Il “sesto” senso: Sensus fidei!
Lo straordinario brano del Vangelo di Giovanni che ascolteremo Domenica 19 Marzo, quarta di Quaresima, ci vuole aiutare a capire che il miracolo più grande che Gesù compie non è tanto ridare al povero cieco nato la luce degli occhi, quanto la luce della fede.
Lo si evince chiaramente dal fatto che mentre la guarigione fisica, nel brano di Giovanni, occupa appena lo spazio di due su 41 versetti, gli altri sono tutti dedicati al dramma tra la luce della fede che pian piano si fa strada nel cuore dell’umile uomo miracolato da Gesù e le tenebre dell’incredulità che si fanno sempre più fitte, paradossalmente, nei cuori induriti di coloro che più di tutti, eruditi nelle scritture, avrebbero dovuto riconoscere in Gesù il Messia annunciato dai Profeti.
La bella notizia, cari fratelli e sorelle, è che la fede rendendo capaci i credenti di “vedere” il presente dal “punto di vista” del futuro assoluto di Dio e di amare con il Suo cuore permette loro, da veri figli della luce, di fare la differenza nel mondo.