p. Ermes Maria Ronchi โ€“ La Vergine di Nazareth: Colei che ha creduto allโ€™Amore

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Di Ermes M. Ronchi, O.S.M.

Il Dizionario dei concetti biblici EDB, alla voce โ€˜dubbioโ€™ riporta un incipit di Gertrud Ergot: il dubbio ยซnon interessa lโ€™intelletto che riflette, ma il cuore che crede e amaยป. Lo afferma anche Paolo: ยซรจ con il cuore che si credeยป (Rom 10,9).

Il cuore รจ la porta degli dei. Come nel mistero di Dio, cosรฌ anche nel mistero di una persona, si entra solo attraverso la porta del cuore.

โ€œCredere allโ€™amoreโ€ comporta quindi come un raddoppio di cuore (nel verbo e nellโ€™oggetto). Questo cuore grande cercheremo di ritrovare nella vicenda di santa Maria. Confortati  in questo da Kierkegaard, quando scrive: ยซLa fede รจ nellโ€™infinita passione per lโ€™esistenteยป.

Fede speranza caritร  sono espressioni passionali o non sono niente.

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ยซLa vergine di Nazareth: colei che ha creduto allโ€™amoreยป. Il titolo riprende la prima lettera di Giovanni 4,16: ยซNoi abbiamo conosciuto e abbiamo creduto allโ€™amore che Dio ha per noiยป.

ยซAbbiamo creduto allโ€™amoreยป: sintesi del cristianesimo, non si crede ad altro. Non allโ€™onnipotenza di Dio, non allโ€™eternitร , o alla fedeltร , o alla sua sapienza infinita. Dove si mette in gioco la fede รจ se Dio ha amore o no. Su questo Israele nel deserto giocava la sua vita: ยซDio รจ per noi si o no?ยป (Es 17,7).

Lโ€™amore รจ la rifondazione della fede.

Ma che cosa vuol dire credere? Nellโ€™A.T. la fede รจ detta con una radice ebraica โ€˜mnโ€™ (da cui amen) che ha tre accezioni:

  • Acquistare stabilitร , non traballare,
  • Fidarsi incondizionatamente di qualcuno.
  • Prestare fede ad un messaggio e/o a chi lo porta.

โ€œCredere allโ€™amoreโ€ รจ:

  • fondarsi e
  • fidarsi dellโ€™amore. Rifondare la
  • Fondarsi sullโ€™amore: come la casa sulla roccia, come lโ€™ancora che si aggrappa e tiene nella Fondarsi sullโ€™amore vuol dire agire scommettendo sullโ€™amore come futuro del mondo, come sulla forza storica piรน potente. Lโ€™amore รจ il futuro della terra. รˆ la stabilitร . รˆ il senso del tempo: io vivo perchรฉ amo. รˆ il senso in grado di sfidare lโ€™eternitร : nulla mai ci separerร  dallโ€™amore di Cristo (Rom 8,35). Nulla, mai.

ยซAbbiamo creduto allโ€™amoreยป, non allโ€™economia, ai numeri, ai mezzi, alla forza dellโ€™intelligenza!

  • Fidarsi dellโ€™amore: prestare fede ai suoi messaggi, quando grida e quando bisbiglia; aver fiducia che lโ€™amore non tradisce, non viene meno, non abbandona. รˆ piรน forte della Lโ€™amore non รจ credibile, รจ altra cosa: รจ affidabile. E Dio รจ credibile perchรฉ affidabile, perchรฉ fedele.

Ma non tanto fedele alla sua parola data. Molti uomini lo sono, รจ piccola rivelazione. Dio รจ fedele allโ€™amore, fedele al bene! La fede si declina come fedeltร  allโ€™amore. Che non รจ credibile, รจ cieco; illogico, come la croce; una divina follia, secondo Platone. Lโ€™amore ha ragioni che la ragione non conosce. Ma lโ€™amore รจ affidabile. Io mi fido e mi affido solo a chi so che mi ama. Sul suo amore metto la mia fiducia, sulla sua parola do la mia parola.

Cosรฌ fa Gesรน, che manda i suoi a due a due senza bisaccia, senza denaro, senza pane; dice: Voi vivrete affidandovi allโ€™amore dโ€™altri, vivrete di ciรฒ che altri vi daranno. Fidatevi dellโ€™amore. E li invia senza cose, ma non senza un amico: un bastone per appoggiarvi la stanchezza, un amico per appoggiarvi il cuore, lโ€™amore dโ€™altri per appoggiarvi la vita. E torneranno benedicendo Dio.

Ogni storia dโ€™amore mette a nudo la natura della nostra anima. Cosรฌ รจ per Maria: fede messa a nudo dalla sua storia dโ€™amore. In tre racconti del vangelo (Annunciazione, Cana e Calvario) cercheremo non di estrarre delle idee, ma dei frammenti di vita. Un alfabeto della vita esemplare per il credente.

  1. ANNUNCIAZIONE: UN ANTICIPO DI FEDE

Con il movimento tipico di una macchina da presa, il racconto parte dallโ€™infinito del cielo e poi il campo si restringe progressivamente, come in una lunga zoomata, fino a mettere  a fuoco un particolare solo: una casa e, dentro, una ragazza.

ยซE lโ€™angelo entrรฒ da leiยป (Lc 1,28), nella sua casa.

La prima immagine evangelica di Maria รจ quella di una ragazza ยซa casa propriaยป. La casa per la ragazza รจ come la cella per il monaco: un riflesso del cuore, un cerchio di interioritร , la porta chiusa per la preghiera (Mt 6,6). Il piรน bello dellโ€™amore si vive cuore a cuore, nel segreto, non tollera testimoni.

