Il commento al Vangelo del giorno a cura di padre Enzo Fortunato.
Trascrizione, non rivista, del video.
Buonasera, buonasera brava gente! Come state? E allora stasera siamo ancora qui in ufficio in Vaticano. Elisabeth da Londra รจ la prima; Jose dal Brasile. Abbiamo iniziato con Rossi da New York. Allora stasera iniziamo, se non erro, con tre persone: Inghilterra, Brasile e New York. Giusto? Antonio, invece, Antonio Italia. Bene, allora brava gente, iniziamo ancora una volta con questa parola che il Signore rivolge a noi per prepararci al nuovo giorno.
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Oggi vi confido che sono un po’ stanco. La strada non รจ sempre diritta, no? A volte in salita, a volte in discesa, e oggi รจ stata una giornata in salita. Perรฒ anche le piccole o grandi difficoltร si affrontano. Penso a Gesรน che ha affrontato diverse difficoltร e il Vangelo di stasera ci dice proprio che la vita รจ fatta anche di momenti difficili. La sua parola ci viene incontro, ma ascoltiamo.
Eh, dal Vangelo di Luca: “In quel momento si avvicinarono a Gesรน alcuni Farisei a dirgli: ‘Parti evattene via di qui perchรฉ Erode ti vuole uccidere.’ Egli rispose loro: ‘Andate a dire a quella volpe: Ecco, io scaccio i demoni e compio guarigioni oggi e domani, e il terzo giorno la mia opera รจ compiuta. Perรฒ รจ necessario che oggi, domani e il giorno seguente io prosegua nel cammino, perchรฉ non รจ possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme. Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te! Quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa รจ abbandonata. A voi vi dico infatti che non mi vedrete finchรฉ verrร il tempo in cui direte: ‘Benedetto colui che viene nel nome del Signore.'”
Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Che bella questa espressione! Se ce la potessimo dire: “Benedetto tu che vieni in nome del Signore!” Cioรจ, leggere tutte quelle persone che ci vogliono dire una parola scomoda, o buona, o provocante, o orientativa e accoglierlo come monito del Signore. Accoglierla, questa parola, come monito del Signore. Allora diremo sempre: “Benedetto! Eh, tu che vieni!”
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Allora, come oggi il Signore ci parla continuamente anche attraverso le persone, brava gente, ed รจ un grande miracolo questo capire quando il Signore ci sta parlando anche attraverso gli altri. Stasera la sua parola ci dice una cosa interessante: intanto Gesรน รจ arrivato a Gerusalemme e guarda Gerusalemme. Sa che a Gerusalemme si sta per compiere quel mistero grande della morte, della passione, della morte e della resurrezione. “Andate a dire a quella volpe.” Gesรน chiama le cose per nome. Eh, la volpe in questo caso era Erode, il furbo che voleva farlo fuori, che poi si laverร le mani per non prendere una decisione.
Io starรฒ qui oggi, domani e il terzo giorno, la mia opera รจ compiuta. Noi abbiamo gli Evangelisti che scrivono dopo la morte di Gesรน, scrivono questo loro diario che poi รจ il Vangelo. Quindi, i fatti accaduti ecco, trascrivono le parole di Gesรน e ci dicono che Gesรน era consapevole di questo momento della morte e resurrezione e ci dice soprattutto che questa sua parola era scomoda.
E allora io da qui vorrei cogliere tre aspetti per noi. Cioรจ, la prima cosa: il Vangelo, questa parola di Dio, annunciato, disturba le nostre logiche oppure non disturba le logiche del mondo? Oppure non? Perchรฉ se lo disturba e mette in crisi, รจ segno allora che il Vangelo รจ Vangelo; altrimenti non sarebbe la buona notizia di Gesรน, ma anche eh… sei la sua persona. E quindi anche le nostre persone allontanano, potremmo dire, eh, l’iniquitร , eh, l’iniquitร , il buio, la corruzione. Eh, se non urta, รจ segno che abbiamo annacquato la persona di Gesรน. Cioรจ, non รจ piรน Gesรน, eh, ma รจ uno dei tanti che fa patti col mondo.
E cosรฌ come un po’ tutta la cultura cristiana, se volete, lo stesso cristianesimo prende una posizione, o invece รจ una cultura indifferente. Credo che qui si gioca una grande partita, brava gente, soprattutto in questo nostro mondo occidentale che ha cercato di annacquare tutto. Noi siamo chiamati ad essere questo fuoco, no, che brucia, questo fuoco che illumina. Bruciare e illuminare credo che siano due aspetti molto interessanti. Bruciare significa che inquietano il cammino, ma il fuoco non solo brucia, ma anche illumina, e quindi fa la sua luce, illumina.
