FESSURA SULLโINFINITO
Presentazione di Gesรน al tempio – Lc 2,22-40
Maria e Giuseppe portarono il Bambino al tempio, per presentarlo al Signore. Una giovane coppia col suo primo bambino porta la povera offerta dei poveri, due tortore, ma anche il piรน prezioso dono del mondo: un bambino.
Ascolta “p. Ermes Ronchi – Commento al Vangelo di domenica 2 Febbraio 2025” su Spreaker.Sulla soglia, due anziani in attesa, Simeone e Anna: โChe attendevanoโ, dice Luca, cioรจ che avevano speranza. Perchรฉ le cose piรน importanti del mondo non vanno cercate, vanno attese (S. Weil). Quando il discepolo รจ pronto, il maestro arriva.
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Non sono le gerarchie religiose ad accogliere il bambino, ma due laici innamorati di Dio, occhi velati dalla vecchiaia ma ancora accesi dal desiderio, il passato che tiene fra le braccia il futuro del mondo.
Perchรฉ Gesรน non appartiene allโistituzione, non รจ dei preti ma dellโumanitร . ร Dio che si incarna nelle creature e tracima dovunque, nella vita che finisce e in quella che fiorisce. ร nostro, di tutti gli uomini e di tutte le donne. Appartiene agli assetati, ai sognatori, come Simeone; a quelli che sanno vedere oltre, come Anna; a quelli capaci di incantarsi davanti a un neonato. Dio lo incontri attraverso la tua umanitร .
Lo Spirito aveva rivelato a Simeone che โnon avrebbe visto la morte senza aver prima veduto il Messiaโ. Sono parole che la Bibbia conserva perchรฉ le stampiamo nel cuore: anchโio, come Simeone, non morirรฒ senza aver visto il Signore. Il viaggio non finirร nel nulla, ma in un abbraccio.
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Io non morirรฒ senza aver visto l’offensiva di Dio, l’offensiva della luce, che รจ giร in atto dovunque; l’offensiva del bene che, anche se invisibile, lievita e fermenta nelle vene del mondo.
โSimeone aspettava la consolazione di Israeleโ. Lui sapeva aspettare, come fa chi ha speranza. Se attendi, gli occhi si fanno attenti, penetranti, vigili. E vedono: โho visto la luce, da te preparata per tuttiโ!
Ma quale luce emana da questo piccolo figlio della terra, un neonato che sa solo piangere e succhiare il latte? Il sapiente dโIsraele ha colto l’essenziale: la luce di Dio รจ Gesรน, รจ carne illuminata, storia fecondata, innesto del cielo nella terra.
La salvezza non รจ unโopera particolare, un fatto preciso, ma รจ Dio che รจ venuto, si รจ perso nel mondo, รจ naufragato negli amori, si รจ impigliato nei sorrisi e nelle croci dello sterminato accampamento umano, si รจ nutrito anche lui dei nostri nutrimenti umani. E non se ne andrร piรน.
โEgli รจ qui per la risurrezioneโ: per lui nessuno รจ perduto, nessuno finito per sempre, รจ possibile ricominciare da capo e ripartire ad ogni alba. ร qui come una mano che ti prende per mano e ti tira su, sussurrando: โtalitร kumโ, bambina alzati! Sorgi, rivivi, risplendi, riprendi la danza della vita.
โTornarono quindi alla loro casa. E il Bambino cresceva e la grazia di Dio era su di luiโ. Tornarono alla santitร , alla profezia e al magistero della famiglia, che vengono prima di quello del tempio; alla casa dove arde in appartata fiamma la vita; alla famiglia che รจ santa perchรฉ l’amore vi celebra la sua festa, e ne fa la piรน viva fessura sull’infinito.
Per gentile concessione di p. Ermes, fonte.