“Svegli” o “addormentati!”?…
Cari fratelli e sorelle, come risuonano drammaticamente attuali le parole del Profeta Isaia che ascoltiamo Domenica 3 Dicembre, prima di Avvento: “Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie e lasci indurire il nostro cuore così che non ti tema?” È così, quando ci allontaniamo da Dio.
Illudendoci di essere noi gli unici artefici del nostro futuro il gelo dell’inimicizia, dell’insicurezza, della paura e della solitudine spegne il fuoco dell’ amore, soffoca la gioia della speranza e oscurando la luce della fede ci fa camminare pericolosamente “addormentati” verso il baratro della distruzione.
La risposta di Dio, come ci ricorda Madre Liliana del Paradiso, è sempre la stessa ci viene incontro per mezzo del Suo Figlio Gesù: “E tu continui a precedere l’umanità sui sentieri dell’amore, o Amore incarnato, o Tenerezza del Padre, continui a cercarla in ansiosa attesa dell’incontro con Te, continui a cercarla al bivio delle sue scelte, nel labirinto dei suoi problemi, nel mare dei suoi dolori, continui a cercarla anche quando Ti nega e Ti crocifigge, perché sei Amore che si dona e dà la vita, perché la Tua Presenza invisibile ma reale è Forza che trasforma il mondo, è Vittoria che trionfa sulla morte, è Luce che dirada la notte.”