Tuttavia il primo episodio della vita di Maria, menzionato dal Vangelo, รจ il suo matrimonio con Giuseppe. La ragazza di Nazaret รจ โ€“ dice Luca โ€“ vergine e sposa (cf. Lc 1,27): ha giร  detto il suo primo sรฌ; e non a Dio, ma allโ€™amore di un uomo. Ha conosciuto lโ€™amore. Ha giร  delineato il proprio futuro, fidandosi dellโ€™amore.

  • Ha creduto ad un amore di donna

Di Maria sappiamo due cose: ha un amore e una casa. Noi possiamo fare a meno di molte cose. Possiamo essere poveri di tutto, ma per vivere abbiamo bisogno di amore, anzi ยซho bisogno di molto amore per vivere beneยป (J. Maritain).

Povera di tutto, Dio non ha voluto che Maria fosse povera dโ€™amore.

Solo quando รจ entrata nella dinamica dellโ€™amore la sua vita รจ diventata piena e reale. Ogni chiamata dโ€™amore รจ infatti un invito alla vita, decretato dal cielo.

Lโ€™amore interpella il perchรฉ dellโ€™esistenza. Christos Yannaras scrive:

ยซSe ti sei innamorato una volta, sai ormai distinguere la vita da ciรฒ che รจ supporto biologico, la vita dalla sopravvivenza.

Sai che sopravvivenza significa vita senza senso e sensibilitร , una morte strisciante; mangi il pane e non ti tieni in piedi,  bevi lโ€™acqua e non ti disseti, tocchi le cose e non le senti, annusi il fiore e il suo profumo non arriva alla tua anima.

Se perรฒ lโ€™amato รจ accanto a te, tutto risorge. E la vita ti inonda con tale forza che ritieni il vaso di argilla della tua [vita] incapace a sostenerla. Questa piena della vita รจ lโ€™amoreโ€ฆ

Ed รจ la sola pregustazione del Regno, il solo reale superamento della morte. Perchรฉ solo se esci dal tuo io, sia pure per gli occhi belli di una zingara, sai cosa domandi a Dio e perchรฉ corri dietro di luiยป.1

Uscita dal suo io, Maria puรฒ essere sedotta da Dio. Lโ€™amore non รจ una vicenda esclusivamente umana. Se cโ€™รจ qualcosa sulla terra che apre la via alla trascendenza, questa cosa รจ lโ€™amore.

Maria รจ aperta alla trascendenza proprio perchรฉ promessa sposa, perchรฉ รจ giร  entrata nelle cose dellโ€™amore. Proprio perchรฉ innamorata, Maria puรฒ percepire il messaggio dellโ€™Assoluto. Perchรจ intenta a tagliare una grossa fetta di poesia e di veritร  nel pane caldo dei giorni.

  • Si fida dellโ€™amore al punto di attendersi lโ€™impossibile

Il centro del dialogo tra lโ€™angelo e Maria รจ racchiuso dentro due frasi speculari e complementari, come entro le due sponde di un fiume, due parentesi che racchiudono e danno unitร  al dialogo, tecnicamente una inclusione: ยซCome รจ possibile? non conosco uomoยป. ยซNulla รจ impossibile a Dioยป. (Lc 1,34.37)

Maria crede alla possibilitร  dellโ€™impossibile. La sua passione per lโ€™esistente si completa con la passione per il possibile.  รˆ possibile che Dio prenda carne, che un angelo parli, che Elisabetta generi un figlio, che lโ€™ombra dellโ€™Altissimo copra una ragazza di Galilea, come la tenda nel deserto, e la renda madre. รˆ possibile che un giorno la donna adultera non venga lapidata ma perdonata, รจ possibile che Lazzaro esca dopo tre giorni dalla tomba intrise le bende delle lacrime di Gesรน, รจ possibile che il figlio prodigo sia accolto con una festa, รจ possibile che Paolo il piรน fiero nemico dei cristiani diventi il piรน grande propagatore della nuova fede, รจ possibile lโ€™impossibile, porgere lโ€™altra guancia, perdonare 70 volte 7, amare i nemici, morir dโ€™amore, risorgere. รˆ possibile in questo mondo di disgrazia trovare grazia. รˆ possibile nascere di nuovo.

La fede di Maria si esprime come un esplorare le frontiere del possibile, seguendo i passi di un amore onnipotente.

  • Crede ad un amore di madre

ยซNon temere, Mariaยป (Lc 1,30), dice lโ€™angelo, la kenosis di Dio: se Dio non prende le strade dellโ€™evidenza, dellโ€™efficienza, della grandezza. Non temere se lโ€™Altissimo si nasconde in una perla di sangue e di luce; se lโ€™Infinito si abbrevia in un piccolo embrione umano. Non temere le nuove vie di Dio cosรฌ lontane dalla scena, dalle luci, dalle emozioni solenni del tempio. Dio viene con quella apparenza di povertร  e di semplicitร  e di non clamore che hanno le cose piรน necessarie: lโ€™aria, lโ€™acqua, la luce.

Non temere questo Dio bambino, che vivrร  solo se tu lo vuoi; che, come ogni bambino, vivrร  solo se la madre lo ama. Maria, Dio vivrร  per il tuo amore. Nellโ€™amore non cโ€™รจ timore (1Gv 4,18). Maria crede a un Dio che a sua volta si fida dellโ€™amore di una donna. Crede a un Dio che crede nelle madri. Un proverbio ebraico dice: ยซPoichรฉ Dio non poteva essere dappertutto, creรฒ le madri!ยป.

Maria ha creduto ad un amore che fa vivere, ยซche scaccia  il timoreยป (1Gv 4,18). Lโ€™angelo ripete ancora a ciascuno: Dio vivrร  oggi nel mondo per il tuo amore. Sta a te aiutare Dio ad essere vivo oggi, a incarnarsi in queste strade, difendere un suo spazio (E. Hillesum).

