p. Bruno Oliviero (padre Elia) commenta il Vangelo del 1 Agosto 2021

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Il “salto” della fede!

Cari fratelli e sorelle la liturgia di Domenica 1° Agosto ci ripropone l’importanza, vorrei dire, l’urgenza per l’umanità dell’inizio del terzo millennio di trovare o ri-trovare, rinnovare e rinforzare la fede in Gesù in vista delle sfide epocali che si troverà ad affrontare nei prossimi anni. Per comprendere questa “urgenza” dobbiamo tener presente “la straordinaria novità” che l’avvento di Gesù ha portato nella storia dell’umanità e dell’universo intero.

Infatti, con Gesù un’umanità nuova fa la sua comparsa sulla terra. In Gesù l’opera della creazione raggiunge il suo traguardo, il suo obiettivo. Tutto Dio ha creato in vista di Cristo, dice S. Paolo, (cfr. Col.1,16b). “Gesù è il primogenito della nuova creazione” (Col.1,18). La Risurrezione e l’Ascensione di Gesù al Cielo, realizza l’ultimo “salto” di qualità nella storia dell’universo. (Benedetto XVI). Sedendosi alla “destra” del Padre, Gesù è entrato nel “futuro assoluto” di Dio, per cui dopo di Lui non c’è niente di veramente nuovo. ( Lc. cap. 24 )

Ogni uomo che viene in questo mondo è chiamato a scegliere, come ci ricorda il brano della lettera di San Paolo agli Efesini, se optare per il fallimento eterno restando nella condizione di uomo vecchio che si corrompe dietro le passioni ingannatrici favorendo, così, la cultura dell’inimicizia, dell’indifferenza, dello scarto, e contribuendo in questo modo alla sempre più probabile e vicina estinzione della vita sulla terra… o partecipare, invece, per mezzo del “salto della fede” alla vittoria finale di Cristo sul male e sulla morte iniziando, per opera dello Spirito del Risorto, quel processo di trasformazione che lo porterà progressivamente a “rivestire l’uomo nuovo”, creato secondo Dio nella giustizia e nella vera santità, capace di affrontare e vincere, già in questo mondo, quell’ingiustizia che fa gridare di dolore i poveri e la terra…

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