โConcedi al tuo servo un cuore docile perchรฉ sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal maleโฆโ
Salomone, il re saggio, chiede a Dio non potenza, nรฉ ricchezza ma un cuore docile. Chiede di saper discernere bene e male, ed essere operatore di giustizia.
In questa richiesta manifesta di affidarsi a Dio che guida i suoi pensieri e vive la consapevolezza della propria responsabilitร . Un cuore docile รจ quello di chi si lascia interrogare dalle situazioni, di chi presta sta in ascolto, di chi non ha risposte semplici ed immediate, di chi si pone in ricerca.
Salomone chiede di poter operare โgiustiziaโ: รจ questo il tratto della fedeltร di Dio che non viene meno alle sue promesse. Praticare il governo, vivere una responsabilitร per altri diviene luogo per attuare fedeltร a Dio che ascolta i poveri e per rimanere fedele al suo popolo. Essere re in Israele significa farsi testimone dellโagire di di Dio che ha cura della vedova, dellโorfano del forestiero.
Salomone chiede un cuore docile per individuare scelte giuste nelle situazioni concrete, mettendosi in ascolto della sete di giustizia di chi non ha altre difese.
Tre parabole del vangelo rinviano al tesoro, alla perla, alla rete. Gesรน parla del regno dei cieli indicando innanzitutto lโesperienza della ricerca. Chi ascolta le sue parole รจ chiamato a porsi in una situazione di apertura, di cammino e scoperta. Il regno dei cieli รจ scoperta inattesa. Eโ trovare un tesoro, nascosto e prezioso: per questo vale la pena di lasciare tutto il resto.
La perla รจ il secondo paragone: come chi va in cerca di una perla preziosa. Anchโessa รจ realtร preziosa, occasione unica, da non perdere. il regno va accolto con la gioia di chi scopre un tesoro tra le sue mani .
La terza parabola rinvia alla pesca: alcuni pesci erano considerati puri, altri impuri e dopo la pesca andava compiuta una selezione (Lev 11,10). Gesรน richiama questo per parlare del regno che esige pazienza, attesa. Raccogliere i pesci buoni e buttare via i cattivi รจ azione che verrร . Nel presente il compito urgente รจ un altro, quello di gettare la rete nel mare dellโumanitร , di allargare in ogni modo la rete dellโaccoglienza e della testimonianza. Il regno รจ in atto e tuttavia rinvia ad un futuro nelle mani di Dio.
Nel tempo รจ giร presente questo tesoro da scoprire, una perla da accogliere con gioia. In questa storia รจ in atto un dinamismo di vita, di accoglienza, di speranza. Chi ascolta รจ chiamato a vivere la gioia di custodire un tesoro, di divenire testimone di questa novitร che รจ relazione con Dio e con gli altri.
Questa medesima fiducia nel tempo in cui รจ presente il disegno di comunicazione di Dio risuona nella lettera di Paolo (seconda lettura): โnoi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegnoโ.
Fonte: il sito di don Alessandro Cortesi
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p. Alessandro Cortesi op
Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.