  • Crede allโ€™amore gratuito e immeritato

โ€˜Cai`re, Marivaโ€™. Gioia รจ la prima parola: sii lieta, sii felice Maria.

Il primo vangelo รจ lieta notizia, qualcosa precede la tua risposta. Lโ€™angelo non dice: fai questo o quello, ascolta, prega, vai. Semplicemente: gioisci.

Un invito immeritato alla gioia apre il cristianesimo, prepara il primo atto di fede cristiana, ripete che credere in Dio รจ e rimane la prima parola di felicitร  per lโ€™umanitร , che cโ€™รจ una felicitร  nel credere, un โ€˜piacereโ€™ di credere.

Il  motivo  della  gioia  รจ  detto  con  le  parole  successive: โ€˜Kecaritwmevnh, piena di graziaโ€™. Maria conosce le Scritture, quella parola non รจ mai risuonata prima dโ€™ora. Si tratta di una parola  inaudita,  unica,  assente  dai  Libri  sacri.  Per  questo Maria รจ turbata e ne cerca il senso nella memoria e nella fede.

Questa  parola  che  ha  fatto  scorrere  fiumi  di  inchiostro deriva dal verbo greco caritovw, che indica il chinarsi amoroso, il venire di Dio che porta pienezza. Lโ€™angelo racconta lโ€™avvicinarsi di Dio con un verbo al passivo. Anzi con un participio passato passivo.

Participio passato: indica una azione giร  accaduta, che ti concerne, รจ tua storia ma non viene da te bensรฌ da qualcun altro, e precede ogni tua risposta. Donazione immotivata e gratuita.

Passato perfetto indica poi una azione che perdura e continua nel presente. E sconfina nel futuro.

Participio passivo: la traduzione esatta รจ riempita di grazia, non piena. โ€˜Riempitaโ€™ da qualcuno di qualcosa che non ti appartiene. E non โ€˜pienaโ€™ come fosse una tua condizione, una tua qualitร  innata.

Lโ€™angelo parla di amore donato e quindi di amore passivo da parte di santa Maria, e dice: โ€œTu sei amata teneramente, gratuitamente, per sempreโ€. Il nome di Maria รจ โ€œamata per sempreโ€. E la sua funzione nella chiesa รจ di ricordare nel suo stesso nome questo amore che porta gioia.

In principio, una donazione. Credere a questo. Allโ€™importanza dellโ€™amore passivo, al primato del lasciarsi amare, che รจ carico di rivelazione, perchรฉ รจ Dio stesso che in te si esprime, che parla con parole che toccano il cuore, che toccano le profonditร  della vita e generano accrescimento, incremento dโ€™umano.

Maria crede nella forza dellโ€™amore passivo, anticipando cosรฌ lโ€™esperienza di Giovanni, il discepolo amato (Pietro รจ invece il discepolo che ama), lโ€™amato che poserร  il capo sul petto di Gesรน, che arriverร  per primo al sepolcro vuoto, a credere cioรจ alla risurrezione, che ha la definizione piรน folgorante di Dio: Dio รจ amore. La chiesa dโ€™oriente chiama Giovanni  โ€˜il teologoโ€™. Lโ€™amore รจ teologia, rivelazione, conoscimento di Dio. Dio dice se stesso amando. Teologo รจ soltanto il lasciatosi amare.

Afferma Guglielmo di Saint Tierry: amor ipse intellectus. Lโ€™amore รจ giร  in se stesso intelligenza. Lโ€™amore sa. Amare significa conoscere e capire. O, secondo un detto medievale spesso citato da fra Davide Montagna: i giusti camminano, i sapienti corrono, solo gli innamorati volano! Arrivano piรน lontano, arrivano piรน in fretta, capiscono di piรน. Vanno piรน a fondo!

Il centro della fede รจ una esperienza di donazione. Come afferma Giovanni (1Gv 4,19): ยซIn questo sta la fede,  non siamo noi che abbiamo amato, ma รจ Dio che ci ha amato per primoยป. Fede non รจ una adesione mentale, ma lโ€™esperienza di una donazione che mi ha preceduto. Esperienza grata di un amore passivo. Dio non si merita, si accoglie.

Molti altri sono gli aspetti di questo fidarsi dellโ€™amore. Li accenno soltanto:

  • crede allโ€™amore leale di Dio per Israele, (il nome Gesรน significa infatti โ€˜Dio salvaโ€™: ยซegli salverร  il suo popoloยป (Mt 1,21);
  • crede allโ€™amore per sempre (ยซil suo regno non avrร  fineยป (Lc 1,3));
  • ma soprattutto ama la parola di Dio piรน dei risultatidella parola. Ama la parola piรน ancora della sua realizzazione, come i profeti. Ama la parola di Dio piรน della risposta degli uomini.
  • Crede in Gesรน, lo ama prima ancora di vederlo. Il suo anticipo di fede, nella totale gratuitร , fa avanzare il regno.
  1. CANA: LA CASA DELLโ€™AMORE

In quella casa dove lโ€™amore giovane, dove la vita celebra la sua festa, Maria รจ presente, atto di fede nellโ€™amore umano, passione per lโ€™esistente. Ma non esistono due amori, cโ€™รจ un solo amore, che muove il sole e lโ€™altre stelle, che muove Adamo verso Eva, Dio verso lโ€™uomo.

