โSiate santi, perchรฉ io, il Signore, vostro Dio, sono santoโ. Al cuore della Bibbia sta una chiamata alla santitร , da declinare in linguaggi nuovi. Eโ un testo del Levitico che trova eco in un testo del Nuovo Testamento la prima lettera di Pietro (1Pt 1,16) in cui si richiama lโorizzonte della vita cristiana quale partecipazione di una comunitร al dono di vita che viene da Dio da seguire nel fissare lo sguardo su Gesรน. Santitร nel linguaggio biblico esprime lo spessore della vita di Dio, la sua profonditร . Eโ in fondo espressione che dice lโamore e il dono di vita e salvezza che proviene dalla presenza innominabile che si rende vicina. Eโ chiamata esistenziale che lega insieme in un cammino di comunitร che si sostiene e che condivide i passi di ogni giorno e non di individui isolati e ripiegati.
Nel testo del Levitico lโappello ad essere santi riguarda il rapporto con Dio unico santo e indirizza immediatamente ai rapporti con gli altri. โNon coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratelloโ. Rispondere alla santitร di Dio conduce a liberarsi dallโodio che matura nel fondo del cuore se lasciato crescere, se tenuto al caldo come in una cova. Eโ anche indicazione che la โsantitร โ si attua nella relazione con lโaltro. โAmerai il prossimo tuo come te stessoโ รจ lโimperativo che discende dallโaffermazione โIo sono il Signoreโ. ย Letteralmente andrebbe tradotto โamerai per il prossimo tuo ciรฒ che desideri per teโ: non puรฒ esservi un comando ad amare qualcuno, ma vi puรฒ essere il comando a volere per lโaltro quanto riguardo i suoi diritti fondamentali.
La santitร quindi si nutre di uno sguardo nuovo liberato dalla logica dellโinimicizia. Ed ha il suo momento sorgivo nel cuore. Ciรฒ si attua in modi plurali e diversi nellโimmersione nella vita, nella fedeltร al quotidiano. Ognuno per la sua viaโฆ tante e diverse possono essere le forme della testimonianza della fede che spesso si trova al di lร delle appartenenze e dei recinti di chiese lร dove si attua un chinarsi sullโaltro per sostenerlo e aprirgli vie di libertร . Un cammino di santitร si delinea non come espressione di cose eccezionali ma come via di vita ordinaria, per tutti, nel rispondere al rapporto con Dio nella vita: implica immersione piena nellโadempimento di impegni, nel prendersi cura, nel coltivare relazioni e frammenti di realtร โฆ ย Eโ in fondo espressione di amore nelle forme le piรน diverse e meno codificabili nellโesperienza della vita. Nei diversi tempi e in molti modi la vita presenta situazioni e chiamate sempre nuove. Siamo chiamati a stare nel momento presente, ad andare avanti giorno per giorno. In questo stare nella vita secondo vie di amore si attua la santitร .
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โAvete inteso che fu detto: โOcchio per occhio e dente per denteโ Ma io vi dico di non opporvi al malvagioโ Nelle antitesi del discorso della, montagna Gesรน chiede una giustizia sovrabbondante, una fedeltร a Dio che esprima nella vita la radicalitร del dono ricevuto, e la esprima in nuovi rapporti con gli altri. Giร la legge del taglione occhio per occhio e dente per dente รจ un tentativo di limitare lo sconfinare della violenza. Ma per Gesรน il superamento della vendetta e della rappresaglia non basta ancora. Fa infatti scorgere lโinedito di andare oltre la logica della violenza. E chiede una testimonianza che si pone di fronte allโaltro senza pretese di potere e nellโinermitร , nella fiducia posta sulla potenza dellโamore. Eโ la via che sembra utopica e dei perdenti, di coloro che sono destinati ad essere schiacciati dalla forza di chi sโimpone con la violenza e lโoppressione. Eโ tuttavia in radice chiamata ad una libertร da coltivare nella mitezza, nella proposta di un orientamento nuovo che genera pace perchรฉ esige cambiamento del cuore: da un cuore arrogante ad un cuore di pace. La parola esigente di Gesรน che orienta ad amare il nemico non รจ invito a lasciarsi schiacciare dalla violenza, a giustificare lโingiustizia, a subire lโoppressione: si connota invece come protesta contro lโingiustizia e resistenza radicale per aprire spazi ad un incontro che disarmi la violenza con lo stile mite di chi cerca la pace, con la nonviolenza attiva che รจ stata la via seguita da Gesรน.
โnon sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?โ La lettera di Paolo ai Corinzi richiama ad un respiro da individuare nellโinterioritร : al fondo del cuore sta la profonditร di un respiro, soffio di Dio quale dono da riconoscere e accogliere. Eโ lo Spirito di Dio che incontra e si rende presente nello spirito di ogni uomo e donna, cuore profondo della sua esistenza. Lasciare spazio a questa luce e questa forza รจ via per scoprire la santitร in quanto risposta alla vita in cui siamo immersi.
Fonte: il sito di don Alessandro Cortesi
p. Alessandro Cortesi op
Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.