p. Bruno Oliviero (padre Elia) commenta il Vangelo del 24 Ottobre 2021

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Il “segreto” per risvegliare le nostre potenzialità nascoste

Che cosa vuoi che io faccia per te?
Cari fratelli e sorelle, il brano del Vangelo di Marco che ascoltiamo Domenica 24 Ottobre, ci permette di approfondire una degli aspetti più belli della Rivoluzione portata da Gesù e straordinariamente attuale per questo inizio del terzo millennio.
Si tratta di una caratteristica che ribalta completamente i nostri schemi mentali e che può avere straordinarie ripercussioni nel nostro modo di pensare e di vivere.

Nello specifico, la domanda che ci poniamo quotidianamente nella relazione con la realtà fatta di cose, persone e situazioni è: a che cosa mi può servire? Questa domanda rivela chiaramente uno schema mentale egocentrico per cui tutto viene visto e valutato a seconda della nostra convenienza e del vantaggio che ne possiamo ricavare…

La domanda che Gesù pone al cieco, che non ha smesso di invocarlo nonostante tutte le difficoltà imposte dalla sua condizione fisica e dall’indifferenza della gente che lo circonda, è esemplare di uno stile di vita rivoluzionario che davvero può cambiare il mondo: Che cosa vuoi che io faccia per te…

Uno stile di vita che, facendo uscire la persona “fuori di sé” nel tentativo di dare risposte efficaci ai bisogni e alle sofferenze del prossimo, libera innanzitutto tutte le potenzialità insite nell’essere umano creato da Dio a Sua immagine e somiglianza, ma, nello stesso tempo, dà accesso anche a quelle della grazia soprannaturale che Dio mette a disposizione quando, con umiltà, purezza e amore, ci si mette al servizio dei fratelli e sorelle in difficoltà.

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