San Tomaso dโ€™Aquino da questa definizione dellโ€™amore: amore รจ passione di unirsi alla cosa amata. Tutto nel cosmo รจ attrazione, forza di coesione, passione di unirsi, dallโ€™infinitamente piccolo allโ€™infinitamente grande, dagli atomi alle galassie, dalla forza di gravitร  alla Trinitร  stessa. Il cosmo ha la forma dellโ€™amore. In principio a tutto ciรฒ che vive รจ un legame.

  • Crede nellโ€™amore umano come benedizione divina

Maria รจ a Cana per partecipare di nuovo alla prima benedizione di Dio, la madre di tutte le benedizioni (ยซDio li benedisse e disse loro: crescete e moltiplicateviยป โ€“ Gen 1,28). Ecco che cosa significa benedire: invocare, evocare una energia che discende da Dio, fa crescere la vita e la moltiplica. รˆ la benedizione originaria, piรน originale ancora del peccato originale. Nel creato รจ il bene che รจ presbuvteron (Origene), piรน antico, piรน  profondo,  anteriore  al  male.  Dio  benedice  con  lโ€™amore. Lโ€™amore รจ la benedizione dellโ€™esistenza.

A Cana si crede questo: che la presenza di Dio puรฒ essere trovata in tutte le esperienze umane, a cominciare da quelle del desiderio e dellโ€™intimitร  (Sheldrake). Cosรฌ รจ la fede: tensione tra un Dio che รจ sempre oltre, e il Dio che ha a che fare con la mia vita, e decreta e benedice lโ€™amore. Passione per lโ€™esistente e passione per il mistero.

  • Crede a un amore che si prende cura

ยซDisse ai servi: Fate quello che vi dirร ยป (Gv 2,5). Quando viene a mancare il vino, in simbolo viene a mancare lโ€™amore, finisce la festa della vita. Maria se ne accorge per prima, perchรฉ conosce lโ€™amore meglio di tutti, perchรฉ ne ha provato la grande polifonia, perchรฉ gli innamorati volano. E lโ€™amore รจ attenzione.

Ed ecco che si prende cura. Esprimendo inoltre la fede in un Figlio che si prenderร  a cuore la situazione, crede in un Dio che si prende cura dellโ€™amore.

Questa fede anticipa la fede di tutti i discepoli che videro   il segno che aveva fatto e credettero in Lui.

ยซFate quello che vi dirร ยป: fate la sua parola, cioรจ agite, impegnatevi, realizzate quella Parola non รจ finita, ancora viene a riempire le anfore vuote della vita, a riempire di coraggio le case. Fare il Vangelo รจ la strada per reintrodurre lโ€™amore nel mondo e nella casa, anche quando sembra impossibile, quellโ€™amore che si estende sul figlio che ha sbagliato, sul coniuge che ha ingannato, sullโ€™anziano che ha perso il senno, sul familiare malato; amore che ama per primo, ama in perdita, ama senza attendere contraccambio, amore di Vangelo.

  • Crede nella polifonia dellโ€™amore

La metafora di Dio รจ sempre stata coniugata con la metafora dellโ€™amore. E non nel senso consolatorio di un Dio che ama gli uomini, e di uomini che amano Dio, ma nel senso che senza un raggio di trascendenza, amore perde la sua forza e la sua capacitร  di leggere il mondo.

Scrive D. Bonhรถffer:

ยซIl rischio implicito di ogni grande amore (religioso) รจ quello di smarrire la polifonia dellโ€™esistenza. Voglio dire che Dio e la sua eternitร  pretendono di essere amati dal profondo del cuore, senza perรฒ che lโ€™amore terreno ne venga danneggiato o indebolito, qualcosa come un canto fermo in rapporto al quale le altre voci della vita formino il contrappuntoยป.

Maria ci insegna a non smarrire la polifonia dellโ€™esistenza  e degli affetti. Dio non copre tutte le gamme dโ€™onda del nostro cuore. Lโ€™amore di Dio non risponde a tutte le lunghezze dโ€™onda del cuore dellโ€™uomo, non pretende di esserne unico geloso sbocco.

ยซAmerai Dio con tutto il cuoreยป non significa amerai Dio solamente, riservando per lui tutte le energie affettive, ma lo amerai senza mezze misure, con totalitร . Ma allo stesso modo amerai anche il tuo amico con tutto il cuore, e la tua sposa, e tua madre, e i tuoi figli. Ma non soltanto loro. Totalitร  non significa esclusivitร . Tu sposa amerai con tutto il cuore tuo marito, i tuoi figli, il tuo prossimo. E con tutto il cuore amerai anche Dio.

Il Signore dice: ยซNon avrai altro Dio allโ€™infuori di meยป (Dt 5,7). Non dice: non avrai altro amore allโ€™infuori del mio. Il cuore รจ polifonia di affetti. Cโ€™รจ un rischio in ogni grande amore: quello di perdere, in nome di un amore totalizzante, la polifonia del cuore.

Questa polifonia non discende da realtร  diminuite, ma da realtร  complete: lโ€™amore รจ figlio di addizione, non di sottrazione.

Continua Bonhรถffer:

ยซLโ€™amore sponsale, amicale, filiale รจ uno di questi temi contrappuntistici, del tutto autonomi e tuttavia collegati al canto fermo dellโ€™amore di Dio. Non cโ€™รจ forse, nella Bibbia, il Cantico dei Cantici? Non sapremmo immaginare un amore  piรน caldo, piรน forte, piรน sensuale, piรน incandescente. Ed รจ importante che si trovi nella Bibbia a smentire tutti coloro che vedono il cristianesimo come moderazione. Quando il canto fermo รจ limpido e distinto il contrappunto puรฒ dispiegarsi in tutta la sua energia. Quando si รจ dentro questa polifonia la  vita รจ completa e si sa che nulla di funesto ci puรฒ accadere fino a che il canto fermo viene tenuto. Cosรฌ molte cose saranno piรน facili da sostenere nei giorni vissuti insieme, ma anche dopo, nei giorni della separazione. Non temere: affidati al canto fermoยป.

