โTu sei il re dei Giudei?โ: il dialogo di Gesรน con Pilato รจ un drammatico dibattito attorno alla questione di cosa significa essere re e di cosโรจ la veritร . Un affrontarsi impari di due soggetti, il governatore, uomo del potere rappresentante dellโimperatore e lโuomo torturato e condotto in catene accusato di essere una minaccia per lโonore dellโimperatore stesso.
Pilato, il prefetto dellโimpero romano, รจ il volto dellโinquietudine del potere politico di fronte ad una proposta sovversiva dellโordine di chi domina. La predicazione e lโagire di Gesรน presentavano un orizzonte diverso e avevano suscitato attese di liberazione. La sua parola toccava attese profonde e indicava la vicinanza del โregno di Dioโ come nuova relazione sin dโora nei termini di fraternitร e non di dominio. Nel dialogo con Pilato emerge quindi la questione su cosa significhi essere re. Lโessere re di Gesรน si delinea in modo che sovverte le modalitร del dominio e della violenza. Eโ re di mitezza, che oppone al potere di Pilato lโinermitร del suo esserci come martire della veritร , senza armi nรฉ violenza, ma con la forza della nonviolenza
โil mio regno non รจ di questo mondo, se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattutoโฆโ. Gesรน accetta di essere indicato come re dal rappresentante del potere politico romano ma capovolge i termini: il suo regno viene da altrove, non รจ assimilabile alle logiche dei regni umani. Eโ un re di tipo diverso che non ha messo in campo la spada. La proposta di Gesรน รจ alternativa ai sistemi della violenza: Gesรน si รจ liberamente consegnato a chi รจ venuto a prenderlo. Il regno di Gesรน รจ caratterizzato da una logica diversa, che รจ quella della pace e dellโinermitร .
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โDunque tu sei re?โฆ Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla veritร โ. Gesรน unisce il suo essere re alla sua missione di testimone, martire, della veritร : รจ venuto a rendere testimonianza alla veritร . Il regno che ha annunciato รจ testimonianza della veritร non come dottrina ma come persona. Come i profeti si pone in contrasto con quei re che avevano interpretato la loro funzione come dominio.
Veritร in ebraico si collega allโimmagine concreta della roccia, punto saldo su cui stare e aggrapparsi. La veritร connessa alla fedeltร dellโamore costituisce la caratteristica principale del Dio di Israele: il suo volto รจ quello dellโamore fedele e della saldezza, su cui potersi appoggiare nellโesperienza della fede. Colui che crede si appoggia come roccia al Dio vero, saldo che offre appoggio sicuro.
Gesรน indica la sua vita come testimonianza della veritร che รจ lโamore di Dio. Il suo regno รจ diverso, apre possibilitร di un nuovo rapporto con Dio come Padre fedele e misericordioso a cui affidare tutta la propria esistenza, ed รจ insieme nuovo modo impostare i rapporti con gli altri: questi devono riflettere la veritร dellโamore, non il dominio, lโasservimento, lโiniquitร .
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Ma rapporti in cui nellโaltro cโรจ un fratello e sorella da incontrare. Il regno che Gesรน annuncia non รจ percorso di singoli ma ha una valenza comunitaria e universale. Il problema di fondo in questa scena presentata come un processo sta nellโaccettare o meno la proposta del suo essere โreโ. Gesรน รจ un re che ha inteso la sua vita come servizio fino alla fine. Ed egli chiede ai suoi di entrare nel regno facendo della propria vita un luogo di servizio e di attenzione solidale agli altri.
โEcco lโuomoโ: nei tratti di questโuomo umiliato e offeso sta la salvezza e sta la veritร di ogni donna e uomo. Gesรน si manifesta come re proprio laddove รจ il giudicato e il condannato inerme e schiacciato. Il suo regno รจ dono di speranza per tutti coloro che sono oppressi e vittime dellโingiustizia. Dโora in poi sarร possibile incontrarlo tra i volti delle vittime e dei condannati della storia, perchรฉ lรฌ si manifesta la vicinanza del Padre.
Per gentile concessione di p. Alessandro – dal suo blog.
p. Alessandro Cortesi op
Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.