Lo stupore che salva!
Cari fratelli e sorelle, Papa Francesco, durante l’Angelus di Domenica scorsa, commentando il Vangelo ha tra l’altro affermato che lo stupore è il segno sicuro dell’incontro salvifico con Gesù!
Infatti, potremmo affermare senza ombra di dubbio, che Gesù è venuto in questo mondo con una missione ben precisa: Stupirci con le meraviglie del suo Amore! Cos’è la perdizione, infatti, se non il restare chiusi nella prigione del proprio io per aver colpevolmente rifiutato l’amore di Dio?
Se, al contrario, ci lasciamo stupire da Gesù e “usciamo fuori di noi” siamo salvi.
Queste parole del Papa ci aiutano a capire anche la missione della Chiesa che il Vangelo di Domenica, 11 Luglio, ci ripropone in tutta la sua bellezza. Marco ci racconta, infatti, che Gesù resosi conto che era giunta l’ora di trasmettere agli Apostoli i suoi stessi poteri, li manda a due a due perchè comprendano e partecipino già, in qualche modo, ancor prima della Pentecoste, alla sua stessa missione, cioè stupire i fratelli e le sorelle con le sorprese dell’amore divino: “Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano”.