NEI TERRITORI DELLA GRATUITรย
Quando offri un pranzo non invitare parenti, amici, fratelli, vicini (belli questi quattro segmenti del cerchio caldo degli affetti, la gioiosa mappa del cuore).
Non invitarli, perchรฉ tutto non si chiuda nell’equilibrio illusorio del pareggio tra dare e avere.
Ma invita poveri, storpi, zoppi, ciechi: quattro gradini che ti portano oltre il circolo degli interessi e del tornaconto, nei territori della gratuitร .
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Riempiti la casa di quelli che nessuno accoglie,ย crea una tavolata di ospiti male in arnese: suona come una proposta illogica, da vertigine,ย e infatti ci parla di un Dio che ama in perdita,ย ama senza clausole,ย senza calcolare,ย che entra in quelle vite scure come una offerta di sole, un gesto che renda piรน affettuosa la loro vita.ย
Per noi, tutti prigionieri dello schema dell’utilitร e dell’interesse, quale scopo, quale risultato potrร mai avere un invito rivolto ai piรน poveri dei poveri?
La spiegazione che Gesรน offre รจ paradossale: sarai beato perchรฉ non hanno da ricambiarti.
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Non hanno cose da darti,ย e allora hanno se stessi,ย la loro personaย e la loro gioia da darti.
ยซNoi amiamo per,ย preghiamo per,ย compiamo opere buone per…ย Ma motivare l’amore non รจ amare.ย Avere una ragione per donare non รจ dono puro, avere una motivazione per pregare non รจ preghiera perfettaยป (G. Vannucci).ย
L’amore non ha altra ragione che l’amore stesso.
E sarai beato: perchรฉ Dio regala gioia a chi produce amore
Fonte: Il canale Telegram di p. Ermes