Cara #bravagente,
ci troviamo di fronte a quelli che sono stati gli sguardi, i sentimenti e i gesti di Gesù. E ci accorgiamo di come Gesù è così diverso e divino, di come Gesù ci chiede di immergerci in questa sua divinità per avere anche noi il suo sguardo, i suoi gesti e i suoi sentimenti.
Certo non è semplice, ma ci vengono incontro coloro che questa pagina hanno meditato, che questa pagina vissuto. Penso a quello che diceva San Francesco alle persone che incontrava. Riflettiamo attentamente che il Signore dice amate i vostri nemici e fate del bene a quelli che vi odiano e sempre San Francesco che continua commentando: ‘Poiché il Signore nostro Gesù Cristo, di cui dobbiamo seguire le orme, chiamò amico il suo traditore e si offrì spontaneamente ai suoi crocifissori.
E poi, con un passaggio che ci fa intendere come Francesco guardava diritto nel cuore di Gesù, dice ‘Sono dunque nostri amici tutti coloro che ingiustamente ci infliggono tribolazioni e angustie, ignominie e ingiurie, dolori e sofferenze martirio e morte. Li dobbiamo amare molto perché a motivo di ciò che essi ci infliggono abbiamo la vita eterna’.
Eccola la strada che non dobbiamo mai smarrire, il desiderio forte della vita eterna. Poniamocela in questo nuovo giorno questa domanda. Desideriamo veramente la vita eterna o solo la vita terrena? Buon cammino brava gente.
Ascolta “p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 18 Giugno 2024” su Spreaker.