HomeVangelo del Giornop. Enzo Fortunato - Commento al Vangelo del 18 Ottobre 2024

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 18 Ottobre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 10,1-9

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Il commento al Vangelo del giorno a cura di padre Enzo Fortunato.

Trascrizione, non rivista, del video di YouTube.

Buonasera, buonasera brava gente, eccoci qua. Stasera c’ho chi mi aiuta, eh, quindi chi c’ha il… lo stabilizzatore: il buon Emiliano, che ormai lavora qui. L’abbiamo rubato a Ravello, e quindi si occuperร  un po’ dell’informazione, della stampa, mi darร  una mano perchรฉ il lavoro รจ veramente tanto, tantissimo.

Buonasera brava gente. Allora, come state? Eh, vogliamo iniziare e ci vogliamo preparare a questo nuovo giorno ascoltando una parola che stasera ci dice la necessitร , la bellezza e l’importanza della preghiera. Scriviamoci queste tre parole: necessitร , bellezza e importanza della preghiera. Poi me le ricordate, eh? Me le ricordate: necessitร , bellezza e importanza.

Ma ascoltiamo. Avete visto? La basilica รจ pronta. Ci sono i volti, stanno preparando e stanno facendo le prove per domenica prossima, quando ci sarร  la messa per la canonizzazione di nuovi santi. Tra questi, c’รจ un gruppo di frati francescani che hanno donato la vita per dire: “Non rinuncio, non rinnego Gesรน Cristo”. E questo รจ un frutto della preghiera. Una persona ben ancorata, che prega, affronta mari e monti.

Ascoltiamo:

“In quel tempo, Luca scrive che il Signore designรฒ altri 72 e li inviรฒ a due a due davanti a sรฉ in ogni cittร  e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: ‘La messe รจ abbondante, ma sono pochi gli operai. Pregate dunque il Signore della messe perchรฉ mandi operai nella sua messe. Andate, ecco io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi. Non portate borsa nรฉ sacca nรฉ sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa”. Se vi sarร  un figlio della pace, la vostra pace scenderร  su di lui, altrimenti ritornerร  da voi. Restate in quella casa mangiando e bevendo di quello che hanno, perchรฉ chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa allโ€™altra. Quando entrerete in una cittร  e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarร  offerto. Guarite i malati che vi si trovano e dite loro: “รˆ vicino a voi il Regno di Dio”‘.”

Io mi vorrei fermare sul tema centrale che ci offre questa straordinaria pagina di Vangelo scritta da Luca, che festeggiamo proprio domani, in questo nuovo giorno. L’evangelista Luca, tutti come lui, pieni di Vangelo con la nostra vita. E c’รจ un’affermazione che mi รจ sempre rimasta impressa, che dice cosรฌ: “Oggi nessuno legge il Vangelo, ma leggono attentamente le pagine della nostra vita”. Nessuno legge pagine di Vangelo, ma leggono attentamente le nostre pagine. Le nostre, scandagliano. Insomma, quello che facciamo viene letto.

รˆ bella questa affermazione, la trovo avvincente, anche se nasce in un contesto provocatorio. Perรฒ la cosa piรน bella รจ un po’ come l’evangelista Luca: lui ha scritto con la sua vita pagine di Vangelo stando con Gesรน, e ha lasciato a noi le pagine della vita di Gesรน. Stupendo.

E allora, cosa ci dice? Designรฒ 72 discepoli. Il Signore pensa ad inviare in tutto il mondo, in ogni angolo della Terra, delle persone. Pensate, al tempo di Gesรน si pensava che 72 fossero le nazioni, i paesi. E allora, รจ un numero simbolico, questo, per dire: “Questo Vangelo, questa Parola Buona, facciamola arrivare dappertutto”. E qual รจ il metodo migliore per arrivare dappertutto? รˆ far sรฌ che la nostra vita profumi di Vangelo e si senta il Vangelo.

L’altro aspetto, anche questo interessante: li mandรฒ davanti a sรฉ. Cioรจ, noi dobbiamo camminare andando avanti, sapendo che davanti a noi c’รจ una forza, una forza potente che non ci lascia mai, non ci abbandona, e che sta lรฌ pronta a sorreggerci. Se dovessimo cadere, sta lรฌ pronta a sostenerci. Ed รจ Gesรน. Ecco perchรฉ lo vogliamo immaginare sempre accanto a noi, lungo il cammino.

La tradizione cristiana ci dice che ognuno di noi ha un angelo. รˆ bellissimo questo. E i padri della Chiesa, ma anche tanti uomini dallโ€™intensitร  spirituale, ci dicono: “Non offendete mai lโ€™angelo che vi accompagna con comportamenti non belli”.

