ร il Battista che sussurra al mio cuore che Dio viene
Due profeti, due voci narranti un Dio camminatore dei secoli, viaggiatore dellโanima, orma sulla sabbia, piede che si ferma alla tua porta (cf. Ap 3,20), fremito nel grembo di Maria ( Lc
1,41), passione nella voce di Giovanni, miele nella voce di Isaia: ยซviene il tuo Dioยป. Due testimoni, che usano lo stesso verbo, al presente, semplice, diretto, sicuro: โvieneโ. Non probabilmente, non simbolicamente, non apparentemente, ma โveramenteโ Dio viene. Non parlano di un domani: โecco, sta per venire, verrร tra pocoโ, e ci sarebbe bastato. Ma giorno per giorno, instancabilmente, continuamente Dio viene. LโInfinito prende corpo perchรฉ la nostra vita prenda corpo.
Come seme che diventa albero, come la linea mattinale della luce, che sembra minoritaria ma รจ vincente, piccola breccia che ingoia la notte. Anche se non lo vedi, anche se non ti accorgi, Dio viene, e ogni strada del mondo รจ Galilea. ร bello immaginare il creato come un reticolo, un calpestio di orme di Dio.
[…] Continua a leggere su Avvenire.
Altro commento di fra Ermes
A PARTIRE DAI PICCOLI
Tenerezza di Dio, potenza possibile ad ogni uomo.
Come Isaia, vero profeta รจ uno che apre strade anche nel deserto, che traccia speranza anche lร dove sembrava impossibile.
Due voci gridano le stesse parole, nell’arsura del medesimo deserto di Giuda. La voce gioiosa di Isaia: ยซEcco, il tuo Dio viene!ยป, e la voce drammatica di quel Giovanni delle acque e del sole rovente, che ripete: ยซEcco, viene uno piรน forte di me, ci immergerร nel turbine santo di Dio!ยป (Mc 1,7).
Isaia, voce del cuore: Viene il Signore con potenza. Ma subito specifica che รจ la potenza della tenerezza :โtiene sul petto i piccoli agnelli e conduce pian piano le pecore madriโ. Tenerezza di Dio, potenza possibile ad ogni uomo.
Come Isaia, vero profeta รจ uno che apre strade anche nel deserto, che traccia speranza anche lร dove sembrava impossibile, che non si lascia omologare dal pensiero dominante.
I profeti sono creatori di strade libere, dei dirottatori. Ascoltarli รจ diventare come loro, costantemente in attesa, sempre insoddisfatti, cuore attratto dal richiamo di cose lontane.
- Pubblicitร -
I due profeti, a distanza di secoli, usano lo stesso verbo, in un eterno presente: ยซDio vieneยป. Semplice, diretto, sicuro: viene. Giorno per giorno, continuamente, adesso. Anche se non lo vedi, anche se non ti accorgi di lui, eccolo in cammino su ogni strada. Il mondo รจ pieno di tracce di Dio.
Viene colui che รจ piรน forte. Gesรน รจ forte perchรฉ รจ l’unico che parla al cuore, lโunico che si rivolge al centro dell’umano (parlate al cuore di Gerusalemme, ditele che รจ finita la notte, Isaia 40, 1-2). Tra tutte le altre voci solo la sua risuona in mezzo all’anima, perchรฉ ciรฒ che conta, ciรฒ che รจ vero nel cuore, fa saltare tutto un mondo di scuse e di pretesti, di conformismi e di apparenze. Il Regno di Dio, infatti, non รจ stato sopraffatto dai regni dell’economia, del mercato, del denaro; e il mondo รจ piรน vicino a Dio oggi di ieri. Lo attestano la crescita della consapevolezza e della libertร , il fiorire del femminile, il rispetto di genere, la cura per i disabili e per l’ambiente.
La prima parola della prima riga di Marco: โInizio del vangelo di Gesรนโ. Si puรฒ allora iniziare di nuovo, anche lร dove la vita si era arresa. Ma da dove ripartire? Da qui, perchรฉ solo partendo da una buona notizia si puรฒ ricominciare a vivere, a progettare, a stringere legami, e mai partendo da amarezze, da sbagli, dal male che assedia. E per quanto di doloroso รจ accaduto, buona notizia diventa il perdono, che lava gli angoli piรน oscuri del cuore e feconda germogli di pace.
C’รจ chi vede i cieli riflessi in una goccia di rugiada, Giovanni vede il cammino di Dio nella polvere della strada. E ci aiuta, ci scuote, ci apre gli occhi, insinua in noi il sospetto che qualcosa di speciale sta accadendo, qualcosa di vitale che rischiamo di perdere, di non vedere: Dio che si fa vicino, che รจ qui, dentro le cose di ogni giorno, alla porta della tua dimora, ad ogni risveglio.
Stella alla latitudine di casa tua, su cui inciampare.