โShemaโ! Ascoltaโฆ amerai il Signore Dio tuoโฆ amerai il prossimo tuo come te stessoโ. Uno scriba interroga Gesรน: โQual รจ il primo di tutti i comandamenti?โ Gesรน risponde richiamando due punti della Torah. โAscolta Israele, il Signore รจ il nostro Dio, il Signore รจ uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta lโanima e con tutte le forze.
Questi precetti che oggi ti do ti stiano fissi nel cuore, li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. te li legherai alla mano, come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porteโ (Dt 6,4-9).
Eโ testo da cui sgorga la preghiera dello โShemร โ (Ascolta Israele), preghiera quotidiana da ripetersi al mattino e alla sera e che scandisce la giornata. Eโ testo da porre in mezzo agli occhi quasi come parola che orienta la vita, che dร la direzione dove porre i passi.
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โAscolta Israeleโ รจ un richiamo ad un ascolto che fa riferimento ad una storia di vicinanza e di liberazione. Ascoltare รจ lโattitudine di mettersi in relazione con Dio che si fa vicino nella storia e chiama Israele a scoprire la sua voce negli eventi. Ascoltare รจ ricordare la relazione con il Signore che apre al vita e la fa fiorire per amare.
โAscoltaโ รจ attitudine del โcuoreโ: nel linguaggio biblico รจ questo il centro della sensibilitร e delle decisioni. Il Dio che ha liberato Israele il cui nome รจ โio sono colui che vi ha fatti uscire dal paese della schiavitรนโ, non prende il posto del faraone, ma dona liberazione e vita anche nel luogo della morte il deserto e chiama a rimanere nellโascolto che รจ risposta alla sua Parola, nel dialogo dellโalleanza.
Gesรน accosta a questa parola una seconda parola, senza separazione, in piena continuitร โSiate santi, perchรฉ io, il Signore Dio vostro, sono santoโ (Lev 19,2; cfr. Lev 20,8). โNon ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signoreโ (Lev 19,18). โAmerai il tuo prossimo come te stessoโ. Cosรฌ richiama al cuore del rapporto con Dio che trova la sua concretezza nel rapporto con gli altri.
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Gesรน non si fa prendere dai legacci del dibattito di scuola su quale sia il piรน importante dei precetti, laddove i precetti erano innumerevoli e tutti importanti. Lo supera alla radice e rinvia allโorizzonte di fondo: โAmeraiโ. Fa uscire dalla mentalitร di precetti che opprimono e distolgono dallโautenticitร della vita, libera da un modo di pensare il rapporto con Dio segnato da pesi insopportabili da portare. Richiama al cuore di una fede che suona come bella notizia, che apre la vita: โAmerai lโaltro, il prossimo perchรฉ egli รจ come teโ.
Solamente scorgendo nellโaltro un volto che รจ simile, in cui potersi riconoscere sorge lโattitudine della cura, della vicinanza. Se lo stare di fronte allโaltro si nutre di senso di superioritร o della convinzione di di essere migliori, piรน importanti o di distanza, non ci potrร essere spazio per lโ โameraiโ. Gesรน invece suggerisce in questo invito la parola chiave capace di dare senso allโesistenza, quella parola che che fa restare vivi, ed apre alla concretezza dellโincontro con volti, con storie. Perchรฉ lasciarsi muovere il cuore รจ rinvio alla concretezza.
Ed รจ anche un verbo al futuro โ โameraiโ โ a dire che non si รจ mai concluso di imparare ad amare, รจ chiamata che attraversa e perdura in tutta la vita, una pagina nuova da scrivere ogni giorno. Eโ un verbo che racchiude il futuro, non solo personale ma il futuro di una umanitร chiamata a scoprire lโaltro mondo possibile in cui lโaltro non sia nemico, ma โcome teโ, volto da riconoscere e amare. E lรฌ aprirsi allโincontro con il Dio vicinissimo da incontrare nellโascolto, nel ripercorrere una storia visitata e nel rispondere a questa parola: โameraiโ.
Per gentile concessione di p. Alessandro – dal suo blog.
p. Alessandro Cortesi op
Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.