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p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 27 Ottobre 2024

Domenica 27 Ottobre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 10,46-52

Il commento al Vangelo del giorno a cura di padre Enzo Fortunato.

Bravagenteโ€ฆ. Il Vangelo di questa domenica ci invita a chiedere al Signore โ€œcosa vuoi che io facciaย per teโ€ come san Francesco capovolgiamo la domandaโ€ฆ. Coraggio e buona Domenica โ€ฆ.

Trascrizione, non rivista, del video.

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Buonasera, buonasera, brava gente.
Non potevamo iniziare che con una straordinaria immagine voluta da Paolo VI, Mater Ecclesiae, Madre della Chiesa. E la Chiesa siamo noi, ciascuno di noi.

Vedete, sta per partire la processione, che si porterร  poi sulla piazza della Basilica di San Pietro, su piazza San Pietro, e inizierร , come ogni sabato, il rosario. Qui cโ€™รจ il segretario generale della fabbrica, Monsignor Pepe. Monsignore, Monsignore, saluti! Un attimo, eh. Eccoci qui.

Si porterร  su questa processione. E allora ci affidiamo a Maria e vogliamo iniziare questo nuovo giorno dedicato al Signore con la Sua Madre:

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Ave o Maria, piena di grazia, il Signore รจ con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto รจ il frutto del tuo seno, Gesรน.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

Come vedete, qui รจ tutto pronto. Questo รจ l’arco delle campane e ci sono i fedeli che si preparano con la fiaccolata. E ogni sabato, qui sulla piazza, c’รจ questa nuova grande tradizione che raccoglie davvero tanta gente. Vedete, stasera รจ davvero tanta.

Qui cโ€™รจ il parroco. Eh sรฌ, perchรฉ San Pietro รจ anche parrocchia. Padre Agnello, Fra Agnello, cโ€™รจ tanta gente stasera, vero?
“Sรฌ, sรฌ, eccoci. La volta scorsa abbiamo distribuito 1700 flambeaux, non sono bastati. Stasera ci siamo attrezzati. Comunque, cโ€™รจ tanta gente per pregare per la conclusione del sinodo. Infatti, uno dei padri sinodali stasera presiede: il Cardinal Giorgio Marengo.”

Cardinal Giorgio Marengo, che presiede la celebrazione. รˆ il presidente della delegazione apostolica di Ulan Bator, in Mongolia. Quindi mi pare che sia anche uno dei cardinali piรน giovani, forse il piรน giovane dopo lโ€™ultima nomina dei cardinali, perรฒ comunque sicuramente un giovane.

Grazie, Agnello. Allora, eccoci qua, quindi si stanno preparando. Vedete? Qui ci sono i Sanpietrini con la divisa classica della Basilica di San Pietro che attendono che arrivi l’immagine della Madonna. Cโ€™รจ un corteo, e man mano questa tradizione prenderร  piede.

Ora ci prepariamo. Eccoci qua, brava gente. Ci sono anche tantissimi giovani. Vediamo lโ€™uscita della Madonna dall’arco delle campane e poi andiamo alla lettura del Vangelo.

Cristo delle Chiese contempliamo. Eccoci qua, lโ€™Attendiamo insieme, poi ascolteremo la Parola del Figlio, brava gente.

E ancora:
Ave o Maria, piena di grazia, il Signore รจ con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto รจ il frutto del tuo seno, Gesรน.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

E ora insieme ascoltiamo, brava gente.
In quel tempo, Gesรน si presentรฒ. In quel tempo, si presentarono alcuni a riferire a Gesรน il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva…

Eccoci qua. Perdonatemi, brava gente, ma il Vangelo della domenica…
In quel tempo, mentre Gesรน partiva da Gerico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Udendo che era Gesรน Nazareno, cominciรฒ a gridare e a dire: โ€œFiglio di Davide, Gesรน, abbi pietร  di me!โ€ Molti lo rimproverarono perchรฉ tacesse, ma egli gridava ancora piรน forte: โ€œFiglio di Davide, abbi pietร  di me!โ€ Gesรน si fermรฒ e disse: โ€œChiamatelo.โ€ Chiamarono il cieco dicendogli: โ€œCoraggio, alzati, ti chiama!โ€ Egli, gettato via il suo mantello, balzรฒ in piedi e venne da Gesรน.

Allora Gesรน gli disse: โ€œChe cosa vuoi che io faccia per te?โ€ E il cieco rispose: โ€œRabbuni, che io veda di nuovo.โ€ Gesรน gli disse: โ€œVa’, la tua fede ti ha salvato.โ€ E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.