Ed รจ bellissimo questo aspetto. Un’altra considerazione, e termino, e ci troviamo anche di fronte ad una parola di Gesรน che รจ ricca di affetto per il mondo. Non รจ mai di condanna, รจ ricca di affetto per il mondo. E dice: “Quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una chioccia e i suoi pulcini sotto le ali.” Vedete che bella espressione Gesรน adopera, guardando probabilmente anche eh, quei giardini o quegli cortili delle case del tempo che avevano gli animali attorno. E molto probabilmente la chioccia con i pulcini era in molte case. Se andiamo nei nostri paesini, nell’entroterra delle grandi cittร , poi costellate da tanti paesini, noi troviamo ancora, no, questi cortili molto belli con gli animali e respiriamo aria pulita.
Ebbene, Gesรน prende esempio proprio da questa vita quotidiana e cita questo esempio che รจ davvero… io lo trovo ricco, ricco di affetto. No, Gesรน come se dicesse a me, a voi, a ciascuno di noi: “Quante volte cerco di raccoglierti sotto le mie ali. Eh, non andare via, non andare via.”
Bene, allora credo che stasera insieme potremmo dire… concludo: Signore, ti ringraziamo. E lo potremo dire anche all’inizio di questo nuovo giorno per tutti coloro che vengono nel tuo nome. Ti ringraziamo per tutti coloro che vengono nel tuo nome, ci mettono in crisi, ci orientano, ci illuminano, bruciano con una parola anche, insomma, che รจ fatta anche di sale. No, quando Gesรน dice: “Voi siete il sale della terra.” Il sale cosa fa? Il sale dร sapore, ma anche corrode. Poi saprei come dire, รจ una parola che poi diventa significativa, perchรฉ quando qualcosa dร sapore, tu la gusti, e perchรฉ รจ buona.
Eh, andiamo avanti, mi fermo qui stasera. Eh, mi fermo qui, andiamo avanti, andiamo avanti. Ok, forti, forti, forti! Allora scriviamo tutti: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore!” Eh, Benedetto! E scriviamolo bene, allora. Bene, bene, forte, forti, forti, eh, forti, forti, forti! Vediamo cosa ci dicono.
Facciamo gli auguri a Giulia che fa il compleanno. Giulia, ogni bene, allora buon compleanno! Eh, buon compleanno. E stasera c’รจ solamente un… Eccoci qua. Perdonatemi, ma a volte il cellulare fa scherzi. E domani c’รจ l’inaugurazione di un punto informativo importante della Basilica, alle 12 su via della Conciliazione 3A. Sarร il punto di ritrovo per tutti coloro che vogliono informazioni e anche dove ci si potrร abbonare alla rivista.
Immagino che tantissimi di voi, quando vengono a Roma, vogliono fare l’abbonamento. Ecco, c’รจ questo ufficio dove poter fare l’abbonamento per la nuova rivista, per il nuovo magazine di Papa Francesco e della Basilica di San Pietro. Si chiamerร “Official Area” della Basilica papale di San Pietro e sta proprio all’inizio di via della Conciliazione, venendo verso la Basilica. Per chi conosce Roma, รจ proprio nello svincolo dove stanno i semafori, quindi dove via della Conciliazione viene, diciamo, tra virgolette, tagliata.
E 3A, comunque, ecco, poi domandate. Penso che troverete facilmente questo luogo. E lรฌ tutte le informazioni anche sul nuovo magazine per fare gli abbonamenti alla rivista. Potete lasciare, come dire, anche un contributo per le necessitร della Basilica. ร sempre una cosa che ci fa piacere, anche perchรฉ la Basilica ha bisogno di sostegno da parte di tutti noi. E ci sarร anche l’ufficio di accoglienza della Basilica, quindi sarร un luogo di raccolta per tutte le informazioni che riguardano anche il pontificio, per le persone che vogliono capire cosa fare, perchรฉ si tratta anche di dare un aiuto a tutte le persone che arrivano in Basilica e a Roma.
Siamo in questo tempo della pandemia e ci sono diversi disagi, quindi sarร un luogo di accoglienza per chi arriva. Ecco, allora per favore ci sarร un po’ di festa in quella giornata, quindi chiunque possa venire sarร gradito e benvenuto.
Bene, brava gente, come dire, prima di chiudere vi lascio con una benedizione. Benedico i vostri sogni, benedico i vostri progetti e vi raccomando, come sempre, di seguire questa luce che รจ l’unica luce di salvezza per il nostro mondo. Quindi, come sempre, vi lascio con questo augurio: “Il Signore sia con voi”.
E vi benedico con tutto il cuore.
Grazie e buona serata!