L’ “alfabeto” dell’Amore
Cari fratelli e sorelle, il brano del Vangelo di Giovanni di Domenica 16 Aprile ci narra della fede ritrovata e consolidata di Tommaso che di fronte ai “segni” dell’evidente vittoria di Cristo sul male e sulla morte lo riconosce suo Signore e suo Dio.
In questo nostro occidente dell’inizio del terzo millennio in cui la dittatura del relativismo ha generato una profonda crisi di fede, per cui anche i cristiani fanno fatica a “vedere” e a “sentire” Dio, è urgente ri-scoprire i “segni” che Gesù Risorto fa per rivelare la Sua presenza e comunicare con noi…
I “segni” che Gesù risorto usa per rivelare se stesso e comunicare con gli uomini e le donne di tutti i tempi e di tutti luoghi sono i “segni” dell’amore sconfinato e incondizionato di Dio. Per vederli, decodificarli e comprenderli, però, è necessario acquisire un nuovo “stile di relazione” ispirato dallo Spirito Santo e improntato non all’orgoglio, ma all’umiltà; non alla violenza e alla sopraffazione, ma alla mitezza; non alla ricerca narcisista di potere, successo e visibilità a qualsiasi costo, ma al costante “allenamento” spirituale per il conseguimento di un cuore sempre più semplice, più pacifico, più gioioso, più puro…