p. Ermes Ronchi โ€“ Commento al Vangelo di domenica 13 Agosto 2023

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Nella bufera Dio stende la sua mano verso di noi

Lago di Galilea, il paesaggio che Gesรน piรน amava, lโ€™ambiente che a Pietro era piรน familiare. Mi piace questo pescatore che mi assomiglia, uomo dโ€™acque e di roccia.

Mi piace per questo suo umanissimo pendolo tra fede grande, bambina e un poโ€™ folle, che lo spinge fuori dalla barca, e quella fede corta e contratta che lo fa affondare; per la capacitร  di sognare che fa germogliare miracoli, e lโ€™improvvisa paura che lo fa affondare.

Uomo di fede piccola, perchรฉ hai dubitato? Pietro fa passi di miracolo sul lago, dentro la bufera, e nel pieno del prodigio la sua fede va in crisi: โ€œSignore affondo!โ€. Il miracolo non produce fede. Non servono miracoli per andare verso Gesรน. Vedendo che il vento era forte, sโ€™impaurรฌ: il vento non lo puoi vedere, ma Pietro adesso ha occhi non piรน per Gesรน, ma solo per le onde, la bufera, il caos.

โ€œNon consultarti con le tue paure, ma con le tue speranze e i tuoi sogniโ€ (Giovanni XXIII). Pietro invece chiede consiglio alla paura e affonda. Nel pieno del miracolo dubita, mentre รจ preda del dubbio crede: โ€œSignore, salvami!โ€. Dio salva, questa รจ la fede. Che se ne fa Pietro del catechismo mentre affonda?

Radice inalienabile della fede รจ un grido che ci rimane in cuore: Signore ho bisogno, salvami. Niente lo cancella, neppure nellโ€™uomo piรน perduto o distratto, neppure nel non credente.

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Altro commento di fra Ermes

Dโ€™ACQUA E DI ROCCIA

p. Ermes Ronchi - Commento al Vangelo di domenica 13 Agosto 2023

Pietro seguirร  colui che sa far tacere non tanto il vento e il mare, ma tutto ciรฒ che non รจ amore. 

Vangelo di paure, vangelo di grida: umanissimo vangelo. Gesรน dapprima assente, poi come un fantasma nella notte e voce sul vento, infine mano forte che ti afferra. Un crescendo, dentro una liturgia di onde, di tempesta, di buio.

Signore, se sei tu, fammi venire da te sulle acque. E sulla parola del Signore Pietro scende dentro la tempesta, chiedendo una cosa giusta e una sbagliata. Chiede di andare verso il Signore, ed รจ ยญla domanda assoluta, perfetta, quella di ogni credente: che io venga da te. Poi chiede di andarci camminando sulle acque, edยญ รจ la parte sbagliata. Tu andrai verso il Signore ma in tuttโ€™altro modo. Tu lo incontrerai, ma non nei miracoli.

Pietro seguirร  il Signore, attratto non dal suo camminare sulle acque, bensรฌ dal suo camminare verso il calvario; seguirร  colui che sa far tacere non tanto il vento e il mare, ma tutto ciรฒ che non รจ amore. Infatti la barca, simbolo della comunitร  e della vita, intanto avanza non per il morire del vento, ma per il prodigio di rematori che non si arrendono e si sostengono lโ€™un lโ€™altro.

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Pietro scende dalla barca, comincia a camminare sulle acque. ยซE venne da Gesรนยป dice il Vangelo. Pietro guarda a lui, non ha occhi che per quel volto, e la sua fede lo rende capace di ciรฒ che sembrava impossibile. Ma proprio mentre vede, sente, tocca il miracolo, comincia a dubitare e ad affondare. Dubbio e fede. Indivisibili. A contendersi in vicenda perenne il cuore umano.

โ€œPerchรฉ hai dubitato?โ€. Pietro รจ uomo di poca fede non perchรฉ dubita del miracolo, ma proprio in quanto lo cerca e dubita di sรฉ. I miracoli non servono alla fede.

Pietro รจ uomo di poca fede non perchรฉ dubita del potere di Gesรน, ma perchรฉ cerca lโ€™onnipotenza di Dio piรน che il calore semplice della sua mano. Gesรน invece abbraccia la debolezza della croce, anzi la sua forza immensa e per questo verrร  in aiuto a chiunque รจ sorpreso al largo, catturato dalla tempesta mentre affonda. Signore, salvami! รˆ lร  che Gesรน ci raggiunge. Ci raggiunge e non punta il dito contro i nostri dubbi, ma stende la mano per afferrarci. Dubbio, fede, grido. Il grido di Pietro ci insegna a non temere la nostra piccola fede.

Mi piace questo pescatore che ringrazio, uomo dโ€™acque e poi di roccia, per questo suo umanissimo oscillare tra fede grande, che sfida la tempesta, e fede piccola. Forse occorreva questo principio dโ€™affondamento nelle acque della disperazione per poter gridare a Gesรน.

Ora so che qualsiasi mio affondamento puรฒ essere redento da un mio grido dโ€™aiuto, urlato nella notte della tempesta come Pietro, dalla croce come il ladro morente.

Allora anche per noi egli verrร , ma dopo la lunga lotta, โ€sul finire della notteโ€. Verrร  dentro la nostra poca fede, camminando sulla morte di tutti i nostri naufragi. E il grido diverrร  abbraccio tra lโ€™uomo e lโ€™infinito suo Dio.

Fonte