HomeVangelo del Giornop. Enzo Fortunato - Commento al Vangelo del 2 Dicembre 2024

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 2 Dicembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 8,5-11

Il commento al Vangelo del giorno a cura di padre Enzo Fortunato.

Buonasera, buonasera brava gente!
Eccoci qui, e allora ci siamo. Metto, faccio l’avviso qui.

Eccoci, eccoci! Vediamo se ci prepariamo. Allora, la prima domenica di Avvento.
Stasera abbiamo avuto una sorpresa: qui รจ stato Andrea Bocelli! Stiamo preparando, insomma, un bel momento, ricco di spiritualitร , ricco di storia, ricco di musica che diventa, che si fa preghiera. Perรฒ poi vi aggiorno su questo.

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Intanto, credo che il nostro pensiero debba andare ai nostri confratelli ad Aleppo, in uno dei momenti tragici della guerra, che puรฒ cambiare anche lo scenario internazionale in Medio Oriente. I rapporti tra Russia e Turchia adesso… non si sa che cosa accadrร , perchรฉ il regime di Assad รจ protetto dalla Russia. C’erano legami tra la Turchia e la Russia… insomma, le cose veramente si complicano.

Perรฒ, in mezzo a tutto questo momento di tensioni, che portano al male, anche i nostri frati sono stati colpiti. Il collegio dei nostri frati ad Aleppo, dei Frati Minori, รจ stato colpito. La cosa che fa impressione e rende la notizia ancora piรน grave รจ che i frati erano sotto shock: stavano facendo il pane. Ecco, solo questo fa riflettere e ci fa capire che la guerra รจ veramente insensata.

Hanno ragione i Papi a dire che รจ un’avventura senza ritorno, che รจ la sconfitta della diplomazia, la sconfitta dell’umanitร . Nella guerra l’uomo rivela la sua parte piรน brutta, la sua parte piรน diabolica.

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E allora ci vogliamo affidare a Maria, e ci vogliamo affidare soprattutto a quello che il Vangelo stasera ci raccomanda: una fede grande, una fede che si abbandona al Signore e sa che Lui riuscirร  a portare luce dove c’รจ buio.

Ma ascoltiamo.

In quel tempo, entrato Gesรน in Cafarnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: โ€œSignore, il mio servo รจ in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente.โ€
Gesรน gli disse: โ€œVerrรฒ e lo guarirรฒ.โ€
Ma il centurione rispose: โ€œSignore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma dรฌ soltanto una parola e il mio servo sarร  guarito.
Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me: dico a uno โ€˜Vaโ€™, ed egli va; a un altro โ€˜Vieniโ€™, ed egli viene; e al mio servo โ€˜Fa’ questoโ€™, ed egli lo fa.โ€
Ascoltandolo, Gesรน si meravigliรฒ e disse a quelli che lo seguivano: โ€œIn veritร  io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede cosรฌ grande! Ora io vi dico che molti verranno dallโ€™Oriente e dallโ€™Occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli.โ€

Brava gente, questo Vangelo ci ricorda quell’affermazione liturgica eucaristica che facciamo prima di ricevere lโ€™Eucaristia durante la Messa:

โ€œO Signore, io non sono degno che tu entri nella mia casa, ma dรฌ soltanto una parola ed io sarรฒ salvato.โ€

Gesรน dice che questo รจ frutto di una fede grande.

A volte ci chiediamo: che cosโ€™รจ la fede? Ho trovato questa affermazione, questa riflessione che mi ha colpito: la fede non รจ un pensierino, ma รจ una relazione intima con il Signore Gesรน.

E allora, quandโ€™รจ che cโ€™รจ fede? Quando cโ€™รจ una relazione con il Signore. Rafforziamo questa relazione, rafforzeremo la nostra fede. Rafforziamo questo legame, e rafforzeremo la nostra forza.

Se tu avrai fede, anche solo quanto un granello di senape, potrai dire a questa montagna: โ€œSpostati,โ€ ed essa si sposterร . รˆ la grande provocazione di Gesรน, per dire che chi si affida, chi ha fede, chi vive questo dono, puรฒ compiere miracoli.

E il miracolo piรน bello รจ Gesรน nella propria vita.

โ€œSignore, non sono degno, ma dรฌ soltanto una parola ed io sarรฒ salvato.โ€

Mi fermo qui, brava gente. Andiamo avanti, e ci accompagni questo episodio, ma anche quell’affermazione di Gesรน:

โ€œDรฌ soltanto una parola ed io sarรฒ salvo.โ€

Diventa quasi la risposta a quel: โ€œVerrรฒ e lo guarirรฒ.โ€

Bellissima! Verrรฒ e lo guarirรฒ! Gesรน verrร  e ci guarirร . E se lo lasciamo entrare nella nostra vita, quante ferite potranno essere guarite, sanate.

E chi ha Gesรน dentro puรฒ sanare anche le ferite degli altri.

Andiamo avanti, brava gente. Buona serata, buona giornata a chi si affaccia domani.

Facciamo i saluti a mamma Angelica, che ha il figlio Emanuele, che fa il compleanno: 15 anni. Emanuele, ogni bene! Eh, ogni bene, Emanuele. Coraggio, eh!

Poi vi ricordo il numero di Alessandro per il libro Vivere il Giubileo:
366 6044 754.
E ancora: 366 6044 754.

No, non tornate indietro, andate avanti e lo potete risentire, cosรฌ lo scrivete bene.

Per la rivista Piazza San Pietro, scrivete a:
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Chi non puรฒ, non si preoccupi. Mi dica: โ€œTu lo sai!โ€ Andiamo avanti. Non vi preoccupate!

Chi puรฒ… molti mi state chiedendo il costo dellโ€™abbonamento mensile: โ‚ฌ30. Vi daremo anche le indicazioni. Quando vi arriverร  a casa, avrete tutte le indicazioni del Liban e dellโ€™abbonamento postale. Insomma, avrete tutto. Va bene.

Una preghiera anche per me, mi raccomando: forti, forti, forti, eh! Forti!

Ah, condividete tutto. Vabbรจ, giร  lo sapete.

Un abbraccione forte! Abbiamo preso un poโ€™ di freddino stasera, perchรฉ stavamo preparando alcune cose per il 24 sera.

Ma ci saranno tante sorprese belle!

Andiamo avanti.

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