Brava gente, vogliamo seguire Gesรน? Vogliamo? Dalle postazioni in cui noi ci troviamo. Quali sono le nostre postazioni? Siamo un po’ tutti mendicanti: mendicanti dell’amore di Dio, mendicanti dell’amore umano, mendicanti di luce, mendicanti di tenerezza. E allora Gesรน si rivolge a ciascuno di noi e ci sostiene, ma soprattutto ci pone la domanda: โ€œCosa vuoi che io faccia per te?โ€

Vorrei soffermarmi proprio su questa domanda, brava gente, su questa domanda: โ€œCosa vuoi che io faccia per te?โ€ Credo che sia importante che questa domanda risuoni nel nostro cuore, risuoni in maniera forte, perchรฉ il Signore ci sta accanto, soprattutto nei momenti di sofferenza. Guai a ostacolare!

Vedete un po’ come hanno fatto alcune persone in questo episodio di Bartimeo, figlio di Timeo, cioรจ allontanare la sofferenza da Gesรน. Allontanare un po’, come a volte facciamo noi, facendo finta che non la incontriamo, che non la vogliamo vedere. Eppure, lungo i bordi delle nostre strade quanta gente chiede aiuto, ma a volte anche vicino a noi, persone che ci sono accanto, e facciamo finta di niente.

Gesรน invece si rivolge, non fa finta di niente, si rivolge a ciascuno di noi. Che io faccia per te. Partiamo perรฒ anche dal capovolgere questa domanda, e cioรจ che noi diciamo a Gesรน: โ€œCosa vuoi che io faccia?โ€

E perchรฉ capovolgo questa domanda? Perchรฉ la vorrei commentare con le parole di San Francesco. Gente, quando all’inizio del suo cammino vive un momento difficile, un sogno particolare, lui sta andando in Puglia a combattere e riceve questo sogno, le parole di Gesรน: โ€œCosa vuoi, chi vuoi servire, il servo o il padrone?โ€ Vuoi andare a combattere, vuoi vivere la tua vita per me?

E Francesco capisce, ha come una luce che sta sbagliando strada, e torna indietro. E in quel momento dice: โ€œSignore,โ€ Ecco la domanda, la domanda di Francesco: โ€œSignore, che vuoi che io faccia?โ€ Ecco perchรฉ ho capovolto questa domanda, perchรฉ รจ bello che ciascuno di noi, sollecitato dalla sofferenza della vita, sollecitato dalle situazioni che vive, dica: โ€œSignore, che vuoi che io faccia?โ€

Vedete perchรฉ ho capovolto la domanda e l’ho commentata con le parole di San Francesco? Intanto, perchรฉ significa che tutto quello che viviamo non รจ estraneo a noi. Tutto quello che sentiamo, non lo soffochiamo, siamo persone vive, quindi che si accorgono di tutte le cose che ci sono dentro e fuori.

Allora si pongono la domanda e la pongono al Signore: โ€œCosa vuoi che io faccia, Signore?โ€
E il Signore ci dirร : โ€œVaโ€™, che tu riceva la luce, va’, che tu ti spogli del superfluo. Va’ e vivi questa vita come fratello o sorella di tutto ciรฒ che ci circonda.โ€

Mi fermo qui. รˆ evidente che tutto questo puรฒ nascere, puรฒ sbocciare solamente da una grande consapevolezza, e sapete qual รจ questa consapevolezza? รˆ la preghiera. Il grido di questo cieco nasce da una preghiera: โ€œSignore Gesรน, figlio del Dio vivente, abbi pietร  di me.โ€ Signore Gesรน, figlio del Dio vivente, abbi pietร  di me.

Qualcuno dice sia l’invocazione piรน antica, che poi la Chiesa ha messo all’inizio della celebrazione eucaristica, quando diciamo: โ€œSignore, pietร . Cristo, pietร . Signore, pietร .โ€ รˆ quasi il principio di ogni preghiera sentirsi poveri, sentirsi mendicanti non compiuti. E allora arriva, arriva il tesoro nella nostra mendicanza.

Mi fermo qui. Andiamo avanti, forti, forti, forti. Due cose allora: capovolgiamo la domanda, eh. Non โ€œSignore, cosa puoi fare per me?โ€ ma โ€œCosa io posso fare per te?โ€ Perchรฉ sono certo che tu per me farai tutto. E poi l’importanza, la necessitร  e la bellezza della preghiera.

Mi fermo qui. Ci affidiamo a Maria.

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