In altre parole: fidati dellโ€™amore.

Il Vangelo รจ nelle case proprio per benedire questa polifonia del cuore che รจ completezza della vita. Maria รจ la donna dal cuore completo, dalla vita completa.

  • Crede allโ€™amore come primo luogo di evangelizzazione

Le nozze sono sempre state nella Scrittura un simbolo del rapporto con Dio. Lโ€™amore tra uomo e donna adombra la relazione dโ€™amore con Dio.

Lโ€™amore giovane puรฒ essere anche oggi un luogo privilegiato di evangelizzazione, di apostolato. Il compito primario del credente non si riduce a regolare le erranze di tanti in questo campo, ma consiste nellโ€™evangelizzare, nel far sentire che non siamo soli, orfani in un mondo oscuro e senza speranza, che lโ€™amore รจ il senso e che, per i nostri fratelli che amano, la dolce carne degli altri รจ parte della salvezza.

Avvicinare i giovani che vivono situazioni dโ€™amore o sessuali irregolari, avvicinarli con il linguaggio del divieto, del giudizio, della regola, รจ assurdo e forse anche criminale; significa allontanarli per lungo tempo dalla Chiesa.

Dobbiamo far loro sentire lโ€™eternitร  che si annuncia nellโ€™innocenza e nella dolcezza del vivere lโ€™amore, senza drammatizzare quelle che sono le erranze momentanee. Il vero amore quando รจ adolescente, aperto al mistero e allโ€™incontro, puรฒ costituire il momento prezioso dellโ€™evangelizzazione.

Spesso lโ€™amore รจ una esperienza mistica allo stato selvaggio, lโ€™unica esperienza ยซsacraยป per la maggior parte dei nostri contemporanei, che permette di uscire dal proprio io e di sentire che non puoi vivere senza mistero.

In questa esperienza tanti uomini e donne si aprono alla trascendenza, sono dei veri mistici, nel desiderio appassionato che lโ€™altro esista oltre la morte, che lโ€™amore sia forte quanto almeno la morte. Amore custode delle domande ultime.

E a partire da questa esperienza mistica primitiva, Dio puรฒ essere visto come la sorgente degli incontri, come la forza di attrazione del cosmo, come la connessione delle vite e la loro direzione, come la vittoria della comunione sul progetto del divisore. (Per es: inferno e paradiso li capisce chi amaโ€ฆ).

Dobbiamo capire e far capire che cโ€™รจ nellโ€™amore una sacramentalitร , che รจ segno efficace di Dio, che incarna Dio nella terra, che รจ decreto di Dio.

Allora potremmo capire il sacramento del matrimonio che apre, riconosce, benedice, solleva il mistero giร  intuito in ogni autentico amore. Potremmo rovesciare il conflitto tra lโ€™etica della Chiesa e quella della cultura contemporanea nel campo della sessualitร , in luogo e occasione di evangelizzazione.

Allora, nella gloria dei corpi, vissuta come amore, cโ€™รจ una esperienza della risurrezione, perchรฉ lโ€™amore umano ha qualcosa a che vedere con Dio. Lo garantisce san Paolo agli Efesini quando unisce senza discontinuitร  il mistero dellโ€™amore umano al mistero di Cristo e della Chiesa: ยซe questo รจ un unico grande misteroยป. Non ci sono due amori.

La relazione uomo-donna si iscrive nelle immense relazioni dellโ€™uomo e della terra, di Dio e dellโ€™umanitร . Amore custode delle domande ultime.

  1. AI PIEDI DELLA CROCE

La Bibbia รจ un libro che sanguina, come la vita. In questo racconto Maria รจ la donna forte e coraggiosa che non ha avuto sconti sul prezzo della sofferenza, coinvolta nella kenosis del Verbo.

Tutto si fonda sulla fede in quel Figlio che muore. Lรฌ lโ€™amore sta scrivendo il suo racconto con lโ€™alfabeto delle ferite. Lโ€™unico che non mentisce.

Il corpo in croce รจ il luogo dove รจ detto il cuore.

  • Crede allโ€™amore come maternitร , ferita e mai arresa

Quando tutto muore, quando tutto si fa nero sul Golgota, Gesรน pronuncia parole di vita: ยซecco tua madreยป, ยซecco tuo figlioยป. Parole che dicono generazione e affetto, e vita che riprende a scorrere. รˆ il segno della speranza di Gesรน: disperato รจ colui che vede ormai il trionfo della morte. Cristo no, egli vede altro, vede una madre e un figlio, prega un uomo e una donna di riannodare il filo spezzato della vita. La morte non vincerร , non per sempre.

Nel dolore noi ci aggrappiamo a Dio. Sul Calvario รจ Dio che si aggrappa a noi, alla cosa piรน forte โ€“ istinto, energia, potenza โ€“ che esista sulla terra: il rapporto madre-figlio. Per ricostruire da lรฌ un cammino che non si smarrisca. In principio รจ posto di nuovo un legame.

Maria, da oggetto di dolore, colei che subisce la tragedia, รจ chiamata a diventare soggetto del dolore, a passare da un dolore soltanto subรฌto a una sofferenza vissuta attivamente, a prendere posizione, a riprendere in mano la vita.

ยซDonna, ecco tuo figlioยป, un figlio muore ma un figlio ti รจ dato. La tua vocazione รจ, da sempre e per sempre, una sola: essere madre. La tua vocazione deve prevalere sul tuo dolore. I tuoi amori valgono piรน della tua vita. Ecco qui un figlio, ritorna a essere madre: ยซlโ€™amore conta piรน del doloreยป. Dolore di agonia e dolore di parto intrecciati insieme. Gli unici dolori che hanno senso sono quelli del parto. Invitata a credere nellโ€™amore, amore di madre, Maria vive la sua vera pasqua: maternitร  ferita e risorgente. Amore ferito e moltiplicato.

