Gesù introduce questa parte del suo discorso con due metafore: pecore in mezzo ai lupi; prudenti come i serpenti, semplici come le colombe. La prima ci mostra il contesto difficile e pericoloso nel quale i discepoli sono inviati.
Per coloro che idealizzano la missione come una esperienza TOP, la prima cosa che Gesù ci rivela è il fatto che l’annuncio del Regno ci mette a contatto con gli aspetti più istintivi e selvaggi dell’animo umano.
L’espressione «vi consegneranno» non allude solo all’accusa in tribunale, ma possiede pure un valore teologico: il discepolo che è alla sequela di Gesù potrà sperimentare la stessa esperienza del Maestro di «essere consegnato nelle mani degli uomini».
Non riguarderà solo la società ma anche i propri affetti. Insomma, essere missionari ci porta e rivoluzionare la nostra visione del mondo e questo perché ci spinge a diventare più autentici.
Fonte: Telegram
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Un luogo dove ascoltare ed approfondire la Parola con l’apporto di P. Arturo, missionario comboniano ?? ???????????, teologo biblista. Se vuoi comunicarti con loro, scrivici a paturodavar @ gmail.com BUON CAMMINO!!!
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