore).

ยซVeritร  รจ la fioritura dellโ€™essereยป (R. Guardini). ยซIl Regno dei cieli verrร  con il fiorire della vita in tutte le sue formeยป (G. Vannucci). Il percorso della realtร  รจ come quello dello spirito: un crescere della vita.Gesรน prende con sรฉ i tre discepoli piรน attenti, chiama di nuovo i primi chiamati, e li conduce sopra un alto monte, in disparte. Geografia santa: li conduce in alto, lร  dove la terra sโ€™innalza nella luce, dove lโ€™azzurro trascolora dolcemente nella neve, dove nascono le acque che fecondano la terra. ยซE si trasfigurรฒ davanti ai loro occhiยป.

Nessun dettaglio รจ riferito se non quello delle vesti di Gesรน diventate splendenti. La luce รจ cosรฌ eccessiva che non si limita al corpo, ma dilaga verso lโ€™esterno, cattura la materia degli abiti e la trasfigura. Le vesti e il volto di Gesรน sono la scrittura, anzi la calligrafia del cuore. Lโ€™entusiasmo di Pietro, quella esclamazione stupita: che bello qui! Ci fanno capire che la fede per essere pane, per essere vigorosa, deve discendere da uno stupore, da un innamoramento, da un ยซche belloยป gridato a pieno cuore. [โ€ฆ] Continua a leggere tutto il testo di questo commento su Avvenire


NUOVO COMMENTO DI PADRE ERMES

Frammenti di luce

Nel colmo della prova, un filo terrร  legati i due volti di Gesรน: quello che ora splende, e quello che stillerร  sangue. Ma anche allora, verrร  la luce. 

Trasfigurazione. Dal deserto di pietre e violenza, dalla guerra incessante del predatore di turno, al monte della luce e della pace, al solo luogo, il silenzio, dove รจ possibile lโ€™ascolto.

Dalle tentazioni alla trasfiยญgurazione. Da polvere e cenere ai volti vestiti di sole.

Gesรน prende con sรฉ Pietro, Giovanni e Giacomo, i primi chiamati, e li porta su, nella fatica della salita e del momento che stanno vivendo, presagio della Passione ormai chiara agli occhi di Gesรน. Su un alto monte, lร  dove la terra sโ€™innalza nella luce, dove nascono le acque a fecondare la vita.

Lโ€™esclamazione stupita di Pietro: che bello qui, non andiamo viaโ€ฆ รจ propria di chi ha sbirciato per un attimo dentro il Regno. Non solo Gesรน, il suo volto, le sue vesti: lร  sul monte ogni cosa รจ illuminata, ogni creatura coinvolta. Per dire a tutti noi che il deserto non vincerร , che ce la faremo. Insieme.

I monti sono degli indici puntati verso il mistero infinito, ci raccontano che la vita รจ ascensione e fame di verticalitร , incalzata da una forza di gravitร  celeste.

โ€œE lร  si trasfigurรฒ davanti a loroโ€, brillรฒ come il sole, con le vesti a riflettere la sua anima luminosa. Luce che dovranno custodire per il giorno piรน buio, quando quel volto sarร  colpito, sfigurato, oltraggiato.

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Nel colmo della prova, un filo terrร  legati i due volti di Gesรน: quello che ora splende, e quello che stillerร  sangue. Ma anche allora, verrร  la luce. ยซSulla croce giร  respira nuda la risurrezioneยป (A. Casati).

Luce che riaccende la fiamma. Sole che immette nel mondo frantumi di stelle, che dona bellezza allโ€™esistenza. E che dispensa sogni e canzoni al nostro continuo peregrinare, per cui dovremmo ripetere: ha fatto risplendere la vita, e ci regala la gioia di credere in questo Dio, nostra fonte inesausta di canto. Forza mite e possente che ci preme dentro per aprire su di noi finestre di cielo!

E noi, che siamo gocce splendenti custodite in gusci dโ€™argilla, come possiamo spianare la strada alla luce? La risposta รจ offerta dalla Voce: รจ mio figlio! Ascoltatelo! Il primo passo per essere contagiati da Dio รจ lโ€™ascolto, dare tempo e cuore al suo Vangelo.

โ€œVenne una voceโ€. Quel Dio senza volto, ha invece Parola, che scompare dietro quella di suo figlio.

Fede da intendere bene: sali sul monte per vedere, come premio alla tua fatica, e ne scendi rimandato allโ€™ascolto, meno gratificante ma introspettivo. E nellโ€™andare, ti rimane lโ€™eco dellโ€™ultima parola: ascoltatelo.

I tre sono saliti per vedere e si ritrovano ad ascoltare una Voce che si spegne per diventare Altro. E beati coloro che hanno il coraggio di essere luminosi nello sguardo, nel giudizio, nel sorriso. Davvero รจ bello per noi stare qui, accanto a loro.

Cristo ha fatto risplendere la mia vita. รˆ venuto nella mia e in quella del mondo intero, e non se nโ€™รจ piรน andato.

AUTORE: p. Ermes Ronchi FONTE: Avvenire e PAGINA FACEBOOK