Cara #bravagente, intanto buona domenica.
Il Vangelo in questo giorno del Signore ci invita a cogliere una delle realtà più belle: come Gesù misura la vita, misura l’uomo e le cose, e lo fa con l’immagine del granello di senape.
Ascolta “p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 16 Giugno 2024” su Spreaker.In tutto l’antico testamento questa pianta non viene mai citata, vengono citati i cedri del Libano, piante robuste, grandi e alte. Gesù sceglie invece la piccolezza, e qui ci viene incontro magnificamente san Francesco, che amava definirsi il piccolo, il piccolino. E questo ci dona un suggerimento, partire dalle cose piccole.
Ancora un altro aspetto: il senso di meraviglia, Gesù desidera recuperare la capacità di meravigliarci di fronte alla vita, la capacità dello stupore e dell’incanto. E lo fa dicendo guardate, questo piccolo seme diventa un albero grande, come a dire…non vi crea stupore? Ecco, maturare questa capacità dell’uomo che diventa capacità di entrare in comunione con tutto ciò che ci circonda
E infine un altro aspetto: prendendo a prestito una delle immagini più comune del suo vivere e della sua comunità, e cioè l’immagine del contadino e del seminare, ci dice che la vita è seminare, germinare, spuntare, germogliare, potare e maturare: ci accompagni questa dimensione e ci faccia comprendere che ciascuno di noi è nato non per essere grande, ma per maturare la grandezza d’animo e la bontà d’animo dinanzi a Dio.
Buon cammino #bravagente!