p. Bruno Oliviero (padre Elia) commenta il Vangelo del 25 Settembre 2022

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Vip e/o “sfigati”?

Gesù, nel brano del Vangelo di Luca che ascolteremo domenica 24 Settembre, ci presenta due “tipologie”, per così dire, di esseri umani.

Da una parte, il ricco Epulone, rappresentate delle persone che contano da un punto di vista sociale, economico e politico, oggi diremmo, quel 10% dell’umanità che possiede, come dice Papa Francesco, l’85% delle ricchezze del mondo, in altre parole rappresenta il tipico personaggio del jet set che passa da una cena di gala a un’altra; una celebrity seguita di milioni di followers; uno che fa parte del bel mondo dei VIP, (Very Important Person), un influencer, capace di determinare le scelte di milioni di persone… Uomini e donne capaci anche , apparentemente, di grande generosità, filantropi, benefattori dell’umanità capaci di elargire grosse somme di denaro per fini benefici, che non incidono, però, minimamente sul benessere delle persone, ma che servono a loro solo per non pagare le tasse, rafforzare la propria immagine ed esportare nel mondo la propria ideologia. In altre parole quell’obbrobrio che Papa Francesco chiamerebbe “colonizzazione ideologica”…

Dall’altra, il povero Lazzaro, rappresentante di quel 90% di coloro la cui vita è una lotta continua, per la sopravvivenza, quella folla anonima che non conta, che fatica ad arrivare a fine mese, tra cui quella massa di cosiddetti invisibili, poveri, scartati dalla società, direbbe Papa Francesco, che non si ribellano ma che affrontano le sfide di ogni giorno con dignità e che si fanno in quattro, anche a costo della vita, per portare a casa, alla loro famiglia, quelle “briciole” che possono servire per sopravvivere…

Gesù nello svolgimento della parabola ci rivela le situazioni, completamente ribaltate, nel futuro che aspetta entrambi nell’al di là causate delle leggi, umanamente “contro-intuitive”, che vigono nel mondo di Dio.

Da una parte, Il già ricco Epulone, adesso incredulo, confuso dalla situazione di fallimento eterno e quindi di sofferenza estrema nella quale si trova nell’inferno e, dall’altra, la grande serenità, pace e gioia che si trova a sperimentare quello che era il povero Lazzaro, nel santo Paradiso con Abramo, tutti i santi e gli angeli d Dio…

L’intento d Gesù non è minacciare l’umanità, ma avvertirla perché si converta, prima che sia troppo tardi. Infatti, Gesù agisce continuamente nella storia dei singoli e delle comunità attraverso la sua Chiesa perché l’uomo si renda sempre più consapevole della preziosità della sua vita e si liberi dalla tentazione diabolica di credere di potersi prendere gioco di Dio.

Perché, cari fratelli e sorelle, nella vita futura, ci rivela Gesù, ognuno raccoglierà ciò che avrà seminato: chi, in questo mondo, semina nell’egoismo raccoglierà fallimento eterno, chi semina nell’amore raccoglierà vita e gioia eterna.

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