Quando Gesรน dice: ยซEcco tuo figlio, ecco tua  madreยป,  parla a tutta la chiesa e anche a me, e mi indica chiunque mi cammina a fianco nellโ€™esistenza, chiunque un giorno mi abbia soccorso.

Figlio e madre a ogni creatura: questo รจ lโ€™uomo di Dio.

Figlio e madre a ogni vita: questo รจ ognuno che appartiene a Cristo.

In fondo, lโ€™unica eresia รจ lโ€™indifferenza.

La vocazione del credente รจ la stessa di Santa Maria, maternitร : custodire, proteggere, prendere cura, amare. Ogni credente ha un compito supremo: custodire delle vite con la nostra vita. Soprattutto le vite deboli.

Maria, non piรน madre perchรฉ suo figlio sta morendo, ritorna a essere madre: madre di maternitร  ferita, un figlio muore; di maternitร  risanata: ยซEcco tuo figlioยป; di maternitร  moltiplicata: tutti noi siamo suoi figli. Eccola: ostinata nellโ€™amore, bellissima arroganza dellโ€™amore di madre levata contro la morte.

Amore รจ toglimento di morte (a-mors). Amore si oppone alla morte. Sul calvario un avvรฌo di amore toglie morte al luogo, รจ presagio di risurrezione. Perchรฉ solo se esci dal tuo io, avviene il reale superamento della morte. Senza un tu amato la sopravvivenza รจ morte strisciante. Non amare รจ un lento morire. Chi non ama, dice Giovanni (1 Gv 3,14) rimane nella morte. Chi ama, passa da morte a vita.

  • Maria crede nellโ€™amore come accoglienza

ยซE da quel momento il discepolo la prese nella sua casaยป. La casa: dove accogliere chi ha perduto parte di sรฉ, offrendogli lโ€™attenzione del cuore, come a un figlio stanco a cui non cerchi tanto di fare il bene, ma di volergli bene. Ascoltandolo. Standogli accanto. La casa, il contrario dellโ€™incontro occasionale o casuale, dice stabilitร , relazione che continua. Futuro.

Maria รจ consegnata al discepolo e il discepolo รจ consegnato a Maria. Una reciprocitร  di accoglienza รจ il primo atteggiamento chiesto da Gesรน alla Chiesa nascente, ultimo mandato.

Maria ha accolto lโ€™annuncio dellโ€™angelo, ha accolto il Verbo nel suo ventre; accoglie nel cuore eventi e parole; accoglie Giovanni come figlio. Il principio mariologico dice che il criterio dellโ€™accoglienza entra nella struttura stessa dellโ€™esperienza cristiana.

Sul piano antropologico interpretare la religiositร  sotto la categoria dellโ€™accoglienza รจ gravido di conseguenze. Se la comunitร  messianica sorge da una duplice accoglienza, quella di Maria e quella di Giovanni, non puรฒ esistere Chiesa di Cristo senza il criterio determinante e discriminante dellโ€™accoglienza.

La Chiesa o รจ accoglienza o non รจ.

La logica intima dellโ€™accoglienza si oppone alla logica della scena pubblica da conquistare. Accogliere e custodire dovrebbero determinare la fisionomia della Chiesa, articolarne la disciplina, plasmarne il linguaggio. Ne deriva una Chiesa che sa farsi compagnia a tutti, e in questo รจ la sua grazia per il mondo.

Lโ€™accoglienza parla della via discendente di Dio.

Il Padre rallenta il suo passo sul ritmo del nostro, impolvera  i suoi piedi sulle nostre strade, abbrevia il suo passo sulla misura del nostro, dentro la polvere dei nostri sentieri. La fede ci assicura che รจ Dio che discende. Credere allโ€™amore significa accogliere. Dio non si merita, si accoglie. Nel suo esodo eterno.

  • Maria crede lโ€™amore piรน grande

In tutto il vangelo amare si traduce sempre con un altro verbo: dare. Dio ha tanto amato il mondo da dare suo figlio (Gv 3,16). Non cโ€™รจ amore piรน grande di dare la vita (Gv 15, 13). E chi avrร  dato anche solo un bicchiere dโ€™acqua frescaโ€ฆ Amore รจ corpo dato. Un fatto di mani, non di emozioni.

La grandezza dellโ€™amore รจ dare la vita, crocifissione. Il piรน grande amore รจ oblio della misura (fino allโ€™estremo).

Credere nellโ€™amore piรน grande, che รจ corpo dato, significa che:

  • Lโ€™amore รจ debolezza.

Lโ€™amore non protegge, espone. Chi ama diventa debole verso la persona amata, infatti lโ€™amore puรฒ tutto eccetto che obbligare ad amare, o costringere, o fare violenza. Chi ama รจ debole e mendicante di consenso: โ€œIo sto alla porta e busso e aspetto che mi si apraโ€. Questa รจ la debolezza di Dio. Lโ€™amore ti mette in balรฌa di colui che ami, dipendi dalla sua risposta. Dio in balรฌa dellโ€™uomo. Di quella porta chiusa. Lโ€™uomo puรฒ dire di no a Dio ma Dio non puรฒ dire di no allโ€™uomo. Questa   รจ la sua debolezza. Lโ€™uomo รจ libero, puรฒ perfino deridere lโ€™amore, cosรฌ Dio รจ debole di fronte alla libertร  dellโ€™uomo. Lโ€™amore รจ forza verso tutto il resto del mondo, ma lโ€™amore รจ debolezza verso lโ€™amato. Lโ€™amore in tutte le sue accezioni arma e disarma. รˆ fortissimo e debole.

