Il “Vaccino” contro il “virus” della disperazione
Cari fratelli sorelle, la santa Madre Chiesa alla fine dell’anno liturgico, che si conclude Domenica 21 Novembre, Solennità di Cristo Re, ci invita a riflettere sul futuro. E mentre la scienza, in particolare l’Astrofisica, si interroga su come finirà l’universo, se con un Big Crunch o un Big Rip, noi cristiani sappiamo che l’universo non finirà affatto, ma che alla “prima creazione” subentrerà una “Nuova Creazione” della quale Gesù Risorto, ne è il Primogenito! (Col 1, 15-20)
Quale meraviglioso Vangelo, cioè “buona notizia” è quello che ci rivela Gesù: infatti, ogni uomo e donna che durante la sua vita terrena farà la volontà di Dio, si impegnerà, cioè, a far esplodere la vita con il potere più grande del Suo amore, entrerà a far parte della nuova creazione e regnerà in eterno con Lui. Quale potente ed efficace “vaccino” è il Vangelo, per così dire, contro il virus della disperazione, in tutte le sue varianti, che dilaga nel mondo oggi.
Quale “iniezione” di speranza e di forza è il Vangelo ascoltato e meditato ogni giorno che ti rialza e ti rende testimone della luce dell’amore portata da Gesù capace di far nascere rispetto e tenerezza nelle relazioni umane, di portare giustizia sociale, verità e rettitudine nella società; di suscitare coraggio per difendere l’ecologia integrale; di ricostruire esistenze fallite; di far esplodere la gioia dovunque vivi: nella scuola, all’università, nel lavoro, nel mondo digitale.