p. Bruno Oliviero (padre Elia) commenta il Vangelo del 11 Dicembre 2022

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Non le chiacchiere ma le opere definiscono la tua identità

Cari fratelli e sorelle, il Vangelo di Domenica 11 di Dicembre, III di Avvento ci ricorda che Dio è felice quando noi siamo felici, ma noi siamo felici, quando, potenziati nell’essere dal Suo Santo Spirito, facciamo “esplodere” nel mondo la vita, la pace, la gioia con il potere più grande dell’Amore.

Sull’esempio di Gesù, Figlio di Dio, che interrogato dai discepoli di Giovanni circa la sua identità invita i suoi interlocutori a prestare attenzione alle sue opere. Infatti, cari fratelli ne sorelle, quello che ci definisce come figli di Dio non sono le nostre chiacchiere, ma i fatti; non le nostre idee, ma la realtà; non quello che pensiamo, ma la verità; non la nostra volontà, ma la volontà di Dio! “il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati, e che vengano alla conoscenza della verità.” (1Timoteo 2:4).

Il monito di Gesù resta, dunque, il criterio unico e definitivo della nostra appartenenza alla famiglia di Dio: “Chi è mia Madre e chi sono i miei fratelli? Chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli è per me fratello sorella e Madre….”.

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