  • Lโ€™amore รจ povertร .

Lโ€™amore vuole mezzi poveri, perchรฉ il primato sia del cuore. E il mezzo piรน scandalosamente povero che lโ€™amore ha scelto รจ stata la sofferenza. Ha scelto il dolore, il piรน povero di tutti i mezzi possibili.

Il mezzo piรน follemente povero รจ la Croce, pazzia per lโ€™intelligenza! Ma lโ€™amore, dice Platone รจ appunto theia mania, divina pazzia.

Dio non viene amato perchรฉ onnipotente ma perchรฉ รจ crocifisso amore. Dio ci viene in soccorso, ma non con la sua onnipotenza, bensรฌ con la sua impotenza (Bonhoffer). Non ci salva dalla morte, ma nella morte. Non ci protegge dalla sofferenza, ma nella sofferenza.

Dio non si colloca tra salute e malattia, ma tra disperazione e fiducia. Il paese di Dio non sono le cellule dellโ€™organismo da guarire, ma le fibre della paura, dove si annida quella che i salmi chiamano ยซla bestia del cannetoยป (cfr. Sal 74,13). Dio sta nel riflesso piรน profondo delle lacrime. A farsi argine alla disperazione. Io ricordo sempre quello che diceva P. Turoldo:

ยซIo non ho mai pregato Dio perchรฉ mi guarisse dal cancro, mai. Perchรฉ doveva guarire me e non guarire la madre di famiglia che muore giovane e lascia due figli piccoli? Perchรฉ devo pregare che la bomba non cada sulla mia casa ma cada sulla casa del vicino? Io chiedo non la guarigione ma che mi dia forza per affrontare la malattia!ยป.

  • Lโ€™amore รจ dipendenza.

Amare significa dipendere, chi ama dice: ti amo, ti seguirei in capo al mondo, se cambi cittร  la cambio anchโ€™io, voglio dipendere da te. Questo รจ vero anche per Dio. Non solo Dio รจ amore, ma Dio รจ esclusivamente amore. Se Dio รจ nientโ€™altro che amore Egli รจ il piรน dipendente degli esseri, รจ un infinito di dipendenza. Il padre del figlio prodigo dipende da suo figlio, se tornerร  ci sarร  festa, se non tornerร  ci sarร  amarezza.

Il profeta Sofonia grida una parola stupenda (II dom. di avvento, anno C): ยซDio esulterร  di gioia per te e griderร : tu mi fai felice!ยป Questo Dio che danza di gioia attorno me e non dice, ma grida: tu mi fai felice, afferma che la sua felicitร  dipende da me, che ha posto nelle nostre mani la sua gioia.

Ci sono due tipi di dipendenza: รจ il bambino che dipende dalla madre o รจ la madre che dipende dal bambino? Sul piano della vita concreta, biologica รจ il bambino che dipende dalla madre per sopravvivere, ma sul piano dellโ€™amore รจ la madre che dipende dal bambino e dice: se tu stai bene io sto bene, se tu stai male io sto male. Tu sei la mia vita. Tu vieni prima di me. Dio รจ esclusivamente amore e quindi รจ il piรน dipendente degli esseri, dipende dallโ€™amore.

  • Lโ€™amore รจ umiltร .

Umile non perchรฉ bisognoso, ma nel senso che lโ€™amore vero non puรฒ che guardare lโ€™altro dal basso verso lโ€™alto. Se uno che insegna allโ€™Universitร  dice alla sua fidanzata: io ti amo, ma tu non dimenticare mai che io sono professore e tu hai il diplomino di scuola media, credete che questo sia amore? Certamente no.

Invece Gesรน quando lava i piedi agli apostoli li guarda dal basso verso lโ€™alto. Noi cerchiamo Dio al di lร  del cielo mentre sta lavandoci i piedi nel gesto di servizio di una sorella o di uno sconosciuto. La lavanda dei piedi รจ svelamento del luogo di Dio. Dio non puรฒ che mettersi in basso altrimenti non possiamo dire che Dio รจ amore.

Allora lโ€™umiltร  di Dio รจ la profonditร  stessa di Dio. Ci vuole piรน forte amore per mettersi in evidenza o per nascondersi ai piedi del proprio oggetto di amore? Dio certamente รจ piรน grande di noi ma รจ piรน grande di noi nellโ€™amore e quindi piรน grande in umiltร . Quando volle manifestarsi Dio si umiliรฒ, si nascose ancora di piรน, assumendo la forma umile di servoโ€ฆ Umiltร  si traduce con servizio.

  • Lโ€™amore รจ impotenza.

Amore รจ perfetto disarmo nella consegna di sรฉ.

Si dice โ€œDio puรฒ tuttoโ€ ma questa frase non รจ vera. No, Dio non puรฒ tutto, Dio puรฒ soltanto ciรฒ che lโ€™amore puรฒ. Non puรฒ odiare e disprezzare, non puรฒ distruggere, non puรฒ amare la morte, lโ€™ingiustizia o il peccato. Dio non puรฒ tutto, puรฒ solo ciรฒ che lโ€™amore puรฒ. Ma questo fa nascere la piรน grande gratitudine. Un onnipotente che ama fa qualsiasi cosa. Dio non รจ lโ€™Onnipotente che ama, ma un Amore onnipotente, che diventa crocifisso amore. Un Amore onnipotente รจ incapace di distruggere alcunchรฉ ma รจ capace di arrivare fino alla morte propria. Disarmato amore. Onnipotente amore, che nulla ferma, che nessuno mai separerร  dallโ€™amato, che va fino allโ€™estremo, che nessuno ostacolo arresta.

