Un lebbroso arriva vicino a Gesù. Era un escluso. Chi lo avesse toccato sarebbe diventato impuro! Per questo, i lebbrosi dovevano essere allontanati (Lv 13,45-46). Ma quel lebbroso ebbe molto coraggio. Trasgredì le norme della religione per poter entrare in contatto con Gesù. Giunto vicino, dice: Se vuoi, tu puoi sanarmi!
Ossia: “Non c’è bisogno di toccarmi! Basta che il Signore lo voglia ed io sono curato”. Questa frase rivela due cose: a) la malattia della lebbra che rendeva impuri; b) la malattia della solitudine a cui era condannata la persona dalla società e dalla religione. Rivela anche la grande fede dell’uomo nel potere di Gesù. Gesù lo tocca e dice: Lo voglio! Sii purificato.
Pieno di profonda compassione, Gesù guarisce due malattie. In primo luogo, per curare la solitudine, prima di dire qualsiasi parola, tocca il lebbroso. E’ come se dicesse: “Per me, tu non sei un escluso. Non ho paura di diventare impuro toccandoti. E ti accolgo come un fratello!” Poi cura la lebbra dicendo: Lo voglio! Sii sanato! Il lebbroso, per poter entrare in contatto con Gesù, aveva trasgredito le norme della legge.
Così Gesù, per poter aiutare quell’escluso e rivelare il nuovo volto di Dio, trasgredisce le norme della sua religione e tocca il lebbroso. Non si può pensare che il mondo cambi, che le malattie e le ingiustizie scompaiano senza un nostro vero coinvolgimento.
Ce lo dimostra oggi Gesù, che non si limita a usare un potere, ma si macchia, si sporca , tocca con la sua esistenza la condizione ingiusta di chi soffre per qualcosa che è più grande di lui.
Fonte: Telegram
Il canale Telegram “Vedi, Ascolta, VIVI il Vangelo”.
Un luogo dove ascoltare ed approfondire la Parola con l’apporto di P. Arturo, missionario comboniano ?? ???????????, teologo biblista. Se vuoi comunicarti con loro, scrivici a paturodavar @ gmail.com BUON CAMMINO!!!
Leggi altri commenti al Vangelo del giorno