E LA TENEREZZA ERA DIO
5 gennaio 2025 – II domenica dopo Natale
Giovanni comincia il Vangelo con un canto che ci chiama a volare alto, un volo dโaquila che proietta Gesรน verso i confini del tempo.
Ascolta “p. Ermes Ronchi – Commento al Vangelo di domenica 5 Gennaio 2025” su Spreaker.In principio, bereshit, prima parola della Bibbia. Ma poi il volo dโaquila plana fra le tende dellโaccampamento umano: E venne ad abitare, letteralmente โpiantรฒ la sua tendaโ in mezzo a noi.
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Poi Giovanni apre di nuovo le ali e vola verso lโorigine, con parole assolute:
Tutto รจ stato fatto per mezzo di lui. Non solo gli umani, ma il filo dโerba e la pietra e il canarino giallo, tutto viene dalle sue mani. ยซNel cuore della pietra Dio sogna il suo sogno e di vita la pietra si rivesteยป (G. Vannucci).
La creazione รจ un atto dโamore sussurrato. Creatore e creatura si sono abbracciati e, almeno in quel bambino, uomo e Dio sono una cosa sola. Almeno a Betlemme.
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I primi versetti del Vangelo di Giovanni io li capisco cosรฌ: โIn principio era la tenerezza, e la tenerezza era presso Dio, e la tenerezza era Dioโฆ e la tenerezza si รจ fatta carne e ha messo la sua tenda in mezzo a noiโ.
Questo ci assicura che unโonda amorosa viene a battere sulle rive della nostra esistenza, che cโรจ una vita piรน grande e piรน amante di noi, alla quale attingere.
Cristo non รจ venuto a portarci una nuova teoria religiosa, ci ha comunicato vita, pulsante di desiderio. Sono venuto perchรฉ abbiate la vita, in pienezza (Gv 10,10).
Gesรน non ha compiuto un solo miracolo per punire o intimidire qualcuno. I suoi sono sempre segni che guariscono, accrescono, sfamano, fanno fiorire la vita in tutte le sue forme; il Vangelo ci insegna a sorprendere perfino nelle pozzanghere della vita il riflesso del cielo. E in noi, il suo volto.
โVeniva nel mondo la luce vera che illumina ogni uomoโ, nessuno escluso. โLa luce splende nelle tenebre, ma esse non lโhanno vintaโ. Ripetiamolo a noi e agli altri, in questo mondo duro: le tenebre non vincono. Mai.
โVenne fra i suoi ma i suoi non lโhanno accoltoโ. Dio non si merita, si accoglie. Facendogli spazio in te, come una donna fa spazio al figlio piccolo che le cresce in grembo.
Dopo il suo, รจ ora tempo del mio Natale: Cristo nasce perchรฉ io nasca, nuovo e diverso. Sta a noi camminare e cercare dietro una stella, come i Magi. E anche ringraziare chi ci ha aiutato a viaggiare verso Dio, chi รจ stato per noi una stella: forse un libro, un prete, un amico, una mamma.
โE la vita era la luceโ. Cerchi luce? Ama la vita, abbine cura, falla fiorire. Amala, con i suoi turbini e le sue tempeste ma anche con il suo sole e i suoi fiori appena nati, in tutte le Betlemme del mondo.
Amala! ร la tenda del Verbo, il santuario che sta in mezzo a noi.
Per gentile concessione di p. Ermes, fonte.