Lโ€™onnipotenza dellโ€™amore รจ la morte. Andare  fino  alla morte. Non cโ€™รจ amore piรน grande che dare la vita per coloro che si amano. La croce รจ lโ€™abisso dove Dio diviene lโ€™amante. Lโ€™onnipotenza dellโ€™amore รจ la Croce, morire per le persone amate e perdonarle. Lโ€™onnipotenza dellโ€™amore รจ la morte. Morir dโ€™amore. Cosรฌ รจ lโ€™eucaristia, corpo dato e consumato ancora.

Lโ€™amore non conosce altro castigo che castigare se stesso.

Tutta la fede dei cristiani, lโ€™origine e la sintesi del nostro credere รจ qui โ€œDio ha amato per primo, Dio รจ onnipotente amore, la sua onnipotenza รจ la Croceโ€ e abbiamo detto tutto. E noi tentiamo di credere questo amore. Noi siamo degli amati amanti, che credono che lโ€™amore รจ. Fondamento.

Maria alla croce ci guida in questa esperienza di fede nellโ€™amore piรน grande.

Jaspers: Dio non esiste per gli uomini come qualcosa di oggettivo che amministra la grazia ed esprime richieste. Dio รจ sempre e solo quel Dio che esiste per la singola esistenza. Ecco la relazione dโ€™amore, che santa Maria ha conosciuto. Fino allโ€™estremo.

  1. CONCLUSIONE

La nostra generazione รจ affascinata dai profeti, forse piรน ancora che dagli apostoli; abbiamo fame di profeti, uomini dal cuore in fiamme, uomini certi di Dio; fame di parole autorevoli e autentiche, che creano e fanno essere ciรฒ che ha da essere. Il maggior elogio che si possa fare a un predicatore non รจ forse quello di essere profetico?

E probabilmente รจ giusto che sia cosรฌ, in unโ€™epoca di tragedie sempre incombenti; ma il dubbio va posto nel cuore dei credenti che per la Chiesa di Gesรน Cristo, per il Vangelo, sia piรน importante una Maria ostinata nellโ€™amore, credente gioiosa e maestra di stupore, che un Giovanni Battista che profetizza di fuoco e di scure. Il sorriso della ragazza di Nazaret forse รจ piรน costitutivo della fede di quanto non lo siano le visioni apocalittiche, gli oracoli e la voce tonante di coloro che hanno scandito la storia dellโ€™attesa.

La Bibbia ci appare affollata di uomini dalla fede salda e possente. In Maria non sono la sua fermezza o la sua sicurezza a colpire, quanto piuttosto la leggerezza del suo stupore.

Se scavi sotto le sue parole, non trovi tanto la compattezza o la saldezza, ma piuttosto un sentimento di smarrito stupore, di ingenuo interrogativo, come di uno che se ne sta con la bocca aperta a guardare una realtร  imprevista, inattesa, sorprendente. Che cosa stupisce Maria? La gioia di Maria, cosรฌ evidente nel Magnificat, non deriva dal suo temperamento ma da unโ€™esperienza spirituale. Non รจ Maria che รจ gioiosa, รจ la sua fede, riconoscente e stupita. Fede in un Dio innamorato. Forse รจ il Signore che ci ricorda che serietร , tensione, urgenza, rischio sono nulla senza gioia. La gioia di Maria fa la fede essere ciรฒ che รจ: ospitalitร  di un Dio innamorato e affidabile. A  noi, ammantati di gravitร  e concentrazione, Maria ricorda che la fede o รจ gioiosa o non รจ. La fede vera, quella del Magnificat, serena, leggera, distesa, lieve come รจ quella della ragazza di Nazaret sui monti di Giuda, lโ€™anima danzando.

Di fronte a Dio non cโ€™รจ nulla di meglio che essere trasparenti, cosรฌ come per lโ€™aria di fronte al sole; essere leggeri come il polline dentro il vento di primavera (Simone Weil). Di fronte a Dio per lโ€™essere umano non cโ€™รจ nulla di meglio che essere nulla. Un nulla cui Dio ha regalato un cuore.

รˆ lโ€™esperienza della prima dei credenti, la credente gioiosa che ha creduto alla polifonia del cuore e che ha posto la sua forza nellโ€™amore disarmato, nella impotenza e onnipotenza dellโ€™amore piรน grande. Passione per lโ€™esistente significa non vivere senza mistero.

Una splendida immagine della mistica sufi descrive lโ€™umiltร  della serva di Dio (ha guardato allโ€™umiltร โ€ฆ) come una clessidra che si svuota con gioia, e lascia cosรฌ spazio alla pienezza di Dio.

La gioia della povertร  umile nasce da una certezza: la clessidra sa che allโ€™improvviso, una mano la capovolgerร . Solleverร  in alto il suo cuore di sabbia. E vedrร  che quella sabbia in realtร  non misura il tempo, ma il senso del tempo: misura cioรจ, granello per granello, il racconto dellโ€™amore.

Concludo con una strofa di un inno duecentesco che  i Servi di Maria innalzavano alla loro Signora: Ave novella femina. A lei che i teologi chiamano nexus mysteriorum, i suoi Servi dicono nexus amantium: nodo dโ€™amanti.

Ave, donna nuova,
rosso roseto,
vergine in fiore,
intreccio agli amanti
e nodo dโ€™amore:
ascolta dei tuoi Servi la nuova melodia.

Fede รจ una offerta di solaritร , quasi un reincantare la vita.

1 Ch. Yannaras, Variazioni sul Cantico dei cantici, Interlogos, Schio (VI) 1994, p. 25.

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