E poi arriviamo al cuore, arriviamo al cuore: pregate, pregate, pregate dunque il Signore perchรฉ mandi operai nella sua messe, perchรฉ ci siano delle persone che siano strumenti di Dio. Questa grande moltitudine che abita la Terra, quanti miliardi siamo? Quanti miliardi di persone siamo? E Gesรน vuole che questa moltitudine abbia delle persone con cui parlare, con cui confrontarsi, e soprattutto che queste persone siano degli indicatori delle sorgenti belle di acqua pura.

Sull’importanza della preghiera allora mi soffermo brevemente. Abbiamo detto: com’รจ la preghiera? Vediamo se vi ricordate nei commenti le tre parole che ci siamo detti. La preghiera รจ… vediamo se escono le tre parole che ci siamo detti all’inizio. La preghiera รจ… vediamo, vediamo… รจ necessaria, vero? Ci sono tante belle frasi, tantissime belle frasi stanno arrivando. รˆ necessaria, รจ bella e importante. Nelle intenzioni, sรฌ, sรฌ, รจ necessaria, bella e importante.

Necessaria, perchรฉ? Perchรฉ la preghiera รจ come lโ€™acqua: se non abbiamo preghiera, il nostro corpo non si mantiene in piedi, non regge. Ricordate come Papa Francesco ci disse in quella famosa diretta: “La parola รจ un poโ€™ come lโ€™acqua, dร  vita”. E noi, la maggior parte di noi, siamo fatti di acqua, insomma tre quarti, dicono gli esperti. Adesso io non so bene quanta acqua cโ€™รจ tra ossa e carne, no, perรฒ la maggior parte รจ acqua. E lโ€™acqua, questa sorella preziosa, come la chiama Francesco, “sorella acqua”. E quindi la preghiera รจ necessaria.

La preghiera abbiamo detto รจ bella. รˆ bella, perchรฉ? Perchรฉ ci purifica lo sguardo, รจ bella perchรฉ quando facciamo una bella lavata, no, tutta unโ€™altra storia, no? Non รจ pulito, e anche lโ€™acqua ci dร  questa dimensione. Quindi noi ci puliamo con la preghiera. Ecco perchรฉ รจ bella e ci fa belli.

E poi รจ importante, abbiamo detto. รˆ importante perchรฉ cosรฌ rischiamo di non smarrirci, un poโ€™ come un segnale stradale che ci indica la strada buona da percorrere.

E avevo trovato… sto leggendo in questo periodo il libro di Cazzullo, “Il Dio dei nostri padri”. Poi, una sera semmai lo chiamerรฒ, staremo con lui, e a un certo punto dice: “Forte come la morte รจ lโ€™amore”. Parla del Cantico dei Cantici, e questa รจ la preghiera: forte come la morte รจ lโ€™amore, tenace come il regno dei morti รจ la preghiera. Le sue vampe sono come il fuoco, una fiamma. Le grandi acque non possono spegnere la preghiera, nรฉ i fiumi travolgerla. Se uno desse tutte le sue ricchezze in cambio della preghiera, non ne avrebbe che disprezzo.”

Ho sostituito “amore” con “preghiera”, perchรฉ la preghiera รจ amore, forte come la morte. Anche il titolo di un romanzo di Maupassant, ma anche un racconto di Isaac Singer, premio Nobel per la letteratura, che dice: “A un cieco somiglia il mio amore”, per dire quanto sia importante questa dimensione di amore con preghiera.

Ci sono davvero tanti, tanti aspetti. Il rabbino Aiva diceva: “Tutto il mondo non vale quanto il giorno in cui รจ stato dato a Israele il Cantico dei Cantici. Tutti gli scritti sono santi, ma il Cantico dei Cantici รจ il santo dei santi”. Per dire: la preghiera รจ il santo dei santi. Ecco, mi sono permesso di parafrasare questo aspetto.

Mi fermo qui, brava gente. Ci auguriamo una buona notte per chi si alza domani mattina, una buona giornata. Facciamo gli auguri a tutti coloro che si chiamano Luca. Eh, quindi un abbraccione a tutti voi. Ricordo il mio compagno di scuola Luca, un Luca nostro fratello della Sardegna. Insomma, davvero tanti, tanti, tanti. Vi saluto e auguri a Gianluca di Scala. Gianluca, mi raccomando, eh, fa sempre il bravo.

Poi mi รจ arrivato questo, un segno bellissimo: un angelo. E io lo metterรฒ qui sopra, guardate un poโ€™. Chi ce lโ€™ha portato? Un devoto di San Francesco di Padre Pio.