p. Bruno Oliviero (padre Elia) commenta il Vangelo del 13 Novembre 2022

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Lo “schiaffo” del Vangelo…

Cari fratelli e sorelle, ci sembra non ci sia un commento migliore al brano del Vangelo di Luca, che ascoltiamo Domenica 13 Novembre, che le affermazioni fatte da Papa Francesco, in aereo, di ritorno dal viaggio in Bahrein.

Nello specifico, alla domanda di un giornalista che accennava alla crisi che affligge la Chiesa tedesca, Papa Francesco ha risposto che la radice della nostra fede è lo schiaffo che ti dà il Vangelo, l’incontro con Gesù Cristo vivo. “Il Vangelo è un testo che fa entrare in crisi chi lo avvicina con cuore sincero, libero e umile cioè senza intenzioni strumentali o lenti ideologiche.”

Nel brano di Luca vediamo come di fronte all’orgoglio suscitato dalla maestosità del Tempio di Gerusalemme le parole di Gesù suonano come una sferzata per coloro che riponevano la loro fiducia nell’opera delle loro mani e non nella misericordia di Dio.
“Non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta!”.

Dai fronte agli sconvolgimenti e ai fatti terrificanti che si succedono nel mondo e che fanno crollare le false certezze sulle quali a volte anche i credenti fondano la loro vita, Gesù indica l’unica “via di uscita”: la perseveranza nella fedeltà alla sua Parola “che sola si rivela feconda di possibilità più grandi e sorprendenti e di nuovi inizi” (Papa Francesco)

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